1- DI BELLA DICHIARA GUERRA AL RAMPANTISMO DE LA7 DEL TRANSFUGA PAOLO RUFFINI 2- DA GENNAIO, OGNI LUNEDÌ, A SEGARE LO SHARE DI GAD LERNER, IN CAMPO FABIO FAZIO 3- IL DIRETTORE DI RAI3 MINACCIA LE DIMISSIONI SE NON OTTIENE LUCY ANNUNZIATA ALLE 20 AL POSTO DI “BLOB” PER CONTENERE LO STRARIPANTE TG DI MENTANA, LUISELLA COSTAMAGNA IN SECONDA SERATA SUL DIVANETTO ROSSO CHE FU DELLA DANDINI (CI SAREBBERO IN BALLO CALDE TRATTATIVE PER RIPORTARE SERENA, PER NULLA CONVINTA DI FINIRE STRITOLATA IL SABATO SERA IN PRIMA SERATA SU LA7, A RAI3) 4- IL PROBLEMA È UNO SOLO: VESPA STA FACENDO LE BARRICATE, NON VUOLE SAPERNE DI UNA CONCORRENZA BIONDA E CAPACE (LA COSTAMAGNA) NELLA SUA FASCIA-GIBAUD

1 - DI BELLA CHIEDE PIÙ INFORMAZIONE, MINACCIA DIMISSIONI...
(TMNews)
- Più spazio all'informazione, non solo di approfondimento. Un piano sul quale Antonio Di Bella ha lavorato da quando è rientrato alla Direzione di Raitre, e per il quale, a quanto si apprende, sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni nel caso non venisse accettato. Opzione di cui il direttore avrebbe informato i vertici aziendali. Tra le proposte, la striscia d'informazione quotidiana al posto di Blob, per la quale si era fatto il nome di Lucia Annunziata, alcune seconde serate da affidare a Luisella Costamagna e il lunedì sera a Fabio Fazio.

Di Bella sarebbe deciso ad andare fino in fondo perché il suo piano sull'informazione possa essere preso in considerazione. Il direttore di Raitre è in contatto con i vertici da ieri e un nuovo incontro dovrebbe svolgersi nel pomeriggio a Viale Mazzini.

Al settimo piano si ritiene che la minaccia di dimissioni possa rientrare ma sono diversi gli scogli da superare, in primis la difficoltà che la maggioranza opporrebbe ad alcune novità che Di Bella vorrebbe introdurre: dalla striscia quotidiana di informazione al posto di Blob alle seconde serate di informazione, spazi che - pensati in primis per 'bilanciare' La7 - potrebbero creare problemi al Tg1 e a Raiuno.

2 - RAITRE PUNTA ALLA COSTAMAGNA. E DI BELLA IMPALLINA RUFFINI: "SERVE UNA RETE MENO INGESSATA DEL PASSATO"...
Enrico Paoli per "Libero"


Tu chiamalo, se vuoi, servizio pubblico a orologeria. Perché se Giovanni Floris e il suo Ballarò, il talk show politico del martedì sera, riescono a trovare il modo per metter su una puntata straordinaria per sabato, ufficialmente per seguire la fase politica, in realtà perché animati dalla voglia di poter recitare il de profundis al governo Berlusconi, vuol dire che la Rai non è così moribonda come la vogliono far apparire. Semmai assomiglia a un pugile un po' suonato, ma che alla dodicesima ripresa, sentendo l'odore del sangue dell'avversario, tira le energie rimaste e parte al'attacco. Non è capitato con l'alluvione a Genova, capita con la crisi di governo.

Ecco, grossomodo, è questo ciò che sta avvenendo a Raitre. Ad annunciare l'uscita dal coma, in un rigurgito di servizio pubblico, è stato il direttore del terzo canale, Antonio Di Bella. "Lo speciale rientra nella nostra linea programmatica", dice il dirigente di viale Mazzini, "penso a una tv corsara, meno ingessata rispetto al passato, attenta alle dinamiche in atto e slegata dalla vecchia idea di palinsesto".

Solo un dubbio: sino a ieri questa logica "corsara" dov'era? In quale palazzina di Saxa Rubra si era fermata la "speciale linea programmatica"? E, soprattutto, da quando in qua questa Rai è così attenta "alle dinamiche in atto"? La sensazione è che l'annunciata caduta di 2Re Silvio" abbia scatenato la fantasia dei giullari di corte, sempre più vogliosi di rimetter su Telekabul. E per rinverdire i fasti di Sandro Curzi, Di Bella vuole ingaggiare anche Luisella Costamagna, ex compagna di Luca Telese a "In Onda" su La7, momentaneamente disoccupata e già in crisi d'astinenza da video.

"L'ipotesi è allo studio", ammette il direttore della rete, "non c'è ancora nulla di definitivo o scritto. Tra l'altro dovremmo anche pensare in quale giorno della settimana". Il direttore, ovviamente, non si sbilancia su che tipo di trasmissione dovrebbe guidare la conduttrice.

Tra le ipotesi, però, c'è quella di un programma di seconda serata basato su delle interviste (sul modello delle Invasioni barbariche di Daria Bignardi). E chissà che il girono giusto non sia il giovedì, tanto per provare a dar fastidio a Michele Santoro e Corrado Formigli.


3 - CHE TEMPO FA IN CASA FAZIO?
Marco Castoro per "Italia Oggi" dell' 08/06/2011

La richiesta di Paolo Ruffini di allungare Che tempo che fa anche al lunedì è stata bocciata. Tuttavia sul programma di Fabio Fazio se ne sentono di tutti i colori, a testimoniare che in Rai le idee non sono chiare. C'è chi propone di allungare gli spazi del week-end fino alle 23. Qualcun altro invece vorrebbe che si chiudesse prima delle 21.30. Mentre prosegue il dibattito, la trasmissione è stato messa in palinsesto, così come Report e Ballarò, senza che finora i contratti siano stati rinnovati.

Ma sarebbe stato così pure per Michele Santoro se non si fosse trovato l'accordo con buonuscita in extremis. Comunque il cda di oggi ha l'obiettivo di approvare i palinsesti e di limare le ultime diatribe. Il 20 a Roma e il 22 a Milano dovranno essere presentati alla Sipra. In ballo ci sono i soldi della pubblicità.

Tuttavia il fatto che i programmi di Fabio Fazio, Giovanni Floris e Milena Gabanelli siano confermati nei palinsesti vorrà pur dire che c'è la seria intenzione, da parte del d.g. Lorenza Lei, di rinnovare i contratti scaduti. Chissà se c'è volontà anche dall'altra parte. Le sirene continuano a tentare e Ulisse Santoro si è già tuffato.

 

 

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