boldi de sica

POSTA! - BOLDI VUOL TORNARE CON DE SICA, SALVINI SI ACCORDA CON MELONI, ALLA FINE L'UNICO CHE RESTERÀ SOLO È RENZI - AL COMUNE DI ROMA I 5 STELLE VOGLIONO INTRODURRE NUOVI STRUMENTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA. DIRETTA DA GRILLO?

NATALIA ASPESINATALIA ASPESI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago,

Natalia Aspesi confessa d'aver avuto un fidanzato gay, come tutte le donne afferma con raro sprezzo del ridicolo. E' possibile che il poverino sia diventato omosessuale dopo essersi fidanzato con lei?

Ependima

 

NATALIA ASPESINATALIA ASPESI

Lettera 2

Caro Dago, Boldi vuol tornare con De Sica, Salvini si accorda con Meloni, alla fine l'unico che resterà solo è Renzi.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago, sembra che sulle tessere Pd Renzi abbia fatto i giochi di prestigio. Deve essere un vizio di famiglia: di giocare pulito non gli va proprio.

Theo Van Buren

 

Lettera 4

Caro Dago, Alitalia sta per precipitare e i sindacati danno una mano con la contraerea dello sciopero.

Maxmin

 

Lettera 5

BOLDI DE SICABOLDI DE SICA

Caro Dago, per la prima volta Davide Casaleggio sarà ospite di Lilli Gruber. Uuuffaaa... Un altro "figlio di".

Pino Valle

 

Lettera 6

Caro Dago, al Comune di Roma i 5 Stelle vogliono introdurre nuovi strumenti di democrazia diretta. Diretta da Grillo?

Tas

 

Lettera 7

Caro Dago, ancora non si sa se in Siria siano state usate armi chimiche o se più verosimilmente sia stato colpito un deposito dove erano conservate. Ma all'Onu hanno già il nome del colpevole: Assad.

Kyle Buttler

 

DE SICA BOLDI 1DE SICA BOLDI 1

Lettera 8

Caro Dago, Isola dei Famosi. Malena: "Io regina del doppio anale". La Marcuzzi: "Doppio canale! Hai detto doppio canale, vero?". Manca qualcuna che consigli di prenderlo anche in bocca!

Gripp

 

Lettera 9

Caro Dago, il fatto che sul luogo dell'attentato di San Pietroburgo non siano stati trovati documenti del terrorista mi fa venire dubbi sull'efficienza della polizia russa. Per risolvere il caso, avranno mica bisogno dell'aiuto dei nostri giornalisti, sempre e subito con la verità in tasca? LeoSclavo

 

Lettera 10

Caro Dago, Istat: "La crescita economica continua, ma con minore intensità". Insomma: abbiamo abbandonato il triciclo e  proseguiamo a piedi.

ASSAD DALEMAASSAD DALEMA

Claudio Coretti

 

Lettera 11

Caro Dago,

800 -1000 casette di legno e acciaio, senza pompe di calore, classificazione energetica sconosciuta per i terremotati del centro Italia. Anche qui le coop si sono aggiudicate la gara. Vox populi dice che il costo per lo Stato è circa 1200-1300 euro al metro quadrato (ma chissà quando paga). Tuttavia, la qualità dei prodotti ed il sistema di isolamento termico offerto le fa valutare non più di 800 euro al metro quadro. Si tratta di baracche, destinate a durare dieci anni, forse. Dove vada a finire la cresta di 400-500 euro al mq vox populi non sa. Pur tuttavia, si sa che con 1300 euro al mq si costruiscono villette in legno con classificazione casa clima A (la migliore) su modello e design austriaco, destinate a durare anche cent’anni e più.

Piero delle Nevi

stefano feltri bashar assadstefano feltri bashar assad

 

Lettera 12

Caro Dago, una ragazzina musulmana 14enne frustata perché voleva vivere all'occidentale. Boldrini vergognosamente zitta su donne e Islam.

P.F.V.

