IL CINEMA DEI GIUSTI - “NOW YOU SEE ME”, TANTO FRACASSO PER UN TRUCCO IN GRANDE STILE

Marco Giusti per Dagospia

 

Ma questi maghi? Boh! Tanto fracasso per nulla. La settimana scorsa il pubblico italiano aveva preferito, anche se di poco, al clamoroso kanju movie "Pacific Rim" il film dei piccoli maghi di Las Vegas che ti svuotano tasche e caveau. Gran successo anche in patria. Allora sono andato a vederlo questo "Now You See Me" diretto freneticamente dal francese tuttofare Louis Leterrierer, gia' noto per "Hulk" e "Scontro tra titani", e scritto da troppa gente, Ed Solomon Edward Ricourt e Boaz Yakin.

Certo e' diretto con tale velocita' che lo spettatore non riesce a concentrarsi sui buchi assurdi di sceneggiatura, ha un cast ricchissimo e moderno, da Mark Ruffalo e la bellissima Melanie Laurent come forze della FBI e dell'Interpol che cercano di capire come fanno i ragazzini a svaligiare banche e conti correnti durante i loro spettacoli, ai quattro maghetti, Jesse Eisenberg, Isla Fisher, Dave Franco e Woody Harrelson, fino a due guest da Batman di Christopher Nolan, Michael Caine e Morgan Freeman.

Certo, l'inizio con la ricerca dei quattro maghi, il grande numero della ragazza che sta per affogare nella vasca come Houdini e la loro costruzione come gruppo, "I quattro cavalieri", funziona benissimo. E funziona perfettamente anche tutto il primo colpo, con lo spettacolo dei maghi a Las Vegas e la rapina a Parigi. Poi entrano in scena i tutori dell'ordine, un Mark Ruffalo in odore di Hulk e una Melanie Laurent un po' troppo decorativa che ci fa rimpiangere i tempi di "Inglorious Bastards".

Entrano in scena due personaggi misteriosi, il ricco Michael Caine, svogliatissimo, e lo scopritore di maghi sola Morgan Freeman. La regia rimane adrenalinica, con belle soluzioni di ripresa, sempre tutto fluido e in movimento, e di montaggio, sempre dialoghi alternati tra i vari personaggi, roba da fare impazzire i registi di fiction.

Ma come la storia si dipana capiamo quanto alla fine anche la regia di Leterrier sia un po' un trucco di grande stile ma un trucco. E rimpiangiamo i thriller misteriosi anni 40 di John Farrow... La storia, che non sveleremo, funziona solo come base per l'intrattenimento, che e' la messa in scena dei numeri di magia e di rapina, ma isolata da questo ci stanca non poco. Certo, come film estivo, come novita' di regia, come serie di belle facce ben riprese, va giu' tranquillamente. Ma niente di più. Gia' in sala.

 

 

 

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