west side story spiderman: no way hom nightmare alley harry potter e la pietra filosofale

CIAK MI GIRA - “WEST SIDE STORY”, GRANDE MUSICAL DI LEONARD BERNSTEIN E STEPHEN SONDHEIM, NELLA NUOVA VERSIONE DIRETTA DA STEVEN SPIELBERG E RISCRITTA DA TONY KUSHER TRIONFA IN AMERICA NEI SUOI PRIMI GIORNI DI PROGRAMMAZIONE - LA SETTIMANA PROSSIMA ARRIVERANNO ANCHE L’ATTESISSIMO “SPIDER-MAN: NO WAY HOME”, “NIGHTMARE ALLEY” DI GUILLERMO DEL TORO - DA NOI, IERI, AL SUO QUARTO GIORNO DI PROGRAMMAZIONE, SEMPRE IN TESTA “HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE” CON BEN 468 MILA EURO…

Marco Giusti per Dagospia

 

west side story 2

“West Side Story”, grande musical di Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, nella nuova versione diretta da Steven Spielberg e riscritta da Tony Kusher trionfa in America nei suoi primi giorni di programmazione. La settimana prossima arriveranno anche l’attesissimo “Spider-Man: No Way Home”, “Nightmare Alley” di Guillermo Del Toro. Da noi, ieri, al suo quarto giorno di programmazione, era sempre in testa al box office “Harry Potter e la pietra filosofale” con ben 468 mila euro e un totale di 1,3 milioni di euro.

scompartimento n.6 3

Sempre secondo e terzo “Encanto” con 164 mila euro, totale 3,8, e “Mollo tutto e apro un chiringuito” con 139 mila euro, totale 417 mila euro. Ma si fa strada, ieri era solo in anteprima, il potente “Sing 2 – Sempre più forte” con 118 mila euro e 378 sale. Il vecchio Clint Eastwood non decolla proprio. Il suo “Cry Macho” è fermo al quinto posto con 62 mila euro. Ci sono andati Capezzone e qualche vecchio critico di sinistra. I film che andrebbero visti nel weekend, o che, meglio, io dovrei vedere, il finlandese “Scompartimento n.6” e “Nowhere Special” di Uberto Pasolini sono al decimo e al dodicesimo posto. 

FREAKS OUT.

“Freaks Out” di Gabriele Mainetti è fermo a un totale di 2,6 milioni, “Tre piani” di Nanni Moretti è finalmente arrivato a 2 milioni di euro. In Francia, dove per far pari rispetto all’investimento co-produttivo avrebbe dovuto attirare 500 mila spettatore è fermo a 144 mila. Da noi sono 333 mila. Riconosco, però, che si è esibito in grandi interviste, anche video, quando da noi, al solito, è stato quasi muto. 

filippo scotti - e stata la mano di dio

Il film italiano che, a naso, dovrebbe essere andato meglio di tutti, anche per come se ne parla in giro, cioè tanto, “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, diciamo che sia sopra i 3 milioni. Anche se Netflix ha oscurato i dati, sul sito IMDB viene dato a 13 milioni di dollari di incassi globali nei paesi dove è uscito. Non è poco. Purtroppo non ha vinto neanche un premio, e aveva nomination forti, miglior film, regia, sceneggiatore, agli EFA, gli Oscar europei, dove ha dominato “Quo vadis, Aida?”, diretto dalla regista bosniaca Jasmila Zbanic, che vince come miglior film, miglior regia, e miglior attrice, Jasna Djuricic. 

flee 3

“The Father” di Florian Zeller vince come miglior sceneggiatura e miglior attore, Anthony Hopkins. Il potente documentario animato danese “Flee” di Jonas Poher Rasmussen vince come miglior documentario che come miglior film animato, oltre a prendere altri due premi minori. Steve McQueen, con la sua incredibile serie inglese “Small Axe”, vince il premio per l’Innovazione. Inutile dire che il cinema italiano e il cinema francese non escono bene dagli EFA.  

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