CIAK, MI GIRA - IL PUBBLICO PIÙ POPOLARE DEL SABATO PREMIA LA COMICITÀ TOSCANA DI LEONARDO PIERACCIONI IN “PARE PARECCHIO PARIGI”, CHE INCASSA 471 MILA EURO CON 62 MILA SPETTATORI IN 446 SALE - SECONDO POSTO PER “PERFECT DAYS” CON 340 MILA EURO, 47 MILA SPETTATORI IN 443 SALE. CHI AVREBBE MAI PENSATO CHE UN FILM DI WENDERS, BOLLITO DA VENT’ANNI, POTESSE FUNZIONARE ANCORA COSÌ BENE IN SALA?
Marco Giusti per Dagospia
Il pubblico più popolare del sabato premia la comicità toscana di Leonardo Pieraccioni in “Pare parecchio Parigi”, parolacciaro al punto giusto grazie alla verve di Chiara Francini, Giulia Bevilacqua, Massimo Ceccherini, che incassa ieri, sabato, 471 mila euro con 62 mila spettatori in 446 sale per un totale di 714 mila euro. Ci si può accontentare. Si può accontentare anche Lucky Red col secondo posto di “Perfect Days” di Wim Wenders con 340 mila euro, 47 mila spettatori in 443 sale e un totale di 2 milioni 589 mila euro. Chi avrebbe mai pensato che un film di Wenders, bollito da vent’anni, potesse funzionare ancora così bene in sala?
Il pubblico più snob e più anziano ha riempito le sale per vedere le avventure minimali del pulitore di cessi d’autore di Tokyo che alterna la professione alla lettura di Faulkner e alle cassette di Lou Reed. Anche il mio amico Picci ieri voleva andare a vedere “Perfect Days” proprio perché anche lui ascolta gli stessi pezzi da trent’anni. Ma se senti Lou Reed da una vita, perché vuoi vedere al cinema uno che fa le tue stesse cose?
Non capisco… Sale, e salirà di nuovo fino agli Oscar, la potente commedia col professore sfigato a guardia dei ragazzi ancora più sfigati che rimangono al college nell’America del 1970, “The Holdovers”, diretto dall’Alexander Payne di “Nebraska”.224 mila euro, 31 mila spettatori in 253 sale e un totale di 336 mila euro. Un grande Paul Giamatti che recita con un occhio solo.
Poi scopri che il film è il remake di “Merlusse” di Marcel Pagnol del 1935 e che Payne non si è inventato proprio niente… Quarto posto per “The Beekeeper” con Jason Statham, 218 mila euro, 26 mila spettatori, un totale di 1, 3 milioni. Scende al quinto posto, dopo venti giorni di successo, “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki, 191 mila euro, 24 mila spettatori e un totale di ben 6 milioni di euro. Seguono “Wonka” con Timothy Chalamet con 180 mila euro e un totale di 14 milioni di euro e “Succede anche nelle migliori famiglie” di Alessandro Siani con 119 mila euro e un totale di 5, 3 milioni. “Enea” di Pietro Castellitto finisce al nono posto con 110 mila euro e 861 mila euro totali. Nemmeno un milione. Picci mi ha detto che voleva vedere il film di Adamo Dionisi.
Il suo monologo in macchina è la cosa che davvero resterà del film. Culto totale. Per la prima volta da tre mesi “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi non appare tra i primi dieci incassi italiani. E’ infatti 11° con 90 mila euro, 12 mila spettatori per un totale di 35 milioni 496 mila euro.
Tra le new entries della settimana, l’horror “The Piper” con Julian Sands è 14° con 71 mila euro, 8 mila spettatori, la commedia coi vecchi signori “Il punto di rugiada” di Marco Risi è 20° con 17 mila euro, 2 mila spettatori, l’ottimo “La petite” di Guillaume Nicloux con Fabrice Luchini, antiquario vedovo di Bordeaux, che affronta il problema inaspettato della nascita di una bambina con madre surrogata belga quando suo figlio, che aveva organizzato la cosa col compagno, è morto in aereo, è 28° con 8 mila euro di incasso, 1.178 spettatori in 25 sale. Ieri sera alle 19 alla sale 2 del Quattro Fontane a Roma eravamo in una ventina di spettatori. No. Pillon non c’era.
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Succede anche nelle migliori famiglie. timothee chalamet in wonka 2