auditel

BUONGIORNO AUDITEL! – IL MONITORAGGIO DELL'ASCOLTO TV CON UN DECENNIO ABBONDANTE DI RITARDO ARRIVA NEL PRESENTE E CONSIDERERÀ ANCHE TABLET, SMARTPHONE E PC – I DATI DEGLI STRUMENTI DIGITALI SARANNO DIFFUSI ALLE 5 DEL POMERIGGIO: SECONDO GLI ESPERTI LO SHARE “AUMENTERÀ” DEL 3-4% – TRAMITE L’INDIRIZZO IP VERRANNO CONTEGGIATI PURE I VIDEO SU YOUTUBE, FACEBOOK E GOOGLE (DEI CANALI UFFICIALI). E NETFLIX?  

Gianluca Roselli per "il Fatto quotidiano”

 

DATI AUDITEL

L' attesa spasmodica con cui il mondo della televisione tutte le mattine alle dieci attende col fiato sospeso i dati Auditel dei programmi del giorno prima raddoppierà: si aspetteranno anche le percentuali delle 5 di pomeriggio. Sarà all' ora del the, infatti, che saranno resi noti i dati di ascolto sugli strumenti extra televisivi: pc, tablet, smartphone e smart tv.

 

AUDITEL 3

È questa la rivoluzione dell' Auditel in arrivo tra pochi mesi, forse già prima dell' estate o, al più tardi, in autunno. Monitorare il pubblico tv non solo sull' apparecchio tradizionale, ma pure sugli altri device di casa in modo da intercettare una platea televisiva ora assolutamente sfuggente formata soprattutto da giovanissimi.

 

Così da raggiungere quella che gli addetti ai lavori chiamano "total audience" che, secondo gli esperti, farà aumentare del 3-4% il pubblico televisivo: un pubblico che già esiste, ma non viene monitorato. Una vera e propria rivoluzione, che questa mattina sarà illustrata a Montecitorio dal presidente Auditel, Andrea Imperiali, durante la relazione annuale. Dopo l' allargamento del panel nel 2017 (il cosiddetto super panel, il più ampio d' Europa), sono 16.100 le famiglie italiane che hanno in casa il rilevatore Auditel, per un totale di 41 mila persone.

 

AUDITEL

Di queste, 10 mila saranno le case in cui verranno monitorati - tramite l' indirizzo Ip - anche gli altri strumenti tecnologici con cui si possono vedere programmi tv sulle varie piattaforme. Se dunque una persona guarda un evento sportivo in streaming oppure un film su Raiplay, Sky o Netflix, sarà intercettato e andrà a completare l' audience totale.

 

AUDITEL

Ma anche guardare un video su Youtube, Facebook o Google, per esempio una canzone di Sanremo targata Rai, avrà valore. L' operazione di monitoraggio è più complessa, per questo ci vorrà qualche ora in più e i dati usciranno alle 5 di pomeriggio. Per quanto riguarda i festivi, invece, i dati saranno diffusi il primo giorno lavorativo utile. "Tutto ciò permetterà il monitoraggio di un pubblico televisivo che ora sfugge completamente, come i giovanissimi, così da avere una mappatura il più completa possibile di chi guarda la tv e in che modo", spiegano dall' Auditel, società partecipata da Rai, Mediaset e Unione pubblicitari.

netflix 1

 

E di "total audience" ha parlato qualche giorno fa anche l' amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini. "Si deve passare a un sistema di valutazione del prodotto più completo, che coinvolga piattaforme diverse. Bisogna arrivare alla cosiddetta total audience", ha sottolineato il numero uno di Viale Mazzini in un convegno a Montecitorio.

 

La novità, però, qualche apprensione la crea, perché è proprio sui dati di audience e di share, diversificati per età e tipologia sociale, che viene stabilito il mercato pubblicitario, con i piani tariffari che i canali sottopongono agli inserzionisti. La rivoluzione dell' audience potrebbe avere come prima conseguenza proprio il cambiamento dell' offerta pubblicitaria. Se il valore del mercato degli spot in tv vale circa 10 miliardi l' anno, l' ampliamento del pubblico determinerà lo spostamento di 300-400 milioni di euro. Non proprio bruscolini.

 

AUDITEL

E a vincere la sfida saranno quei canali già pronti alla sfida digitale. Per esempio, chi dai propri programmi già estrae pillole da 2 a 4 minuti da mettere, per esempio, sul proprio sito o su Youtube. "Il pubblico televisivo non è in calo, ma la tv è fruita attraverso altri strumenti. Ed è anche a questo pubblico che noi dobbiamo parlare", spiegano da Viale Mazzini. Dove, come a Mediaset e in tutti gli altri canali nazionali, ci si prepara alla rivoluzione, che gioco forza inciderà anche sull' offerta televisiva, con cambi su contenuti e palinsesti.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATE CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…