angelina mango pino mango laura valente

MANGO PE’ NIENTE! “IO FAVORITA? NON MI ASPETTO NULLA, NON MI VEDEVO MANCO SUL PALCO DI SANREMO” – ANGELINA MANGO, FIGLIA DEL COMPIANTO PINO E DI LAURA VALENTE, INCANTA L’ARISTON - "PURTROPPO NON HO POTUTO AVERE CONSIGLI DA PAPA’. NON AVEVO MAI CANTATO NULLA DI SUO PERCHÉ NON NE VEDEVO IL MOTIVO. A SANREMO, INTERPRETARE “LA RONDINE” NELLA SERATA COVER, INVECE, MI SEMBRAVA L’UNICA COSA GIUSTA DA FARE. LA NOIA? MI SONO ANNOIATA TANTO DA PICCOLA. HO AVUTO PROBLEMI NELLA CRESCITA PER CAUSE ESTERNE…” – VIDEO

angelina mango

Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Per Angelina Mango, quello dell’Ariston è un palco di famiglia. Papà, il cantautore, ci è stato sette volte in gara.

 

Mamma, che è Laura Valente, ci è stata due volte con i Matia Bazar. Nella serata delle cover e dei duetti Angelina ha portato «La rondine», una canzone di papà, accompagnata dai musicisti, alcuni dei quali registrarono la versione originale, del Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma Nella serata duetti del 2007 papà e mamma duettarono. C’era anche lei?

angelina mango 7

«Ero in prima elementare e l’ho visto da casa: ero impegnativa da piccola e con tutti gli impegni che avevano non potevano certo portarmi al Festival. Mi ricordo che fu una grande emozione. E oggi mi dà calore sapere di avere una storia familiare in questo posto».

 

L’emozione di affrontare una canzone di papà?

«Anche se normalmente tendo ad andare nuda sul palco, in questa serata sento che ci sono ancora più punti scoperti».

 

Quando papà è scomparso nel 2014 lei aveva 13 anni. Facevate musica insieme, gli ha chiesto consigli?

angelina mango in etro

«Ho iniziato a scrivere canzoni in italiano nel 2015 e purtroppo non ho potuto avere consigli da lui. A casa però si faceva musica in maniera libera, era condivisione più che consigli. E anche adesso è così. Con mia mamma e mio fratello, è grazie a lui se faccio musica, finiamo di pranzare e suoniamo o ascoltiamo qualcosa».

 

(...)

Perché era incasinata?

«Ho avuto problemi nella crescita per cause esterne e questi traumi li sto snodando. Mi piaceva legare questa immagine terribile alle perline».

 

La scelta della cover è un modo per chiudere un cerchio, per sciogliere quei traumi?

«Non ha un valore così decisivo. Non avevo mai cantato nulla di mio padre, perché non ne vedevo il motivo. Qui invece mi sembrava l’unica cosa giusta da fare: ne ho parlato a casa, e anche gli altri la pensavano così».

 

Da teen ha mai rifiutato la musica dei genitori per ribellione o altro?

«Non ho mai pensato “ogni scarrafone è bello...”, ho sempre ascoltato quello che mi piaceva, che venisse dalla famiglia o da fuori».

angelina mango in etro

«La noia» della canzone.

 

Come la vive?

«Il brano è nato perché sia io che Madame avevamo questa sensazione di aver vissuto molti alti e bassi e mai un momento stabile nella vita. Ultimamente abbiamo sperimentato una tranquillità e serenità che ci ha fatto strano. Se non sei abituato a viverli, questi momenti all’inizio ti sembrano negativi. Però io penso che la noia sia essenziale, e che quei momenti siano del tempo in più che abbiamo, non del tempo perso».

 

Non c’è più spazio per la noia nella società degli smartphone e dei social: non siamo mai soli...

«Mi sono annoiata tanto da piccola. Lagonegro è un paese di 5 mila abitanti che non offre tanti stimoli e così ho avuto tanto tempo da dedicare alla musica e alla famiglia. A me la noia è servita».

Lei gira per Sanremo con un walkman e le cassettine di una volta...

angelina mango terza serata sanremo 2024

«A casa ho una grande libreria con cd, dvd e cassette e vinili. A me piace toccare il prodotto: facendo così assume un valore più grande il momento di ascolto».

 

In cos’altro si sente vintage e in cosa Gen Z?

«Sono generazione Z piena nello stile, nella musica e anche nell’uso dei social. Sono vintage nei rapporti umani, nell’amore e nel contatto, visivo e fisico».

 

angelina mango in etro

Lei è in ottima posizione sia per la Sala Stampa che per Televoto e radio. Se succede?

«Non mi vedevo manco sul palco di Sanremo. Non mi faccio aspettative. Al di là delle classifiche non ho altri obiettivi se non portare tutta me stessa lì e comunicare qualcosa. Sul palco mi sono sentita a a casa. Penso non esistano amori non corrisposti e quando provo qualcosa di forte è difficile che ci sia uno sbilanciamento con il mio interlocutore. Ho sentito l’amore reciproco con il pubblico e l’orchestra».

angelina mango prima serata sanremo 2024 angelina mangoangelina mangoangelina mangoangelina mangoangelina mango prima serata sanremo 2024 angelina mango terza serata sanremo 2024

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…