 

Lettera 13

Caro Dago, la Rai è sì un'azienda pubblica, ma deve competere col mercato. La disoccupazione invece è una tragedia privata, ma anch'essa deve competere col mercato. Quindi se non ci sono soldi per i senza lavoro perché ci sono per i Fabio Fazio della tv?

Sref

 

Lettera 14

Caro Dago, gli arresti di clandestini che tentavano di entrare negli Usa al confine col Messico sono diminuiti ai minimi degli ultimi 17 anni: 12.500 a marzo contro i 43.000 di dicembre. L'Europa si allinei al metodo Trump. Sempreché la volontà di respingerli sia reale.

razzi assad sul fattorazzi assad sul fatto

Riccardo P.

 

Lettera 15

le nostre teste d'uovo sinistrate se la prendono con Assad perchè è difeso da Putin; non sono interessati ai morti per il gas ma se ne servono per attaccare Putin reo di essere amico di Berlusconi e nemico dell'islam.

Ai loro occhi e alle loro zucche vuote è una occasione da non perdere.

Giuseppe

 

Lettera 16

Caro Dago, Fazio si becca due milioni di euro l'anno, soldi pubblici come quegli degli odiati politici. E allora come mai non ci sono gruppi di contestatori ad aspettarlo fuori dalla Rai? È protetto da qualcuno?

J.R.

 

spallettispalletti

Lettera 17

Gentil Dago, "lascio Roma se la squadra vince zero tituli". Così Spalletti, prima della semifinale di Coppa Italia, che ha promosso la Lazio. Come se Renzi, alla vigila della sfida decisiva con Orlando, dicesse : "Scendo in campo, ma potrei perdere e ritirarmi a Rignano...". E dunque la Lazio in finale di Coppa Italia è sinora l'unico obiettivo raggiunto (diciamo...) dalla Raggi, Sindaca...Immobile. Il brutto dell'Olimpico ? I beceri, vergognosi fischi dei fans del club di Lotito a Totti, 41 anni, ammirato anche fuori dal bel Paese. Le leggende si applaudono.

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 18

Caro Dago, il procuratore di Vibo Valentia, ha consigliato, agli utilizzatori del tratto autostradale Rosarno Mileto (sulla Salerno Reggio Calabria), in entrambe le direzioni, di porre cautela e massima attenzione. Sembrerebbe che il materiale utilizzato sia scadentissimo, e che gli studi idrogeologici abbiano evidenziato l’erosione dei piloni dei viadotti. In poche parole, o la percorri velocissimo, sperando di passare indenne, oppure a passo di lumaca, attento ad ogni scricchiolio, e sperando di uscirne incolume.

ROSARNOROSARNO

 

Domandarsi cosa abbiano inaugurato, pochi giorni prima del natale 2016, i rappresentanti di governo, regione e tutti quelli che si son potuti ammucchiare a questa farsa, è lecito. Se trovassimo il modo di utilizzare i palloni gonfiati, per uno scopo sociale, avremmo escogitato il modo di dare un lavoro finalizzato, a molti dei nostri politici. Il presenzialismo inutile sembra sia assurto a professione.

 

ROSARNOROSARNO

Da diversi anni viaggiano parallelamente, inaugurazioni (una volta Silvio da Arcore, un’altra Matteo da Firenze o chi per lui), e tragici incidenti. Non si capisce mai se uno richiama l’altro o siano indipendenti tra di loro. Una connessione certa esiste. Ogni volta vengono coinvolte sempre le stesse figure, il politico, il dirigente corrotto e l’impresa connivente con la famiglia mafiosa di turno o del luogo. In mezzo, noi.

 

Come gregge belante in attesa di capire a chi tocca la prossima volta. Dopo le “disgrazie” dell’ultimo periodo, vicino Brescia e nelle Marche, salire in auto sembrerebbe essere diventata una professione a rischio elevatissimo.

