banfi salvini

LINO DI MAMELI! “SALVINI IRONIZZA SULLA NOMINA UNESCO? NON HO CAPITO LA SUA BATTUTA SU POZZETTO, SMAILA, CALA’. PREFERISCE I COMICI DEL NORD? STRANO, RINGRAZI DIO CHE SI È CONQUISTATO L’AFFETTO DEL SUD" - BANFI A CIRCO MASSIMO: "AL NORD PER EVITARE IL RAZZISMO MI FINGEVO VENETO, LI HO SEMPRE FOTTUTI. MI È ARRIVATA LA LA NOMINA UFFICIALE ALL’UNESCO. VI RACCONTO COM'È ANDATA CON BONISOLI E DI MAIO…"

Da Circo Massimo - Radio Capital

 

banfi

 

Adesso è ufficiale. "Ho in mano la lettera che mi è arrivata ieri dal ministero dello sviluppo economico in cui vengo designato all'UNESCO", annuncia Lino Banfi a Circo Massimo, su Radio Capital. "Sono andato a parlare con il presidente dell'UNESCO italiano, Micciché, per chiedergli cosa dovessi fare, e lui mi ha detto che sono stato scelto per parlare ai giovani, per farli sorridere con i miei modi e fargli capire cos'è l'UNESCO che ancora non si sa. E io questo farò", dice l'attore a Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto,

 

MATTEO SALVINI SELFIE

"Molto pensano che questo mi arricchirà, ma come l'UNICEF, che è una delle cose a cui tengo di più, ci rimetterò qualcosa". Poi rivela com'è stata presa la nomina in famiglia: "Mia moglie sente poco, non aveva capito bene, e ha detto era ora, dopo 56 anni di matrimonio e 10 di fidanzamento, che ci facessero matrimonio dell'UNESCO".

 

lino banfi unesco

Banfi poi solleva una questione: "Nessuno mi chiede 'che chézzo ci facevi tu quando presentavano il reddito di cittadinanza?'". E racconta com'è andata: "Mi chiamarono al ministero dei beni culturali, Bonisoli mi spiegò la situazione, mi disse che avrei preso il posto di Folco Quilici e che poi Di Maio mi avrebbe contattato per l'ufficialità. Poi, mentre andavo via, il ministro mi raggiunse sulle scale dicendomi di non chiamare il taxi, perché l'aveva chiamato Di Maio per ufficializzare la nomina quello stesso giorno", continua, "Io non sapevo niente, dissi 'andiamo', mi portarono in questo posto pieno di persone, dove c'erano pure il presidente del Consiglio e tutti i ministri, mi applaudivano, mi sorridevano, tutti i cameraman a chiedersi cosa ci facessi, e Di Maio mi presentò, gli ricordai di quando mi era venuto a trovare nella mia orecchietteria, e poi lui disse della nomina.

 

lino banfi unesco 1

Ringraziai, dissi 'adesso andate avanti con il reddito', e me ne andai. C'è chi dice che fui una calamita. Beh, se sono stato una calamita vuol dire che avrò fatto qualcosa di buono...". Come patrimonio, dopo la pizza, Banfi vorrebbe proporre le orecchiette, "ma sarebbe troppo banale. Io mi devo acculturare, devo far finta di essere colto. In questo periodo ho fatto così male la noblesse, mi sento quasi in colpa. L'unica paura mia è che un giorno all'altro vengono ad arrestare me e Di Maio... nel caso, dirò che il guaio l'ha combinato lui".

 

lino banfi e luigi di maio 2

Dopo la nomina dell'attore l'altro vicepremier Salvini ha più volte ironizzato: "E allora Pozzetto, Smaila, Jerry Calà?". "Non ho capito quella battuta", riflette Banfi, "Preferisce i comici del nord? Mi sembra una cosa strana, in un momento in cui deve ringraziare Dio perché si è conquistato l'affetto del sud che prima non aveva". E alla trasmissione mattutina di Radio Capital l'interprete di Oronzo Canà ricorda come, da emigrante, dribblava il razzismo dei settentrionali: "All'epoca c'era chi non affittava ai meridionali, ma io li ho sempre fregati tutti: sono nato ad Andria, con la scolorina cancellai la N e divenne Adria, quindi cercavo una stanza per dormire parlando veneto. Li ho sempre fottuti".

lino banfilino banfi e luigi di maiolino banfi all'unescolino banfi all'unescoLUIGI DI MAIO LINO BANFIbanfi di maioLINO BANFI E LA MOGLIE LUCIA ZAGARIA LINO BANFI E LA MOGLIE LUCIA ZAGARIALINO BANFI - GIULIANA CALANDRAarbore frassica banfilunetta savino banfilino banfi il vigile urbanolino banfi il vigile urbanoLUIGI DI MAIO LINO BANFIbanfi di maiolino banfi all'unescolino banfi e alberto bonisoli lino banfi all'unescolino banfi all'unescoluigi di maio nomina lino banfi all'unesco

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”