the flash spider-man acroos the spider-verse

CIAK, MI GIRA – IL KOLOSSAL “THE FLASH” RISCHIA DI DIVENTARE UN ALTRO FLOP, A LIVELLO DI “BLACK ADAM” E “AQUAMAN” – IN ITALIA PROCEDE LENTAMENTE. IERI HA INCASSATO 316 MILA EURO CON 41 MILA SPETTATORI. AL SECONDO POSTO SPIDER-MAN ACROOS THE SPIDER-VERSE, MOLTO PIÙ INTERESSANTE E RIUSCITO DI “THE FLASH” (E IL PUBBLICO DEI RAGAZZINI LO SA BENE). TERZO POSTO PER IL GIOCATTOLONE “TRANSFORMERS – IL RISVEGLIO” – VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

the flash 3

 

Con un esordio in America da 24 milioni di dollari (4.234 sale) “The Flash”, kolossal della DC Comics diretto da Andy Muschietti con Ezra Miller, 200 milioni di dollari di budget, rischia di diventare solo un altro flop, a livello di “Black Adam” e “Aquaman”. E si abbassano anche le previsioni di un primo weekend da 74 milioni di dollari. Non arriverà ai 70.

 

the flash 1

In Italia “The Flash” procede un po’ lentamente. Ieri ha incassato 316 mila euro con 41 mila spettatori e un totale di 935 mila euro. Vabbé. “Spider-Man Acroos the Spider-Verse” è secondo con 190 mila euro, 24 mila euro e un totale di 5 milioni 50 mila euro. Onestamente è un film molto più interessante e riuscito di “The Flash” e il pubblico dei ragazzini lo sa bene.

 

Terzo posto per il giocattolone “Transformers – Il risveglio” con 172 mila euro, 22 mila spettatori e un totale di 1, 9 milioni di euro. Quarto posto per “La sirenetta” della Disney con 152 mila euro, 20 mila spettatori e un totale di 11 milioni 96 mila euro. Lo segue, parecchio distanziato, “Fast X” con 38 mila euro, 4,582 spettatori, un totale di 11 milioni 636 mila euro.

 

rapito di marco bellocchio

Solo sesto, ma a un passo da “Fast X”, il campione italiano “Rapito” di Marco Bellocchio con Paolo Pierobon con 28 mila euro, 4.581 spettatori, solo un in meno di “Fast X”, e un totale di 1,4 milioni di euro. Segue con 21 mila euro il film-concerto “Suga-Road to D-Day”.

 

rapito di marco bellocchio 3

Il film che ho visto ieri sera al Caravaggio di Roma, saremo stati una decina di spettatori, il biopic su Emily Bronte “Emily” di Frances O’Connor con Emma Mackey innamorata, romantica, palpitante, è 12° con 13 mila euro, 2.101 spettatori e un totale di 24 mila euro. Niente di eccezionale, ma me lo sono visto. Ottima scelta per le signore di Prati. Precipita al 40° posto con 883 euro il poro “Bassifondi” di Trash Secco, che trovate in pochissime sale italiane, 18, e in orari un po’ assurdi. Buona caccia.

the flash 5rapito di marco bellocchio 2the flash. 1the flash ezra miller e ben affleckthe flash ezra miller

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA