VIDEO! “BRUNO VESPA, LEI E’ UNO DEI PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE". LA RISPOSTA DI BRU-NEO: "MA VADA A FARE IN CULO" – SCAZZO SUL TRENO PER IL CONDUTTORE DI “PORTA A PORTA” CON IL GIORNALISTA MATTEO GRACIS, FONDATORE DEL GIORNALE “L'INDIPENDENTE” CHE GLI HA CHIESTO DI FARE UNA FOTO (IN REALTA’, ERA UN VIDEO DI CONTESTAZIONE) – VESPA LO SFANCULA: “PUO' ACCOMODARSI, VOGLIAMO CREARE UN INCIDENTE? SE NE VA DA SOLO? VADA AL DIAVOLO" - LA VIDEO-RISPOSTA DI VESPA ALL' "ODIATORE" MATTEO GRACIS
Contestazione a Bruno Vespa ? Elogio del giornalismo libero e indipendente pic.twitter.com/zjuBPKkh1A
— Matteo Gracis (@matteogracis) August 25, 2024
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) August 26, 2024
Estratti da fanpage.it
BRUNO VESPA IN TRENO RISPONDE A UN CONTESTATORE
La scena si svolge su un treno. Bruno Vespa è seduto quando uno dei viaggiatori si avvicina e chiede: "Scusi se la disturbo, possiamo fare una foto?". Il conduttore di Porta a Porta si mostra molto disponibile: "Ma prego, ci mancherebbe altro". Tuttavia, invece di una foto, il viaggiatore inizia a registrare un video di contestazione, dichiarando: "Bruno Vespa, uno dei professionisti della disinformazione". A quel punto, lo storico volto di Rai1 si infiamma e risponde: "Ma vada a fare in cu*o".
La contestazione è stata opera di Matteo Gracis, fondatore del giornale L'indipendente che su Instagram si definisce "pensatore libero". "Bruno Vespa, uno dei più grandi professionisti della disinformazione, del giornalismo che è megafono della voce dei padroni", esordisce Gracis, dopo essersi accovacciato accanto al conduttore. Vespa, dopo averlo mandato a quel paese, lo allontana subito, replicando: "Giusto. Ora può accomodarsi? Se ne va democraticamente o se ne va da solo? Vada al diavolo"
BRUNO VESPA IN TRENO RISPONDE A UN CONTESTATORE
È uno dei responsabili dell'informazione spazzatura che abbiamo in Italia. La mia contestazione è stata educata, civile, pacifica, senza insulti e, anzi, mi sono anche scusato per l'incursione […] L'ho contestato perché è giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso. I danni causati da pennivendoli simili sono incalcolabili. Hanno rincoglionito e lobotomizzato generazioni di italiani.
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BRUNO VESPA IN TRENO RISPONDE A UN CONTESTATOREBRUNO VESPA IN TRENO RISPONDE A UN CONTESTATOREBRUNO VESPA IN TRENO RISPONDE A UN CONTESTATORE