la serie django di francesca comencini

AIUTO: NEMMENO IL WESTERN SI SALVA DALLA FLUIDITÀ – CADONO LE ULTIME CERTEZZE ANCHE SUL GENERE PIÙ MACHO DI TUTTI: ARRIVA SU SKY LA SERIE DI FRANCESCA COMENCINI, “DJANGO”, IN CUI IL PROTAGONISTA NON SOLO HA UN’AMATISSIMA MOGLIE, MA ANCHE UNA GRANDE PASSIONE PER IL COGNATO – ALTRO CHE JOHN WAYNE: ORMAI SIAMO RIDOTTI AL DJANGO FLUIDO…  - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Stefania Ulivi per il "Corriere della Sera"

 

la serie django di francesca comencini 9

«Il western è un genere fantastico: contiene cose antiche e moderne che rendono possibile la sua continua reinvenzione». Quella operata da Francesca Comencini — direttrice artistica della serie Django , dal 17 febbraio su Sky e in streaming su Now — insieme agli sceneggiatori Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli su una materia delicata come il classico di Sergio Corbucci è partita dalla domanda: cos’è un cowboy? La risposta ha lo sguardo ferito e sfuggente di Matthias Schoenaerts, Julian Wright, detto Django.

 

la serie django di francesca comencini 6

«Un personaggio che ci ha permesso di resettare i codici del virile, restituendo un nuovo punto di vista sulla mascolinità. È un uomo che ha perso tutte le certezze, cerca una seconda possibilità — racconta la regista che ha diretto i primi quattro dei dieci episodi, gli altri affidati a David Evans e Enrico Maria Artale —. Un lupo solitario pieno di misteri e ferite. Ha un cuore caldo, quasi incandescente, in una cornice molto fredda».

la serie django di francesca comencini 4

 

Che non basta a cancellare il tormento dei legami perduti.

La moglie, amatissima. E, sorpresa, anche un uomo, il cognato Elijah. Django fluido?

«La sua è una forma di inquietudine che lo porta a cercare sempre qualcosa di più e gli fa vivere l’amore in diverse forme. È un uomo di passioni. Pronto a tutto per ricucire il legame con la figlia».

[…]

la serie django di francesca comencini 5

«Django ha alle spalle situazioni molto dure. Per sostentare la famiglia è stato costretto a tirare fuori una durezza estrema. E l’ha pagato caro. La sua rottura del tabù è concedersi la fragilità e la tenerezza — sottolineano Ravagli e Fasoli — . Amare la famiglia e la moglie non esclude la possibilità di un sentimento profondo per un uomo. Il prototipo del cowboy è il John Wayne di Ombre rosse che vediamo andare verso il sole. Il nostro è un uomo che non sempre sa dove andare. Accetta di non dovere essere lui il pilastro. È un valore positivo».

la serie django di francesca comencini 2DJANGO LA SERIEla serie django di francesca comencini 7DJANGO LA SERIE 3DJANGO LA SERIE 3DJANGO LA SERIE 3la serie django di francesca comencini 1la serie django di francesca comencini 3

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…