jason aldean try that in a small town

L'AMERICA ALLA RESA DEI COUNTRY - IL CANTANTE JASON ALDEAN DIVIDE GLI STATI UNITI CON IL SUO TORMENTONE "TRY THAT IN A SMALL TOMN" ("PROVATE A FARE QUESTO IN UNA PICCOLA CITTÀ") - LA CANZONE ESALTA LE COMUNITÀ RURALI E L'AMERICA PROFONDA, MENTRE NELLA CITTÀ SUCCEDE DI TUTTO, TRA "AGGRESSIONI, FURTI D'AUTO, ASSALTI AI NEGOZI" E NELLA VIDEOCLIP SI VEDONO IMMAGINI DI FURTI, RIVOLTE RAZZIALI E PISTOLE NEI CENTRI URBANI - IL BRANO È DIVENTATO IL NUOVO INNO DELL'AMERICA TRUMPIANA E HA INDIGNATO I DEM: "INCITA LA VIOLENZA RAZZIALE" - ALDEAN RIGETTA LE ACCUSE MA IL VIDEO È STATO BLOCCATO SU ALCUNI CANALI PERCHÉ… - VIDEO

Estratti dell'articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

 

jason aldean

[…] Jason Aldean, 46enne, nato in Georgia, star della musica country americana con alle spalle 11 album e 27 hits, ha pubblicato Try that in a small town, pochi si sono accorti del messaggio che la canzone lanciava.

 

Le classifiche di vendita e di acquisti digitali non registravano praticamente nulla alla voce Aldean, sino a quando il 14 luglio è uscito il videoclip, sapiente regia di una sovrapposizione di immagini – furti in negozi, rivolte razziali, pistole – e il testo della canzone in cui Aldean (non è però lui il paroliere) esalta le comunità rurali, i piccoli villaggi dell'America profonda perché «qui ci sosteniamo tutti e ci prendiamo cura l'uno dell'altro», mentre nelle città succede di tutto, «aggressioni sui marciapiedi, furti d'auto a una vecchia signora ferma al semaforo, assalti ai negozi di liquori».  […]

 

videoclip di try that in a small town 3

La lista degli indignati e dei critici si è allungata rapidamente appena il video ha iniziato a circolare sui social[…] I difensori del controllo delle armi hanno detto che la canzone esalta la cultura della vendetta personale, cantanti iconiche della galassia folk e country come Sheryl Crow e Margo Price hanno preso le distanze invocando addirittura il ritiro del video, la politica si è divisa con i deputati democratici a urlare «la vergognosa incitazione alla violenza razziale» e i candidati repubblicani alla Casa Bianca a sguazzare nella polemica: «Quando i media ti attaccano significa hai fatto la cosa giusta», ha detto Ron DeSantis  […]

 

videoclip di try that in a small town 4

Il video è ambientato fuori dalla Courthouse di Columbia in Tennessee dove ci furono rivolte razziali nel 1946. Soprattutto è il luogo dove nel 1927 una folla di bianchi linciò un 18enne afroamericano, Henry Choate. Lo portarono fuori di prigione e lo trascinarono attaccato a una macchina per le vie del paese.

[…]

La casa di produzione, Tackle Box, ha difeso la location, spiegando che è molto usata negli spot e sottolineato che «ogni chiave interpretativa alternativa è fasulla». Comunque pochi giorni dopo la diffusione del video la CMT ne ha bloccato la diffusione, e il 20 luglio il clip è stato editato e ridotto di sei secondi. Sono sparite alcune immagini di Black Lives Matter.

 

jason aldean donald trump

Aldean si è difeso sulla sua pagine Instagram, rigettando ogni accusa di razzismo o di incitazione all'odio e piuttosto ribadendo la sua paura perché «il senso di comunità e di rispetto sono andati perduti". Su Twitter ha sottolineato che «non c'è alcuna frase che incita al razzismo».

La polemica comunque sta facendo la produzione ricca. Il video ha avuto 11 milioni di visualizzazioni su You Tube, la canzone ha visto 228mila copie digitali scaricate e Try that in a small town ora è in vetta alle classifiche di Billboard per il genere country ma soprattutto staziona nella top 5 globale.

videoclip di try that in a small town 2 jason aldean

 

 

[…]

jason aldean try that in a small townvideoclip di try that in a small town 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…