perfect days il ragazzo e l'airone lairone l airone

CIAK, MI GIRA! - ANCHE NELLA GIORNATA DI IERI, IL PUBBLICO PIÙ CHIC, NON SO QUANTO RADICAL, STRAVINCE. ALLA FACCIA DEL CINEMA PIÙ O MENO CAFONE ITALIANO. COSÌ “IL RAGAZZO E L’AIRONE” DI HAYAO MIYAZAKI È PRIMO CON 182 MILA EURO  E IL BEN PIÙ DIFFICILE “PERFECT DAYS” DI WIM WENDERS COL SUO PULITORE DI CESSI DANDY CHE NON VUOLE FARE ALTRO CHE LEGGERE FAULKNER E ASCOLTARE VAN MORRISON E LOU REED È SECONDO CON 130 MILA EURO - E’ COME SE LILLI GRUBER DOMINASSE LA PRIMA SERATA IN TV... - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

il ragazzo e l airone di hayao miyazaki

Anche nella giornata di ieri, venerdì 12 gennaio, il pubblico più chic, non so quanto radical, stravince. Per la gloria di Lucky Red e dei quartieri alti, Alla faccia del cinema più o meno cafone italiano. E’ come se Lilli Gruber dominasse la prima serata in tv. E in qualche modo la domina. Così “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki è primo con 182 mila euro, 25 mila spettatori in 442 sale /tante, eh?) e un totale di 4 milioni 748 mila euro. Un trionfo.

perfect days di wim wenders

 

E il ben più difficile “Perfect Days” di Wim Wenders col suo pulitore di cessi dandy che non vuole fare altro che leggere Faulkner e ascoltare Van Morrison e Lou Reed alla faccia di tutte le Meloni e i Salvini e le Schlein del mondo, è secondo con 130 mila euro, 19 mila spettatori in 236 sale e un totale di 1 milione 99 mila euro. Ottimo. Leggo, non lo sapevo, che il progetto nasce come corto d’arte nel 2022 col titolo “The Tokyo Toilet” (TTT), legato ai bellissimi bagni pubblici di Shibuya a Tokyo.

jason statham The Beekeeper

Bagni disegnati da architetti come Tadao Ando, Shigeru Ban e designer come Nigo. Doveva essere un corto. Un po’ spot un po’ artistico. Che poi si è allungato e ha cambiato titolo e è diventato film. Sull’onda del successo di “Perfect Days” è riuscito, in una sala, anche il vecchio “Tokyo-ga” di Wim Wenders. 21 spettatori. Terzo posto per il curioso action con Jason Statham “The Beekeeper”, 128 mila euro, 16 mila spettatori in 263 sale per un totale di 206 mila euro in due giorni. Niente de che. Ma ha buone critiche americane.

Succede anche nelle migliori famiglie.

 

 Quarto posto per la commedia di Alessandro Siani “Succede anche nelle migliori famiglie”, 121 mila euro, 17 mila spettatori in 363 sale un totale più che rispettabile di 4 milioni 374 mila euro. Ovviamente nessuno degli spettatori del film di Wenders, professori, giornalisti, maestri di yoga, aspiranti registi, si sognerebbe di vedere il film di Siani. E viceversa. Quinto posto per “Wonka” con 88 mila euro, 11 mila spettatori in 268 sale e un totale di 13,8 milioni di euro. E sesto per “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi con 85 mila euro, 13 mila spettatori in 239 sale e un totale di 34 milioni 876 mila euro.

 

enea di pietro castellitto 6

 Settimo posto per l’opera seconda di Pietro Castellitto, “Enea”, con Benedetta Porcaroli e gli strepitosi Giorgio Quarzo Guarasci e Adamo Dionisi, 68 mila euro, 10 mila spettatori in 305 sale e un totale in due giorni di 118 mila euro. Non trova ancora il suo pubblico. E’ un peccato. L’ho rivisto ieri al cinema Savoy, alle sette di sera c’erano 22 spettatori, e devo dire che mi è piaciuto anche di più rispetto a quando l’ho visto a Venezia. Ben scritto, bel cast con parecchie facce non viste. Può darsi che il titolo sia sbagliato, che sia percepito come troppo romano, anzi romanordcentrico.

enea di pietro castellitto 4

Ma tutti questi trentenni romani al cinema non c’erano. Visto che ci sono, non protesto tanto per i cessi del Savoy, che non sono certo ideati da Tadao Ando, quanto per lo stato della sala di proprietà di De Laurentiis, che andrebbe rinfrescata un po’, e per la qualità della proiezione, che è davvero sotto standard. Lo ha detto anche il mio amico Valerio De Paolis. E’ complesso vedere i film così e cercare un pubblico.

 

enea di pietro castellitto 5

Inoltre parte un intervallo (senza uomo dei gelati, quindi inutile) a metà di una scena d’azione, mentre un killer cerca di uccidere il protagonista nel suo ristorante di sushi e il cuoco sta nudo col pisello ritto (poi vi spiego che stava facendo). Ma come si fa?

 

michael fassbender chi segna vince 2

Tra i film appena usciti, la commedia sportiva samoana “Chi segna vince” di Taike Waikiki con Michael Fassbender sfonda ancora meno, decima con 57 mila euro, 8 mila spettatori in 311 sale, “Viaggio in Giappone” con isabelle Huppert, ottime per le signore di Prati-Salario-Pinciano, è 19° con 8 mila euro di incasso, 1.437 spettatori in 31 sale. “Peripheric Love”, piccolo dramma realistico ambientato a Torino diretto da Luc Walpoth con Alessio Lapice, Iazua Larios e Bruno Todeschini è 49° con 92 spettatori in 5 sale, il brasiliano “Deserto particular”, di Aly Muritiba con Pedro Fasanaro e Laila Garin, on the road sentimentale,  è 51° con 92 spettatori in 5 sale.

il ragazzo e l airone di hayao miyazakichi segna vince 9chi segna vince 8michael fassbender chi segna vince 1perfect days di wim wenders 2enea di pietro castellitto 12enea di pietro castellitto 13perfect days di wim wenders 3enea di pietro castellitto 2enea di pietro castellitto 3perfect days di wim wenders 4Succede anche nelle migliori famiglie. il ragazzo e l airone di hayao miyazakiSuccede anche nelle migliori famiglie. il ragazzo e l airone di hayao miyazakiil ragazzo e l airone di hayao miyazakijason statham The Beekeeper jason statham The Beekeeper il ragazzo e l airone di hayao miyazaki

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…