ANALISI TESTUALE DI “ROLLS ROYCE”: CINQUE “AUTORI” (AUTORI?) PER SCRIVERE 48 PAROLE (CIASCUNO DEI FIRMATARI HA SCRITTO DIECI PAROLE). E IN QUESTO MICRO-NULLA DI TESTO RIESCONO PURE A INFILARCI DEGLI ERRORI DI GRAMMATICA - RAFFINATISSIMI ED ESCLUSIVI I CONTRIBUTI IN LINGUA STRANIERA: IL FRANCESISMO “C’EST LA VIE” E L’ANGLISMO “SEXY SHOP”: COSA VUOL DIRE ““UN SEXY SHOP SI SI È UN VAN GOGH”? - VIDEO
DAGOREPORT
LA CONSEGNA DEL TAPIRO D ORO AD ACHILLE LAURO
Abbiamo condotto un’analisi testuale, come si faceva negli anni d’oro dello “Strutturalismo”, al testo “Rolls Royce” del sig. Achille Lauro: come sapete non è l’armatore o una compagnia di traghetti napoletana bensì un rapper o trapper in gara a Sanremo contro altri tizi che hanno nomi sulla sua stessa falsariga: uno, per esempio, si chiama Einar, che sembra una compagnia aerea - credo che i nomi siano inventati da qualcuno che lavora nel turismo. Il trap, da cui trapper, è definito un “sottogenere dell'hip hop”.
Il detto testo è firmato non da uno e nemmeno da due, ma addirittura da cinque “AUTORI”. Caspita, chissà che roba, si son messi in cinque! Chissà che brain storming come dicono alla Bocconi! Gli “AUTORI”, che hanno il coraggio di firmare questo testo sono i seguenti: L. De Marinis - D. Petrella - D. Dezi - D. Mungai - E. Manozzi.
meme su achille lauro e morgan a sanremo
Il testo è composto da 207 parole. Ma se si tolgono il nome “Rolls Royce” e i nomi propri le parole in tutto scendono a 59, delle quali, però, molte si ripetono (ad esempio: “Voglio vita / Voglio fine” e il raro francesismo “C’est la vie”). Togliendo le parole che si ripetono, il lessico della canzone si riduce a 48 termini. Essendo cinque gli “AUTORI”, basta fare 48 diviso 5 uguale 9,6; ciascuno dei firmatari ha scritto dieci parole, per giunta tra le più utilizzate (viva, vita, terra e l’anglismo shakespeariano “sexy shop”).
Il nome “Rolls Royce“, invece, viene ripetuto 18 volte, sempre dividendo mediamente tra i cinque “AUTORI” ciascuno lo ha scritto quattro volte. Quindi ogni “AUTORE” ha scritto quattro volte “Rolls Royce” più dieci parole. Il resto sono congiunzioni e preposizioni , quando ci sono. Manca la punteggiatura.
Nel testo ufficiale compare la seguente frase “Un sexy shop si si è un Van Gogh” che è incomprensibile (ovviamente, dato il livello) ma direi anche sbagliata in quanto “si” senza accento (dal latino se) è il pronome riflessivo atono di 3a persona mentre credo che nell’intenzione degli “AUTORI” ci debba essere un doppio “sì”, con l’accento grave (dal latino sic), avverbio di affermazione.
Cosa c’entri , poi, il povero van Gogh con un sexy shop sta solo nella de-mente degli “AUTORI”: comunque, la “v” di Vincent Willem van Gogh va minuscola!
Adesso, non si dice di scrivere come Metastasio o Da Ponte, che componevano testi per musica anche all’impronta. Ma oltre ad essere al di là del “capra, capra, capra” sgarbiano bisogna avere un bel coraggio a firmarsi come “AUTORI” in cinque per 48 parole, 18 ripetizioni e un po’ di errori... AUTORI DE CHE! Nemmeno il povero Pinocchio con le orecchie d’asino…!