RAI AND GOODBYE! IL CANALE RAI ITALIA, DEDICATO AGLI ITALIANI IN CANADA, USA E AMERICA LATINA, È STATO OSCURATO PERCHÉ A VIALE MAZZINI NON HANNO RINNOVATO IL CONTRATTO CON LE SOCIETÀ CHE DISTRIBUISCONO IL SEGNALE

Marco Castoro per la Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

RAI ITALIA RAI ITALIA

Rai Usa e getta. Da ieri la Tv di Viale Mazzini non è più visibile nelle Americhe. Una notizia da far rivoltare nella tomba perfino Cristoforo Colombo. Dopo decenni di trasmissioni la Rai diventa un buco nero per le comunità italiane del Canada, degli Stati Uniti e dell’America Latina. I canali dove è visibile Rai Italia (l’ex Rai International) nel Nuovo Continente sono stati oscurati dalle società che distribuiscono il segnale perché a Viale Mazzini non sono stati capaci di chiudere la trattativa sul rinnovo del contratto. Come mai?

 

Che cosa è accaduto? È stato fatto tutto alla luce del sole? A breve di questo e altro cominceranno ad occuparsene il cda di Viale Mazzini e la commissione di Vigilanza. Anche perché così la Rai rischia di perdere pure il rinnovo della concessione con lo Stato, in quanto nel contratto di servizio pubblico si fa un chiaro riferimento ai canali per l’estero. Comunque vada, la notizia dell’oscuramento di Rai Italia avrà sicuramente una coda politica e aziendale.

LUIGI DE SIERVOLUIGI DE SIERVO

 

CROLLO DI IMMAGINE

Il brand Rai con questa figura subisce un crollo di immagine che ha del clamoroso per il made in Italy in America, per di più nell’anno dell’Expo di Milano. D’accordo che c’è la crisi ma era un obbligo trovare il punto d’accordo per chiudere la trattativa. Sarebbe bastato scegliere intermediari più affidabili che non tirassero troppo la corda con gli arabi.

 

Nel mirino c’è finito Luigi De Siervo, l’amministratore delegato di RaiCom. Il numero uno dei renziani di Viale Mazzini, uno dei papabili in lizza per fare il grande salto nella futura governance (non come a.d. ma come direttore generale esecutivo), le cui credenziali però precipitano di botto dopo questo suicidio commerciale.

 

Luigi GubitosiLuigi Gubitosi

Non va dimenticato infatti che a livello politico le comunità italiane si faranno sicuramente sentire con i politici che le rappresentano. Sul sito di Rai Italia già piovono numerosi i commenti di protesta degli abbonati da ogni parte delle Americhe. C’è da scommettere che la questione avrà uno strascico parlamentare. E perfino giudiziario se si dovesse scoprire che c’è stato qualcosa di poco chiaro nell’ambito della trattativa.

 

BLACK OUT

Sul sito di Rai Italia si parla di disagi dovuti a un aggiornamento tecnico, ma in realtà presto gli italiani d’America scopriranno che la Tv di Viale Mazzini, che li ha accompagnati per tanti anni ricordando loro le origini e le tradizioni del Belpaese, se ne sta andando definitivamente. E pensare che nel periodo di massimo splendore mamma Rai incassava dagli abbonamenti - a lordo delle spese – fino a 5 milioni di dollari nel Nord America e mezzo milione dall’America Latina.

viale mazzini medium viale mazzini medium

 

Poi ovviamente in cassa non restavano tutti perché c’erano da pagare i distributori del segnale. E solo per l’America Latina i contratti da saldare erano 120. Negli ultimi anni gli errori strategici sono stati numerosi e hanno portato un ridimensionamento della struttura, con conseguente calo vertiginoso degli abbonamenti. Il segnale dalla Piana del Fucino di Avezzano raggiungeva l’Inghilterra per poi essere distribuito nel Nord America dai colossi Dish Network per gli Usa e Rogers per il Canada. Ora al posto della Rai si cominciamo a vedere i canali regionali, tipo Napoli International.       

    

viale mazziniviale mazzini

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...