figlio d'annunzio

TALE PADRE, TALE FIGLIO - BIOGRAFIA DI GABRIELE CRUILLAS, IL QUINTO FIGLIO DI GABRIELE D’ANNUNZIO, CHE IL VATE NON RICONOBBE SUBITO PERCHE' FRUTTO DI ADULTERIO CON MARIA GRAVINA - FU SCRITTORE, SOLDATO CORAGGIOSO, NEL ’43 COMBATTE’ CONTRO I TEDESCHI. LO CHIAMARONO “IL LEONE DELL’ANIENE”

Paola Sorge per “Il Venerdì di Repubblica

 

CRUILLASCRUILLAS

Gabriele Cruillas, il quinto figlio di Gabriele d’Annunzio: quasi quasi più  ardito e più ardente d’amor patrio del padre, più immaginifico e prolifico, più ambizioso e orgoglioso di sé. E decisamente più sventurato.

 

Entrò nel mondo letterario, militare e politico del suo Paese come un ciclone: le sue gesta da cavaliere antico divennero presto leggendarie; le sue opere di poesia, narrativa e saggistica,  circa una ventina, vennero elogiate da critici di fama per originalità e vivacità intellettuale; combatté da eroe nelle due guerre mondiali e a Fiume, e ogni volta fu ferito anche gravemente;

 

nel ’43 fondò le Camicie Verdi e l’anno dopo osò l’inosabile sfidando non solo i tedeschi, ma nientedimenoche la Quinta armata americana e l’Ottava Armata inglese. Roba da far impallidire gli altri quattro figli del Vate, legittimi e non, che condussero una vita decisamente scialba a ridosso del padre.

 

CRUILLAS 1CRUILLAS 1

Eppure, questo «spavaldo patrizio di spada e di penna», che gran parte dei suoi contemporanei illustri, tra cui il re e Mussolini, considerarono sempre figlio del Vate, che al padre somigliava  anche fisicamente, fu dai posteri negletto, bistrattato, dimenticato.

 

Anche dalle numerose biografie del poeta uscite fino a oggi in cui su di lui si trova un’unica, risibile notizia riferita da Guglielmo Gatti nel ’60 e ripresa poi, senz’ombra di sospetto, da tutte le biografie successive:

 

il padre del secondo figlio avuto dalla principessa Maria Gravina Cruillas di Ramacca  durante la sua convivenza con d’Annunzio,  era il mesto e non certo affascinante stalliere e domestico della principessa, Rocco Pesce (nulla a che vedere con quello di Lady Chatterley!).

MARIA GRAVINA CRUYLLAS DI RAMACCAMARIA GRAVINA CRUYLLAS DI RAMACCA

 

In  realtà, quando Gabriele Cruillas nacque nel 1897 a Francavilla, d’Annunzio non lo riconobbe ufficialmente. Lo fece probabilmente per ragioni di convenienza. Deciso a lasciare la pressoché folle Maria Gravina che da sei anni gli rendeva la vita impossibile e gli impediva di lavorare, non intendeva andare incontro ad altri guai sia finanziari che penali, visto che lui e la sua aristocratica amante erano già stati condannati a sei mesi di carcere (poi condonati), dopo che il marito di lei, il conte Anguissola, li aveva denunciati per adulterio.

 

Il Vate non indicò mai il nome del presunto padre di Gabriele, si limitò a dire che il bambino della Gravina non era suo. Poi però, quando il figlio misconosciuto lo raggiunse nel 1920 a Fiume e divenne legionario d’assalto, scrisse  una dichiarazione di suo pugno in cui lo definì «il figlio segretamente diletto che oggi la mia speranza consacra erede di tutte le mie sovranità effimere e perenni».

