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IL CINEMA DEI GIUSTI - VI RICORDATE IL VULCANO ISLANDESE CHE BLOCCÒ I VOLI EUROPEI? I FRANCESI CI HANNO COSTRUITO UNA COMMEDIA. SU DUE EX CHE SI DETESTANO E RESTANO BLOCCATI INSIEME

Marco Giusti per Dagospia

Tutta colpa del vulcano di Alexandre Coffre.

tutta colpa del vulcano dany boon e valerie bonneton 640x360tutta colpa del vulcano dany boon e valerie bonneton 640x360

Come si chiamava quel vulcano islandese che qualche anno fa bloccò la maggior parte dei voli europei e internazionali perché la sua eruzione aveva riempito i cieli di cenere talmente pesante che avrebbe potuto bloccare i motori degli aerei? Eyjfjallajökull. Ecco. Ora, l’idea di questo buffo, piuttosto riuscito “Tutta colpa del vulcano”, che in Francia si chiama appunto “Eyjfjallajökull “, diretto da Alexandre Coffre alla sua seconda regia, è proprio quella di costruire una commedia di successo, con due interpreti molto popolari come Dany Boon e Valérie Bonneton, sua vecchia amica e compagna di teatro, legandoli all’eruzione di questo assurdo e impronunciabile vulcano islandese.

tutta colpa del vulcano dany boon e valerie bonneton tutta colpa del vulcano dany boon e valerie bonneton

Diciamo che Alain, cioè Dany Boon, e la sua ex-moglie Valérie, cioè Valérie Bonneton, non si possono vedere. Si detestano proprio. Ma hanno una figlia, la bella Cécile, interpretata da Bérangère McNeese, che sta per sposarsi a Corfù, in Grecia e, ovviamente, non possono mancare alle sue nozze. Il problema è che il vulcano costringe il loro volo a fermarsi a Monaco e l’unico modo per arrivare in tempo è prendere a nolo un’auto e dividere da buoni amici in giro per mezza Europa.

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Ma non sono più buoni amici, si odiano, si menano pure quando possono e la convivenza forzata produrrà una serie di disastri a catena che renderà questo viaggetto una specie di inferno. Prendere o lasciare. O vi piace Dany Boon, arrivato con questo film alla cifra record di 3 milioni e mezzo di euro di compenso (ma Checco Zalone quanto varrà?) e il suo tipo di commedia, scorretta, scatenata, sempre in corsa, o meglio lasciar perdere.

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Va detto che il duetto con Valérie Bonneton è piuttosto divertente, anche perché formano una coppia di grande energia comica. Non c’è nulla che non abbiamo già visto, diciamo dai tempi di “La guerra dei Roses”, ma l’atmosfera è meno tragica. E comunque è una commedia. Non un dramma come quello dell’Alitalia e dello scalo di Malpensa. In sala dal 5 giugno.

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