2023dream

ORMAI TUTTO È GEOPOLITICA: ANCHE L'HARD – BARBARA COSTA: “IL PORNO AMERICANO SI È MESSO IN TESTA DI IRROMPERE IN CINA. GLI USA VOGLIONO ABBATTERE QUEST’ALTA MURAGLIA, PERCHÉ LO SANNO: I CINESI SE NE FREGANO DI QUELLO CHE COMANDA E VIETA PECHINO E SMANIANO PER IL PORNO. E QUALE? VANNO PAZZI PER LE OCCIDENTALI, E SE SONO AMERICANE… MEGLIO!” – E COSÌ, ECCO SPUNTARE “DREAM OR REAL”, IL PRIMO FILM HARD GIRATO NEGLI STATES CON ATTORI CINESI, INTERAMENTE IN MANDARINO. LA TRAMA: MOGLIE E MARITO, LEI AMA LUI MA HA UNA VOGLIA MATTA DI FARSI SBATTERE DA…

Barbara Costa per Dagospia

 

dream or real

Si porna cinese, si porna in cinese! Su e giù in mandarino! È la nuova strada del porno USA, è dove vuole mettere le zampe per guadagnarci: tra le gambe e le dita sul sesso dei cinesi! Siamo seri: Cina e USA si fanno la guerra? Sì, ovvio che si confrontino, e che mirino a papparsi più parti di mondo, il potere ce l’hanno loro, almeno quello geopolitico, però... sotto sotto, e non tanto di nascosto, vanno di porno e d’accordo!

 

È da poco uscito "Dream or Real", il primo porno girato in USA tutto in cinese, con attori cinesi, che parlano cinese e portano in video la sessualità come la porno vogliono in Cina. E come gli piace smanacciarsi, ai cinesi? “Con il porno che non mostri solo corpi che sc*pano, ma che lo facciano nella cornice di una trama ben costruita”: parla così Dr. K., cinese emigrato negli USA per fare porno da dietro la macchina da presa.

 

dream or real leo vice 2

Dr. K. ha fondato a L.A. la sua casa di produzione, ha diretto e prodotto 300 scene, finora, e tutte con una trama, drammatica o comica, basta che si sc*pi per un motivo. Semplice e diretto. Dr. K. – che il porno lo recita pure, sotto un altro alias, Louis Wu – per "Dream or Real" ha ideato questo plot: due cinesi, moglie e marito, e moglie che ama il marito e che però c’ha matta voglia di sbattersi e di farsi sbattere da un cinese bello e dannato, tipo un Johnny Depp degli esordi.

 

Guarda caso il porno USA uno stallone cinese che – ok, vagamente… – assomiglia a Johnny Depp ce l’ha: è Leo Vice, 36enne figaccione, e figaccione che 2 anni fa ha lasciato l’azienda di marketing dove lavorava – e dove stava facendo pure carriera – per impegnarsi nel porno. Ma l’intreccio feticista di "Dream or Real" non si risolve in un coito cuckold, né in un threesome: la moglie si gode il suo figaccione, il marito si tiene le corna e ci patisce ma internamente, nulla dice a lei per preservare l’amore di coppia che c’è e rimane. Fa sfogare lei, per tenersela.

dream or real nicole doshi 1 (2)

 

Ai cinesi piace il porno se fatto così? Sì, ma non solo così. A interpretare la moglie cinese vogliosa di pene cinese che non sia solo quello del marito cinese è stata scelta Nicole Doshi, emigrata negli Stati Uniti ma cinese di Quindao, “l’isola azzurra”, nella provincia di Shandong, e siamo di fronte alla Corea. Nicole è una tra le attrici porno che quest’anno ha fatto il botto, ha preso più premi, ha un pubblico in continuo aumento erettivo, tuttavia non è per il suo corpo orientale ma burroso che è stata chiamata per "Dream or Real": come gli altri due protagonisti, Nicole parla mandarino. Il porno USA si è messo in testa di irrompere in Cina, terra dove il porno è proibito.

 

Gli USA vogliono abbattere quest’alta muraglia, perché lo sanno: i cinesi smaniano per il porno, vogliono il porno, se ne fregano di quello che comanda e vieta Pechino. I cinesi si guardano il porno piratato. E quale? A sentir Nicole Doshi, i suoi compatrioti “più che il mio modello seduttivo, vanno pazzi per le occidentali, e se sono americane… meglio! Se sono come Pamela Anderson, evviva!”. Ci dice Nicole: “I cinesi sono attratti da chi non è come loro, ma è diverso da loro. Siamo un popolo chiuso che non vede l’ora di aprirsi. Di godersela. Se le cinesi si bagnano per l’occidentale selvaggio, e peloso, gli uomini cinesi perdono la testa per pornostar come Savannah Bond, bionde e formose”. Ma bravi i cinesi! Il porno USA è pronto ad esaudirvi.

 

dream or real nicole doshi

Avanti! È il porno che porta pace e amore, tra orgasmi e p*rcate, ma milioni di volte meglio queste, di p*rcate, di quelle fatte in guerra. Che il prossimo inquilino della Casa Bianca drizzi sesso, e orecchie. Su Taiwan i porno giochi si stanno svolgendo nel migliore dei modi: si gira porno in allegria, in americano-asiatico scambismo. I patti firmati da USA e Cina e Taiwan per il porno da girare a Taiwan e in USA procedono spediti. Brand come "Delphine Films" girano porno sia con performer USA, che di Taiwan. E girano anche in cinese, per "penetrare" quelle terre, quegli incavi, e quelle menti. Col porno. Col sesso. È soft power, amico! In hard porn style.

dream or real leo viceleo vice (5)leo vice (4)leo vice (6)leo vice (7)dream or real dr. k nicole doshi on setdream or real cover (2)dream or real nicole doshi (2)dream or real nicole doshi 1dream or real nicole doshi 3dream or real nicole doshi 2dream or real leo vice (3)dream or real nicole doshi 6dream or real leo vice (2)dream or real nicole doshi 7dream or real nicole doshi 4dream or real nicole doshi 5leo vice (3)dream or real nicole doshi 9leo vicedream or real nicole doshi 8dream or real cover 1dream or real leo vice 1dream or real porn videodream or real nicole doshi 2 (2)dream or real coverleo vice (2)

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...