the zone of interest

CIAK, MI GIRA - LA POLEMICA, PIUTTOSTO PRETESTUOSA, CHE HA SCATENATO LO SCONTRO AGLI OSCAR TRA “LA ZONA D’INTERESSE” E “IO CAPITANO”, HA BENEFICIATO IL FILM DI JONATHAN GLAZER. IERI ERA IL SECONDO INCASSO CON 100MILA EURO - OGGI E PER TUTTO IL WEEKEND SARA' TRASMESSO IN 537 SALE E DIVENTERÀ IL FILM DA VEDERE. E IL PUBBLICO SCOPRIRÀ CHE NON È UN FILM “SUGLI EBREI” NÉ “DI EBREI”, MA SULL’INDIFFERENZA DELL’OCCIDENTE RISPETTO ALL’OLOCAUSTO, UN’INDIFFERENZA CHE SI RIPETE OVVIAMENTE OGGI.… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

the zone of interest 7

 

La polemica, piuttosto pretestuosa, ebreo vince - non ebreo perde, che ha scatenato lo scontro agli Oscar tra “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer e “Io capitano” di Matteo Garrone, ha fortemente beneficiato il film di Glazer. Al punto che ieri era il secondo incasso con 100 mila euro, 17 mila spettatori in 351 sale, con un totale di 3 milioni precisi contro i 173 mila euro, 24 mila spettatori, in 389 sale, e un totale da 7, 2 milioni del potente “Dune Parte due” di Denis Villeneuve.

LA ZONA DI INTERESSE

 

Ma la novità è che oggi e per tutto il weekend “La zona d’interesse”, distribuito da I Wonder, sale a 537 sale. E diventerà, come lo è già di fatto, il film da vedere. Soprattutto a polemica calda. E il pubblico scoprirà che non è esattamente un film né un film “sugli ebrei” né “di ebrei”, ma è un film sull’indifferenza dell’Occidente rispetto all’Olocausto, un’indifferenza che si ripete ovviamente oggi. Scoprira' anche un grande regista.

 

dune parte due

 Terzo posto per il documentario sul Museo Egizio di Torino, “Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio”, 64 mila euro, 7 mila spettatori in 230 sale e un totalino di 127 mila euro. Dalle vivaci mummie egizie passiamo alle vecchie mummie dei post-comunisti in vacanza a Ventotene di Paolo Virzì in “Un altro ferragosto”, che incassa solo 57 mila euro, con 10 mila spettatori in 355 sale con un totale ancora sotti il milione (988). Non è un succeso. Ma, ahimé, è l’unico film italiano nella top ten e non mi sembra stia muovendo le masse.

un altro ferragosto 8

Come se non bastasse, Virzì, in promozione col film per l’Italia, ieri ha sbroccato proprio a Torino al cinema Ambrosio contestando la proiezione (un vetro sporco…) e invitando gli spettatori a non vederlo in quella sala. Scatenando così la reazione del titolare della sala, Sergio Troiano, che leggo sulla Stampa, ha descritto quello di Virzì “un comportamento inaccettabile. Mi è venuto anche addosso fisicamente: io non ho accettato la rissa perché sono un signore, non frequento certe spiagge a ferragosto. Credo che il regista fosse un po’ alterato per problemi suoi”. Poverino.

 

estranei 1

 Quinto posto in classifica per “Poor Things” di Yorgos Lanthimos, 33 mila euro, un totale di 8, 7 milioni, sesto per “La sala professori”, 26 mila euro un totale di 696 mila euro. Ottavo per il notevole “Estranei” di Andrew Haigh con Andrew Scott e Paul Mescal, che sta diventando un grande film di culto gay anche in Italia, 19 mila euro, 3 mila spettatori, seguito da “Past Lives” di celine Song, 19 mila euro, e dal ritorno di “Oppenheimer”, 18 mila euro per un totale di 28, 2 milioni di euro.

drive away dolls

 

 Troviamo al 12° posto “Caracas” di Marco D’Amore con quasi 10 mila euro e un totale di 532 mila euro, un film che meritava di più. Come meritava di più l’ottima lesbo-comedy di Ethan Coen “Drive Away Dolls” con Maragaret Qualley e Geraldine Viswanathan, in viaggio dal Texas a Tallahassa in Florida con una macchina che nasconde la testa di un cadavere in una cappelliera e una valigia piena di cazzi di plastica, calco di personaggi famosi degli anni ’60. Piuttosto stracult. Vedo che “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi ha esordito in Francia il 13 al quarto incasso con 220 copie. Bene così.  

estranei 3 drive away dolls drive away dolls drive away dolls. estranei 2drive away dollsdrive away dolls the zone of interest 3emma stone mark ruffalo poor things povere creature 2poor things povere creature willem dafoe povere creature poor things 1willem dafoe povere creature poor things 2un altro ferragosto 6un altro ferragosto 9un altro ferragosto 7the zone of interest 8the zone of interest 4the zone of interest 5florence pughe dune parte 2florence pugh in dune parte duedune parte due 1 dune parte duedune parte due 4austin butler florence pugh in dune parte dueaustin butler in dune parte due 1austin butler in dune parte due 2LA ZONA DI INTERESSE

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...