christian clay

“SI DICE SECONDO SOLO A ROCCO SIFFREDI, MA DI MAZZA NON GLI È SECONDO PER NIENTE” - BARBARA COSTA IN LODE DEL PISELLONICO CHRISTIAN CLAY, DI TORRE DEL GRECO: “È UNO DEI BESTIONI (NON AFRO) PIÙ GROSSI DEL PORNO. QUESTO STALLONE NOSTRANO DI 44 ANNI HA VINTO L’OSCAR EUROPEO PER LA BEST SCENA GONZO. CHRISTIAN HA COMINCIATO CHE ERA UN RAGAZZINO, CON UN PROVINO DAVANTI AL (FU) MAESTRO RICCARDO SCHICCHI. HA FATTO IL SUO INGRESSO IN UN SETTORE CHE NON ESISTE PIÙ, DOVE LA PUNTURA AL PENE ERA ASSENTE..."

Barbara Costa per Dagospia

 

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Lui si dice secondo solo a Siffredi, ma datemi retta, di mazza non gli è secondo per niente!!! Se non l’avete già fatto, e dubito che non l’abbiate più d’una volta fatto, mie care, dategliela, una bella occhiata, non ne rimarrete deluse! In lunghezza, se non pure di circonferenza, il pene di Christian Clay è pari se non addirittura più grande del bestione di Rocco. È uno dei peni (non afro) più grossi del porno. E come tale vi comanda!!! Signori – e signore – tutti in piedi applaudiamo e onoriamo il Best Pornostar Europeo 2023, l’italiano Christian Clay, da Torre del Greco!

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Il porno europeo ci premia, premia questo stallone nostrano di 44 anni, e gli dà pure l’Oscar europeo per la Best Scena Gonzo (dove si sc*pa solo, si sc*pa tosto, senza chiacchiere, senza smancerie). Christian ha cominciato a pornare che era un ragazzino, con un provino davanti al (fu) Maestro Riccardo Schicchi. Ai tempi, la scuderia Schicchi era in attività, e Christian, attirato dal mondo pornografico, è andato a Roma a farsi porno provinare.

christian clay valentina nappi

 

Dovete sapere che superare un provino con Schicchi era, per i maschi aspiranti performer, una "dura" impresa: non solo il Maestro era severissimo, ma un provino presso di lui di norma consisteva in questo: i provinanti erano tutti messi in un salone, a cerchio, con l’attrezzo di fuori. Una donna, vestita, sovente in tailleur, veniva posta seduta al centro. Nessuno poteva toccarla né farle né dirle alcunché. Passava il turno chi tra i provinanti se lo faceva venire duro, senza minimo aiuto, e lo manteneva eretto per più tempo, e convinto e efficace.

 

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Christian Clay ricorda che, al suo provino, “eravamo in 30, e siamo passati in 3!”. E lui se ne stava quasi andando, rinunciando, quando un suo amico, lì, con lui, gli ha fatto cambiare idea. Il suo primo giorno sul set “ho lavorato dalle 10 del mattino alle 10 di sera, ho sorpreso tutti, non ci credevano che fossi un novellino. La mia prima paga è stata 250 mila lire”.

 

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Christian ha fatto il suo ingresso in un porno che non esiste più, un porno dove la puntura al pene era assente, un porno autoriale creato con risorse e tempistiche diverse, meno industrializzate e serializzate di quelle contemporanee. Non solo lui si è fatto via via mazzo e nome, nel settore, (e specie con la regia di Siffredi, che gli ha spalancato il mercato del porno internazionale), ma è riuscito e riesce a resisterci, nel porno, nonostante le rivoluzioni che, in questi due decenni, il porno lo hanno sconvolto.

 

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Oggi ma non da oggi Christian Clay fa 3 o 4 scene, al mese, di qualità, e non con non professionisti. E oggi ma non da oggi Christian Clay è un signor nome nel porno e tanto made in USA: non c’è studios USA tra i più celebrati che non lo abbia applaudito all’opera, con le attrici più conturbanti. Superstar porno dal calibro di Kazumi, Liya Silver, Vanna Bardot, Riley Reid, e tantissime altre.

 

È lui che, secondo copione, tali dee se le rivolta e le stantuffa a suo (e nostro onanistico) godimento! E di gusto le italiane. Sceglietevi uno tra i porno che ha girato con Valentina Nappi, e con Malena, non ve ne rimarrete con le mani in mano. Nei porno tube sezione classic, sono reperibili i suoi primi porno con Milly D’Abbraccio, e però, qui, attenzione: Christian, agli esordi, ha usato differenti alias, ed è probabile che con la grande Milly lo troviate Christian ma col cognome Devil, o David, o Ferri, o Neri. Lo riconoscerete senza sforzo. Come, da che, dal suo penone, no?

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Ditemi se non ha le p*lle quadrate uno come Christian Clay che, in gamba, si erge nel porno da 22 anni. Lui pornograficamente è il massimo della disinvoltura avvinghiata alla massima serietà professionale. Abile non ti confessa quanto guadagna, perché non guadagna poco.

 

Christian ha le p*lle quadrate anche per un altro sostanzioso motivo: lui proviene da un ambiente problematico, è cresciuto in un contesto sociale camorristicamente ingombrante: “Non rinnego le mie origini, ma assolutamente io non condivido quella scelta di vita, e ne sono sempre stato distante”. Christian non è stato mai mai mai coinvolto in niente. Lui ha detto no. Lui ha scelto la libertà. L’ha trovata nel porno. Chissà perché queste sgomorrate buone Roberto Saviano non le racconta mai.

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