 

Mi domando come mai, malgrado tutti i filtri teorici, ci sia sempre modo, per queste cancrene, di operare indisturbatamente, nel pubblico. Se non ci fosse una connivenza politica profonda, e le regole fossero chiare e nette, tutto questo sarebbe solo un caso isolato. Nel frattempo incrociamo seriamente le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e politici con forbice da inaugurazione in tasca, non si sa mai. Saluti

MILANO PORTA VENEZIAMILANO PORTA VENEZIA

Pegaso Nero

 

Lettera 19

Dago darling, nella disinformacija quasi generale (lode ai paolini di Telenova, la TV locale di Famiglia cristiana) sui motivi dello sciopero, i mezzi pubblici di Milano stamattina (5 aprile 2017), in pieno Salone del Mobile, sono rimasti bloccati. Fortunamente, il tempo era bello (nonostante le previsioni dessero pioggia!) e Corso Buenos Aires era un fiume di gente che correva verso Porta Venezia, sperando di trovarvi qualche treno di Trenord (nel monumentale e semisconosciuto Passante ferroviario) diretto a Rho-Fiera. "Je suis ATM" recitava uno slogan dei sindacati (No allo spezzatino, sì alla cotoletta milanese). Pare infatti che il podestà Sala, dopo aver licenziato l'ottimo manager ATM Rota, voglia spezzettare il "gioiello" meneghino ATM in tante piccole aziende e metterci di mezzo anche le FS nazionali. Pace e bene

Natalie Paav

silvana de mari con l asciasilvana de mari con l ascia

 

Lettera 20

Caro D’Agostino, è sempre uno spasso leggere delle nuove avventure della scrittrice fantasy e medico a tempo perso Silvana De Mari. Non parlo dei suoi libri, ovviamente, che immagino intrisi di ideologia reazionaria camuffata da racconto fantastico e somministrata agli ignari e giovanissimi lettori come si rifila la pillola a un cane nascondendogliela in una polpetta.

 

La signora, nota per rivendicare il “diritto all’omofobia”, come se uno stato di diritto potesse sancire la legittimità della violenza in tutte le sue sfumature, conferma non solo l’ignoranza in materia di sessualità tipica di chi brandisce il crocifisso contro il progresso civile, ma è anche esempio perfetto di quella malafede tutta moderna che non distingue un’opinione da ciò che un’opinione non è.

 

silvana de mari con l ascia silvana de mari con l ascia

Quelli che concepiscono la società come un fossile su cui i valori patriarcali hanno impresso la loro orma da Tyrannosaurus Christus Rex - anziché vederla per quello che è, un organismo in lento ma costante divenire - lanciano grida di battaglia contro un fantomatico pensiero unico e rivendicano il valore del proprio, convinti di averne davvero uno – di pensiero, e di valore.

 

Ci battiamo il petto, noi liberali, per la mai davvero compiuta emancipazione femminile ed ecco, arriva una donna a tirare il freno a mano: il più triste degli spettacoli in un paese occidentale! “Sposati e sii sottomessa”, si intitolava il libro di un’altra campionessa della modernità e firma occasionale di un certo foglio, che fa il paio con gli articoli di quell’altro suo collega di giornale e di parrocchia che definì la teoria dell’evoluzione “una superstizione ottocentesca”, un tale ribaltamento della realtà scientifica da far cascare le mascelle.

SILVANA DE MARI AUTRICE DI LIBRI FANTASYSILVANA DE MARI AUTRICE DI LIBRI FANTASY

 

La De Mari è in buona compagnia. E si preoccupa dell’ingresso delle donne tra le file dei pompieri perché a loro verrebbero richiesti standard di forza fisica inferiori a quelle dei colleghi maschi. Non le viene in mente che magari potrebbero ess ere adibite a mansioni differenti, no, teme che qualcuno voglia trasformare il corpo dei vigili del fuoco in un corpo di ballo. Su questo vorrei rassicurarla. Se un folletto dispettoso, o più probabilmente un drago, dovesse appiccare il fuoco alle pile dei suoi libri esposti in salotto, un muscoloso e, va da sé, tatuato pompiere non tarderà a buttare giù la porta e caricarsi in spalla 70 chili di vecchi pregiudizi catto-fascisti ancora così attuali.

F.S.

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