look quinta serata finale sanremo

MA COME TI VESTI? SANREMO EDITION – CHIARA FERRAGNI SCANSATE PROPRIO! MENTRE L’INFLUENCER È IMPEGNATA A RIPROPORRE GLI STESSI MESSAGGI TRITI E RITRITI, CI PENSA UNA BOMBASTICA LUISA RANIERI A RUBARLE LA SCENA: SPACCO VERTIGINOSO PER MOSTRARE LE COSCE, SCOLLATURA GENEROSA ED EFFETTO TRASPARENZE. IL RISULTATO È DA STURBO. ELODIE TRA PIZZO, VELLUTO E CHIAPPE IN BELLA MOSTRA ACCENDE I TELEMORENTI. INCUBO ANNA OXA: PRENDE LA SCOSSA E SALE SUL PALCO. GIORGIA, LOOK DA SUPERMERCATO. LEVANTE IN BABY DOLL E… - VIDEO

Marco Zonetti per Dagospia

 

chiara ferragni in schiaparelli copia 3

Quinta e ultima serata del Festival di Sanremo 2023 e nuova parata di look sul palco dell'Ariston. Partiamo come di consueto dai conduttori: Amadeus non si schioda dalle solite giacche glitterate o tempestate di cristalli stile Castello delle Cerimonie firmate Gai Mattiolo, creando in ultima analisi - nel bene e nel male - uno "stile" a sé, mentre Gianni Morandi è come sempre impeccabile nei suoi completi Giorgio Armani.

 

Ad affiancarli per la finale è tornata Chiara Ferragni sfoggiando ben quattro mise griffate Schiaparelli Haute Couture. La prima composta da un'armatura dorata che riproduceva le forme del seno e che si stagliava su una sottoveste azzurra. Se qualcuno vi ha visto un messaggio dedicato alla "sacralità della maternità", non sono stati pochi a scorgere invece in quell'accostamento oro-azzurro i colori della bandiera ucraina,  guarda caso nella "serata Zelensky".

 

anna oxa

Accostamento di colori replicato poi dalla conduttrice anche alla sua seconda apparizione, questa volta in abito lungo azzurro senza maniche e fregiato, in oro, dall'immagine stilizzata di un corpo femminile che strizzava l'occhio all'artista Yves Klein. Per il terzo ingresso in scena, la bionda imprenditrice ha scelto invece un long dress nero scollatissimo, impreziosito da una collana con maxi ciondolo dorato che riproduceva un utero femminile. In realtà un trompe-l'oeil: nel disegno del ciondolo si potevano infatti scorgere anche due occhi – logo del marchio Ferragni… – e, di nuovo, un corpo femminile stilizzato. La quarta e ultima mise, la meno donante, ha visto Chiara strizzarsi la vita in un corsetto bianco con perline e fasciarsi in un paio di pantaloni neri dal taglio maschile sotto una giacca "crop" sempre nera.

 

chiara ferragni in schiaparelli copia 2

La prima cantante a esibirsi è stata Elodie e la sua apparizione sulla scala dell'Ariston ha lasciato tutti di stucco . (S)vestita Atelier Versace, ha infatti mandato in visibilio uomini e donne nel suo abito "double" con spalle asimmetriche, in un sensuale connubio di trasparenze e nudità ad accarezzarle il corpo perfetto. Gli stivaloni e i gioielli Tiffany & Co. completavano la mise più sensazionale di quelle – tutte azzeccate – indossate dalla cantante romana in questa sua avventura sanremese, nonché una delle più sexy, ma con eleganza, della storia di Sanremo. Da sturbo.

mara sattei in giorgio armani prive e gioielli chopard

 

A fare da contraltare alle nudità di Elodie, ecco poi arrivare Mara Sattei in Giorgio Armani Privé, fasciata in un abito lungo a collo alto tempestato di cristalli dalle nuance viola, verdi, blu, nere a ricordare il manto di un animale mitologico. Mara Sattei è stata una delle più chic di questo Festival, ma in questo caso l'effetto non era uno dei migliori. Elegante, sì, ma "non ballava".

 

Per la finale, i cinque ragazzi dei Colla Zio lasciano in cameretta "Crocs" e denim colorati e si vestono a festa tutti in smoking nero, camicia compresa. L'allegria che portano sul palco dell'Ariston rimane immutata. Ci piacciono.

 

chiara ferragni in schiaparelli copia

Colapesce Dimartino rispediscono in Francia l'mpegnativa signora Bruni in Sarkozy e tornano da soli in scena, uno vestito di bianco e l'altro di nero, sfoggiando completi di Sartoria Tranchese. Le camicie sono di Galle Paris, le scarpe di Scarosso e i gioielli di Damiani. Sobri, impeccabili e fra i più eleganti di questa edizione del Festival.

 

Marco Mengoni teme che Ultimo gli rubi la vittoria in extremis e si gioca nuovamente la carta "testosterone" scoprendo bicipiti e tricipiti grazie al gilet smanicato in satin, portato sopra un paio di pantaloni sempre in satin. Un total black Atelier Versace su cui spiccavano i bottoni dorati cari alla maison. Le signore in platea e a casa, ma anche parecchi signori, hanno come sempre apprezzato.

 

levante in etro

Ultimo insiste con Emporio Armani ma, per l'ultima serata, dimentica i toni scuri e opta per il total white. In sneakers, gilet smanicato a mostrare i tatuaggi, e pantaloni fascianti, il ragazzo ahilui "va in bianco" anche per quanto riguarda la classifica, arrivando solo quarto. 

 

Il giovane Lazza, classificatosi secondo, accantona per una volta i denim e i cristalli delle serate precedenti e si presenta con un look "milanista": completo rosso Missoni arricchito da guanti e cravatta in pelle neri. Sulla giacca appariva ricamata la parola JEFE, titolo di un suo brano. