ant man

IL CINEMA DEI GIUSTI - “ANT-MAN”, SU UN SUPEREROE MINUSCOLO CHE SI MUOVE CON UN ESERCITO DI FORMICHE, È UN FILM SIMPATICO MA UN PO’ PASTICCIATO - FORSE NON È CIÒ CHE I FAN MARVEL SI ASPETTAVANO E INFATTI IL FILM, CON UN BUDGET DI 130 MILIONI DI DOLLARI, HA INCASSATI IN PATRIA IN UN MESE SOLO 138 MILIONI. POCO PER L’AVIDITÀ DELLA MARVEL

Marco Giusti per Dagospia

 

ant manant man

Stavolta se non stiamo attenti bene potremmo anche schiacciarlo il nuovo eroe della Marvel. Perché è davvero minuscolo, diciamo quanto un insetto e non a caso si muove con un esercito di formiche che comanda solo col pensiero. Che poi, diciamola tutta, il vero Ant-Man protagonista del nuovo film della Marvel, ovviamente Ant-Man, diretto dal regista di commedie Peyton Reed, non dovrebbe essere questo simpatico ma un po’ qualunque Scott Lang interpretato da Paul Rudd, noto da noi per il demenziale This Is the End, ma il più attempato Dr. Hank Pym di Michael Douglas, vero inventore della formula per diventare minuscoli mantenendo una forza pazzesca e comandare le formiche. Che ce farai, poi con questo superpotere… Ma così va il mondo della Marvel.

 

ant man :ant man :

Alla fine è uscito fuori un film simpatico, ma un po’ pasticciato e sicuramente “più piccolo delle sue ambizioni artistiche” come è stato scritto. Andiamo per ordine però, perché il progetto della rivitalizazzione del vecchio personaggio Marvel era stata affidata a un regista geniale come il quarantenne inglese Edgar Wright, quello di L’alba dei morti dementi, Scott Pilgrim, The World’s End, uno dei pochi in grado di trattare con ironia e innovazione perfino zombi e altri orrori. Wright ci lavora assieme al suo co-sceneggiatore Joe Cornish, già pensando a Paul Rudd come protagonista, ma pensa di girare il film in Inghilterra.

 

ant man   scena del filmant man scena del film

L’idea è comunque, più o meno, quella che vediamo portata sullo schermo da Reed. Quella cioè che il vecchio scienziato Hank Pym, il vero Ant-Man, nonché proprietario di una multinazionale che ha il suo nome, dopo tanti anni di attività sommersa, perché pensa che la sua invenzione possa essere sfruttata per fini malevoli, decide di affidare la sua tuta e il suo personaggio a un ragazzotto scombinato, Scott Lang appunto, abile scassinatore appena uscito di prigione, squattrinato, con figlioletta e moglie che non lo vuole più. Anzi, gli preferisce un poliziotto tontolone, interpretato dal Bobby Cannavale di Blue Jasmine e Boardwalk Empire.

 

ant man   scena del film ant man scena del film

Mettiamoci anche che Pym ha una bellissima figlia, Hope Van Dyne, intrepretata dalla Evangeline Lilly di Lost, Hobbit e Hurtlocker, che non vedrebbe l’ora di diventare lei Ant-Man. Ma il padre non vuole, anche perché anni prima ha perso, scomparsa in un’altra dimensione, la sua bellissima moglie e compagna, nota come Wasp.

 

ant man ant man

E non vuole perdere anche lei. Vuole invece che la ragazza controlli da vicino le ricerche scientifiche condotte nella sua industria dal suo allievo maligno Darren Cross, interpretato dal pelatone Corey Stoll più noto come Peter Russo in House of Cards e come Hemingway in Midnight in Paris. Cross si sta avvicinando alla scoperta di Pym, anche se nel percorso sacrifica ogni genere di bestia.

 

Tutto il film si svilupperà quindi nella costruzione del nuovo Ant-Man, nel rapporto da padre-figlio tra Pym e Lang, e nello scontro con l’altro figlio non amato, Cross, che diventerà il nemico di Ant-Man con tanto di tuta luccicosa. Ora, in mano a Wright il film sarebbe stato pieno di riferimenti al passato, cioè alla veria storia di Ant-Man e della sua compagna Wasp, e riferimenti al cinema più colti.

 

ant man   locandinaant man locandina

Era stata girata addirittura una lunga scena pretitoli alla 007 ambientata nella Cuba del 1962 con Jordi Molla nei panni di un generale panamenense che forse vederemo nella seconda avventura del personaggio. Lo stesso Ant-Man si avvicina molto all’eroe anni ’60 di The Incredible Shrinking Man ideato da Richard Matheson e portato al cinema da Jack Arnold, cioè l’uomo che perde dieci millimetri al giorno, che non ai tanti supereroi Marvel. E’ di Wright anche tutto l’intreccio di problemi di paternità fra i personaggi, molto più complessa che in qualsiasi altro film di supereroi. Ma qualcosa deve essere andato storto tra Wright e la produzione.

 

Dopo ben cinque trattamenti, a inizio riprese, il film viene tolto di mano a Wright, che diventa “produttore esecutivo”, e la Marvel lo affida a questo attempato Peyton Reed, professionista di commedie di serie B, Yes Man, Break Up, che lavora sul copione di Wright e Cornish, taglia le parti più autoriali e sviluppa le parti più da commedia assieme a un nuovo sceneggiatore, Adam McCay e allo stesso Paul Rudd. Nella partita entrano anche altri due sceneggiatori, Gabriel Ferrari e Andrew Barrer.

 

ant man   scena del film  ant man scena del film

Ne viene fuori un film che non ha più il carattere che voleva dargli Wright, ma che non è neanche così banale come le commedie di Peyton Reed. Alla fine, anzi, alcune cose funzionano bene, come Paul Rudd e Evangeline Lilly. Funzionano anche Michael Pena come amico di ruberie del protagonista e Bobby Cannavale. Anche se la cosa migliore viene dagli effetti speciali che mostrano Ant-Man al comando dell’esercito di formiche che sembra disegnato da William Joyce.

 

ant man  ant man

Si perde per strada la storia della moglie di Pym, non si capisce fino in fondo cosa voglia il cattivo, tutta l’atmosfera anni ’60 è perduta, ma il film si vede comunque volentieri, anche se non è forse quello che i fan della Marvel si aspettavano. E infatti il film, con un budget di 130 milioni di dollari, ha incassati in patria in un mese solo 138 milioni. Poco per l’avidità della Marvel e pecora nera delle sue produzioni. Ma il personaggio può ancora crescere. Scordavo. Cammei di Stan Lee, Anthony Mackie, Chris Evans. In sala dal 12 agosto.

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…