AVVISO AI GIORNALISTI: ''TRA POCHI GIORNI DALLA RAI ARRIVERÀ SULL'INPGI UNA MAZZATA DI 200 PREPENSIONATI - L'ISTITUTO TRA 4 ANNI AVRÀ VENDUTO TUTTE LE SUE PARTECIPAZIONI MOBILIARI, E PREVEDE DI ESAURIRE IL PATRIMONIO NEL 2040'' - L'ALLARME DI NICOLA BORZI DEL 'SOLE' E NELLE COMMISSIONI INPGI
Scrive Nicola Borzi, giornalista del ''Sole 24 Ore'' e componente della Commissione immobili e affitti dell'Inpgi, l'istituto di previdenza dei giornalisti, sul suo profilo Facebook
https://www.facebook.com/nicola.borzi/
Tra pochi giorni dalla Rai arrivera' sull'Inpgi una mazzata da circa 200 prepensionati, al top della carriera, che entro fine anno scapperanno in pensione per non perdere la possibilita' di ricevere dalla Rai la "fissa" entro pochi mesi invece che entro 15 anni a rate come avviene invece per tutti gli altri giornalisti. Sara' una nuova pesantissima voragine per l'istituto che gestisce le pensioni dei giornalisti: meno contribuenti per incassare, una botta di uscite in più da pagare.
Intanto incombe la riforma, ancora in fase di limatura nella trattativa con i ministeri vigilanti, che potrebbe vedere saltare le clausole di salvaguardia. Si tratta delle norme inizialmente previste a tutela di chi, come ad esempio le colleghe, vedra' innalzarsi brutalmente l'asticella per ottenre l'assegno pensionistico a 66,7 anni rispetto alla situazione attuale di 62.
Su un altro fronte, dopo il negoziato sulla vendita degli immobili tra Investire Immobiliare Sgr e sindacati degli inquilini, ieri il Cda dell'Inpgi ha approvato la scontistica inserita nella controproposta definitiva della Sgr in risposta alla contro-controproposta dei sindacati degli inquilini. Investire Immobiliare Sgr gestisce gli immobili Inpgi confluiti nel fondo Amendola e si occupa delle vendite degli appartamenti a circa 800 inquilini.
La contro-controproposta iniziale sara' presentata ai sindacati degli inquilini nei prossimi giorni e, rispetto allo sconto previsto inizialmente nel 20% rispetto ai valori indicati come "di mercato", dopo la richiesta dei sindacati di un taglio del 30%, prevede uno "sconto extra" rispetto a quello inizialmente previsto. Questo ulteriore sconto (che sara' "prendere o lasciare") pesera' per altri milioni di euro sulla valutazione del patrimonio e sulle casse dell'ente.
Come componente della commissione Immobili e affitti ho approvato le modifiche migliorative alla proposta per quanto riguarda le clausole di salvaguardia sociale a tutela degli inquilini che si trovano in situazioni di difficolta' (famiglie a basso reddito, disoccupati, anziani, famiglie con componenti disabili). Ma ho votato invece contro l'aumento dello sconto a tutti gli inquilini.
Credo che l'Inpgi per propria missione debba pensare innanzitutto alla salvaguardia di chi contribuisce a versare i contributi previdenziali (59mila contribuenti) a fronte del pur rilevante interesse di 800 inquilini.
Temo pero' che a breve tutta la situazione dell'Inpgi sara' da rivedere di nuovo. Il patrimonio mobiliare e' ridotto a 650 milioni e per pagare le pensioni, stante le difficolta' della liquidita', si vendono titoli a un ritmo da 150 milioni l'anno. In parole semplici, tra 4 anni di questo passo l'Inpgi rischia di vedere azzerato il patrimonio mobiliare, se nel frattempo le cessioni immobiliari non garantiranno i flussi di liquidita' previsti. In ogni caso, il patrimonio e' in corso di dismissione e secondo i calcoli attuariali dovrebbe azzerarsi nel 2040, salvo poi (ipoteticamente) riprendersi.