IL CINEMA DEI GIUSTI - PER DIVERTIRTI CON QUESTO ‘’PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO” DEVI AVERE AL MASSIMO DODICI ANNI, COSA MOLTA DIFFUSA NEL MONDO: COSTATO 95 MILIONI $, NE HA GIÀ INCASSATI 195

‘'Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il mare dei mostri'' di Thor Freudhental

Marco Giusti per Dagospia

Ce la fate a vedere un film dove il semidio Perseo, vestito come un qualsiasi giovanotto americano, si imbarca su una nave di zombi sudisti e va da Polifemo a caccia del Vello d'Oro, senza chiedervi ma che c'entra Perseo col Vello d'Oro rubato da Giasone e che c'entra con Polifemo?

O viene accompagnato dalle Tre Parche in quel di Washington in uno scombinato taxi che guidano con un solo occhio che dovrebbe bastare per sei? E' anche divertente, e comunque mai noioso, questo Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il mare dei mostri diretto da tal Thor Freudhental, già regista di Diario di una schiappa, cafonissima seconda parte delle avventure di Percy Jackson, eroe reinventato dallo scrittore per ragazzi Rick Riordan, che ne ha fatto una saga di ben cinque volumi (quindi ce ne dovremmo aspettare altri tre, no?).

La prima avventura, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini (2010), era diretta dal più prestigioso Chris Columbus, che del secondo sarà solo produttore, e partiva dall'idea che il giovane Percy Jackson, interpretato da Logan Lerman, scopre di non essere un ragazzino qualsiasi, ma addirittura il figlio del Dio del mare, Poseidone. Accanto a lui una serie di ragazzi che avevano un po' gli stessi problemi di discendenza mitologica, dal satiro Grover, interpretato da Brandon T. Jackson, la bella Annabeth, cioè Alexandra Daddario, il cattivo Luke, cioè Jake Abel.

Gli adulti, cioè divinità o antiche mostruosità greche, erano interpretati da star, Sean Bean era Zeus, Pierce Brosnan il centauro Chirone, Steve Coogan, che abbiamo visto assieme a Judy Dench in Philomena, era Hades, Rosario Dawson Persefone, Uma Thurman la Medusa.

Ritroviamo più o meno la stessa compagnia nel sequel, dal Percy di Logan Lerman, che nel frattempo è molto cresciuto come attore (Noi siamo infinito), a tutti i ragazzi, che sanno già chi sono e studiano in una specie di campus come i maghetti di Harry Potter o i giovani di X-Men, mentre sono in gran parte cambiati gli adulti.

I professori del campus sono, a esempio, Stanley Tucci come Mister D. (sta per Dioniso) e Anthony Head, come centauro Chirone, mentre Hermes è Nathan Fillon e Polifemo è interpretato da Robert Maillet con la voce di Ron Perlman. Ricompare però Sean Bean come Zeus. Meno star, ma più budget, 95 milioni di dollari. E ne ha già incassati 195 in tutto il mondo a un mese dall'uscita americana.

La storia è piuttosto semplice. Per rimettere a posto una specie di scudo invisibile che protegge il campus dei semidei e dei satiri da mostruosità varie in arrivo, come un toro meccanico infuriato, Percy e i suoi amici, si mettono in viaggio verso il Mare dei Mostri per recuperare il mitico Vello d'Oro che dovrebbe essere finito nelle mani del ciclope Polifemo in quel di Circelandia.

Per arrivarci il gruppetto, composto da Percy, la bella Annabeth, il satiro Grover, e il fratellastro di Percy, il monocoluto Tyson, il giovane Douglas Smith, devono vedersela con una serie di divertenti avventure.

Certo. Per divertirti devi avere dodici anni, ricordare poco o niente di mitologia greca e non sobbalzare per lo scempio che si fa di secoli di Perseo e soci. E, soprattutto, non ricordare i grandi film che si sono fatti negli anni 60 su Giasone, e non Perseo, e il Vello d'Oro, come Gli argonauti con i mostri animati di Ray Harryhausen o I giganti della Tessaglia di Riccardo Freda. Ma non era male neanche Perseo l'invincibile di Alberto De Martino. Qualche libro in più di questo Thor Freudenthal, malgrado gli studi a Berlino e alla Cal University, il vecchio De Martino l'avrà letto, no? Oggi in sala.

 

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