 

Gabriele D'ANNUNZIOGabriele D'ANNUNZIO

Ma chi era veramente Gabriele Cruillas?   Ce lo racconta ora, per la prima volta, l’infaticabile storico e studioso Franco Di Tizio in un libro, Gabriele Cruillas – il figlio non riconosciuto di Gabriele d’Annunzio (Ianieri ed. pp. 330, euro 18), ricco di  documenti che fugano ogni dubbio su ciò che nel titolo è annunciato. Che Bebe, così Gabriele era chiamato in famiglia, fosse figlio del poeta è tra l’altro confermato da Renata, l’altra figlia della Gravina, che nelle lettere  a lui indirizzate, parla sempre di «nostro padre».

 

La Sirenetta volle andare a vivere con il padre quando l’altezzosa principessa, che da tempo frequentava gente losca, si mise addirittura  a gestire una casa di tolleranza prima a Firenze, poi a Roma. Quasi una telenovela. Gabriele junior, nonostante tutto, fu sempre molto legato alla madre.

 

vittoriale d'annunzio 1vittoriale d'annunzio 1

A sedici anni pubblicò una novella, La Maliarda; nel 1914 fondò il Gruppo Giovanile Nazionalista, nel ‘16 andò volontario in guerra e combatté al fronte franco-belga, nel ’29 fu proclamato campione di spada da combattimento;per aver salvato da un incidente mortale quattro operai, divenne quasi cieco e fu riconosciuto, nel ’38, Grande Mutilato del Lavoro.

 

In tutto questo non cessò mai di scrivere: per un suo poema il Cantico d’Italia, fu definito «forte novissimo poeta»; seguirono due romanzi, le novelle in francese scritte per il cinema e  vari saggi, tra cui l’Estetica generale della cinegrafia sonora. Tutto scritto in uno stile impeccabile anche se ridondante, com’era allora di moda. 

 

Ma veniamo al periodo più turbinoso e intrigante della sua vita: quello della seconda guerra mondiale. Come il padre, Gabriele Cruillas odiava i tedeschi: nel  ’43, con le sue Camicie Verdi,  li combatté strenuamente, collaborò con il Fronte clandestino della Resistenza, creò un servizio di controspionaggio; dopo una coraggiosa controffensiva antitedesca nei pressi di Roma, venne chiamato il Leone dell’Aniene;

 

il vittoriale d'annunzio 4il vittoriale d'annunzio 4

nel maggio del ’44 Mussolini, tramite un emissario,  pregò lui, «il figlio del suo vecchio compagno», di difendere i fascisti a lui fedeli, ma incolpevoli, dalle rappresaglie degli alleati. Il 4 giugno, quando Roma fu liberata, il Principe Cruillas, alla testa di cinquemila soldati, otto generali e trenta colonnelli, tentò di attaccare il Comitato di Liberazione Nazionale e di opporsi alla Quinta Armata americana.

 

vittoriale d'annunziovittoriale d'annunzio

Voleva cacciare dall’Italia tutti gli stranieri, anche gli americani «bombardatori sfrenati» e i «comunisti russofili»; voleva  unire utopisticamente antifascisti e fascisti «incolpevoli» in un solo grande movimento. Il suo vero obiettivo? Quello di prendere il posto del duce, diventare quello che  il padre non era riuscito a essere.

 

D'ANNUNZIO CON LA FIGLIA RENATAD'ANNUNZIO CON LA FIGLIA RENATA

Naturalmente gli andò male: il giorno dopo, 5 giugno, il suo quartier generale fu circondato dai soldati americani che gli puntarono contro i mitra, fu imprigionato e condannato a morte; ma il 14 luglio i servizi segreti inglesi, dopo, pare, una telefonata di Churchill, più diplomaticamente lo fecero uscire di prigione. Dopo la guerra Gabriele Cruillas fondò il Partito Nazionale Italiano dei Proletari e dei Combattenti.

 

Per tutta la sua esistenza, fino alla morte, avvenuta nel 1978 a Roma, dove si era sposato e aveva avuto due figli,  l’ultimo figlio del Vate fu a suo modo, ininterrottamente, un mattatore fiero delle sue antichissime origini nobiliari (mantenne il titolo di principe anche quando ci fu la Repubblica) e orgoglioso di essere un italiano. Per i servizi segreti inglesi fu «l’ultimo dei romantici fuori tempo».

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…