dago sky

DAGO IN THE SKY - “IL SOLE 24 ORE”: “FINO AL 16 GENNAIO, IN QUEL COSO CHE FINCHÉ DURA RESTA NELLE CASE (IL TELEVISORE) C'È ROBERTO D'AGOSTINO (LO SCIAMANO D'ITALIA) A PADRONEGGIARE IL FUNAMBOLISMO DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE” – STASERA ALLE 21.15 SU SKY ARTE UNA PUNTATA “STUPEFACENTE” DEDICATA A DROGA E CREATIVITÀ

 

DAGO in the Sky: da martedi 7 novembre su Sky Arte HD (21:15)

 

 

1. LA NOTTE DI DAGO

Gualtiero Gualtieri per Il “Domenicale” - “Sole 24 Ore”

 

vite stupefacenti 3

Fino al 16 gennaio, in quel coso che finché dura resta nelle case - il televisore - c'è Dago in the Sky che non è un semplice programma di Sky Arte HD piuttosto un libro. Anzi, no, un monumento. Ma anche un film, un disco - se ancora ci fossero gli Lp - e perfino un museo con quel caleidoscopio di scritture, segni, ingegni e promesse. Tutte di bellezza, le lusinghe, risolte in magma contemporaneo.

 

È Roberto D' Agostino - lo sciamano d' Italia - a padroneggiare il funambolismo della rivoluzione digitale. E se nelle passate edizioni c' era il racconto squadrato alla Mondrian, adesso - poiché tecne è il destino dell' Essere - l' imago si scioglie come per gocciare, spumeggiare ed evaporare a uso del pop.

 

opera 9

Finché dura c' è, appunto, lo schermo domestico ma gli autori - con D' Agostino c' è la sofistica Anna Cerofolini - la sanno lunga.

 

Puntano al gusto affinato del cecchino, ovvero lo sguardo di chi - scorrendo sullo smartphone - nell' occhiata individua il segnapasso più sfacciato: come nel riavvolgere i nastri del rock e scoprirlo definitivamente orbo, povero rock, della propria ragione sociale.

giuseppe scaraffia eliana miglio

 

Non più, infatti, canone della cultura giovanile bensì già bello che esodato. E fuori canone.

L' arte forgia davvero i popoli, ne sveglia le più recondite energie, collauda l' istinto ctonio e così pure l' ansia tutta angelica del melodramma, tornato a essere il sentimento diffuso nell' epoca dello shock tecnologico compiuto.

 

vite stupefacenti 2

Sandali alati, dunque, per D' Agostino e Cerofolini, affinché col passo leggero del dio dei ladri - com' è atteso in una prossima puntata dedicata alla «notte», il 2 gennaio - ogni spettatore possa rubare al buio il suo segreto.

 

Ci provò Vincent Van Gogh, ma forse riuscì con più destrezza Adamo, il cantante operaio, quando, giusto sotto al balcone della Regina di Belgio, cantò: «La notte tu mi fai impazzire».

 

LA PUNTATA IN ONDA STASERA ALLE 21.15 SU SKY ARTE (OSPITI: SCARAFFIA E GUERRI)

anna cerofolini vittorio sgarbi

‘’La civiltà comincia con la distillazione", scriveva Faulkner. "La coca", annotava Freud nel 1884, "fortifica il debole e apporta un’eccitazione gioiosa". Michelet nella ‘’Histoire de France’’ attribuisce all'"avvento del caffé" la brillante esplosione dello spirito del ‘700,  dopo la noia pomposa e greve del Seicento europeo. William Shakespeare faceva buon uso di marijuana prima di comporre i suoi capolavori.

Il legame tra arte e droga è uno dei punti fermi della storia moderna. Hashish, oppio, Lsd, eroina, cocaina, alcol, pejote, hanno scritto, hanno suonato, hanno recitato, hanno filmato la cultura del nostro mondo.

 

vite stupefacenti 3

Infinite le opere letterarie scritte sotto gli influssi di sostanze stupefacenti. Da ‘Confessioni di un mangiatore d'oppio’ di Thomas De Quincey ai ‘Paradisi artificiali’ di Baudelaire, dalla benzedrina usata al posto della benzina da Kerouac per scrivere ‘’Sulla strada” a “Sgt. Pepper” dei Beatles.

Molti artisti sostengono che è proprio grazie alle droghe che sono riusciti a fare quello che hanno fatto. I stupefacenti, quindi, possono aiutare a stimolare la creatività? E in che modo questi elementi si riflettono sulla qualità della produzione artistica?

GIORDANO BRUNO GUERRI ROBERTO GERVASO

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...