lou reed tai chi

COME FACEVA LOU REED A RILASSARSI DOPO AVER SMESSO CON L'EROINA? CON IL TAI CHI - IL NUOVO LIBRO "THE ART OF THE STRAIGHT LINE: MY TAI CHI" RACCONTA IL RAPPORTO DEL LEGGENDARIO CANTANTE CON L'ARTE MARZIALE DELLA MEDITAZIONE IN MOVIMENTO: "QUI HO TROVATO PIÙ VITA CHE UN DISCO D'ORO O NELLA GLORIA" - L'ARTISTA SCOMPARSO NEL 2013 HA PRATICATO IL TAI CHI A PARTIRE DAGLI ANNI '80 FINO ALLA SUA MORTE E IL SUO MAESTRO, REN GUANG-YI, AVEVA PERSINO CREATO PER L'ARTISTA UNA SERIE DI MOVIMENTI LIMITATI NELLO SPAZIO, IN MODO DA PRATICARE DURANTE… - VIDEO

the art of the straight line. my tai chi

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

[…] Un nuovo libro racconta una parte della storia lunga cinque decadi di Lou Reed, uno dei più grandi e sfaccettati interpreti della scena rock americana degli anni Sessanta e Settanta, […] diventato esponente dell'underground musicale, poi star mondiale e infine filosofo esistenziale, fino alla morte, avvenuta il 27 ottobre del 2013, a 71 anni.

 

Ma in The art of the straight line: my Tai Chi , in uscita il 14 marzo per HarperOne, vengono raccolti gli scritti del musicista incentrati sulla pratica orientale del Tai Chi, arte marziale e della meditazione in movimento.

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La prefazione è della donna che è stata la sua ultima compagna e moglie, la compositrice e musicista d'avanguardia Laurie Anderson. Reed ha praticato il Tai Chi dagli anni Ottanta, allievo del maestro Ren Guang-Yi, parlato di questa arte marziale con artisti, amici, praticanti come Iggy Pop, Tony Visconti e Julian Schnabel. […] Immaginare Lou Reed in questa forma poteva sembrare impossibile alla fine degli anni Sessanta, quando il leader dei Velvet Underground, […] imperversava sulla scena metropolitana con la sua musica e le sue storie da maledetto, legato agli stupefacenti, il volto scavato da solchi.

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«Ho studiato l'arte marziale per venticinque anni - raccontò una volta - i primi quindici anni in preparazione per le mie avventure con il maestro, Ren Guang-Yi. Non voglio farla troppo sdolcinata qui ma qui ho trovato più vita che un disco d'oro o nella gloria». […] Anderson, che è stata con Lou per ventuno anni, ha raccontato di come il maestro avesse creato per l'artista una serie di movimenti limitati nello spazio, in modo da praticare nelle stanze d'hotel durante le lunghe tournée. La chiamarono la "forma dei 21 movimenti". […]

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