past lives

CIAK, MI GIRA - IN UN SAN VALENTINO DOVE NON ERA FACILE CAPIRE QUALE FILM POTESSE PORTARE PIÙ GENTE AL CINEMA, TRIONFA “PAST LIVES”: INCASSA 203 MILA EURO 30 MILA SPETTATORI IN 296 SALE. 101 SPETTATORI A SALA - AL SECONDO POSTO TROVIAMO “TUTTI TRANNE TE”, 167 MILA EURO, 24 MILA SPETTATORI IN 272 SALE - TERZO POSTO PER IL FLOP ANNUNCIATO DI “MADAME WEB": HA RACCOLTO SOLO 158 MILA EURO, 21 MILA SPETTATORI IN 312 SALE. POCHINO...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

past lives

In un San Valentino dove non era facile capire quale film, tra i tanti appena usciti, potesse portare più gente al cinema, grazie probabilmente al fatto che i giovani al cinema proprio non ci hanno nemmeno pensato di andare, trionfa il film più da vecchi cinefili, “Past Lives” di Celine Song, candidato a due Oscar, miglior film e miglior sceneggiatura, targato Lucky Red come “Perfect Days” e “Il ragazzo e l’airone”, carico di significati orientali, il concetto di In Yun, che piaceranno al pubblico meno giovane. E infatti ieri sera al Nuovo Olimpia la sala era quasi piena di gente che preferiva saltare la cena di San Valentino e dedicarsi al cinema d’autore.

 

tutti tranne te

Incassa così 203 mila euro al suo primo giorno di programmazione, 30 mila spettatori in 296 sale. 101 spettatori a sala. Un bel successo e un buon ricambio per “Perfect Days”. Al secondo posto ritroviamo “Tutti tranne te”, la commedia del momento amata dai più giovani, con Sydney Sweeney e Glen Powell, 167 mila euro, 24 mila spettatori in 272 sale, 88 a sala, per un totale di 5, 5 milioni.

 

Terzo posto per il flop annunciato di “Madame Web” di S.J.Clarkson con Dakota Johnson che vede il futuro e Sydney Sweeney con occhiali e aria da scolaretta, kolossal della Sony da 100 milioni di dollari, che qui ha raccolto al suo primo giorno solo 158 mila euro, 21 mila spettatori in 312 sale. Pochino. Non è andato bene neppure in Francia, quinto, mentre il biopic “Bob Marley One LOove” è primo.

 

tutti tranne te

 

Quarto posto per il campione delle due ultime settimane, “Poor Things” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, un film che unisce due pubblici del tutto diversi, le vecchie signore e ragazzi e ragazzette, 145 mila euro, 22 mila spettatori in 336 per un totale di 6, 7. Moscissimo l’esordio di “Romeo è Giulietta” di Giovanni Veronesi con Pilar Fogliati che si trasforma da Giulietta in Romeo, Sergio Castellitto regista terribile che tratta tutti malissimo e Maurizio Lombardi come suo vecchio compagno, solo 97 mila euro, 14 mila spettatori in ben 385 sale, 36 a sala, ahi.

madame web 8

 

E’ un film che sembra girato vent’anni fa. Il pubblico non ci casca. Non è andato bene neppure il più ambizioso “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo con Lily James, Joe Keery, Rebecca Antonaci e Willem Dafoe, 31 mila euro, 5 mila spettatori in 317 sale, 15 a sala, ahi. Pochino. Ma non è un film facile da decifrare da titolo, trailer e manifesto. Magari salirà nel weekend.

 

madame web 7

Ancora più giù, all’ottavo posto, troviamo la seconda parte della nuova versione de I Tre Moschettieri, cioè “Milady” di Martin Bourboulon con Eva Green, François Civil, 27 mila euro, 2 mila spettatori in 259 sale. Film ormai consolidati come “Perfect Days” di Wim Wenders, settimo posto con 28 mila euro e un totale di 4, 8, “I soliti idioti 3” al nono posto con 16 mila euro e un totale di 3, 7, reggono bene l’impatto di San Valentino.

 

Perfino “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi resiste al decimo posto con 13 mila euro, 2 mila spettatori in 35 sale e un totale di 36 milioni 174 mila euro. Può darsi, che le cose cambino nel weekend grazie al passa parola o a un diverso tipo di pubblico, ieri i giovani non c’erano proprio in sala. Ma è ovvio che la partenza a razzo di “Past Lives” lo ha ben lanciato nelle sale del cinema di qualità. Come si diceva. E che alla fine il pubblico dei ragazzetti preferirà andare a rivedersi “Tutti tranne te” che “Madame Web”.  

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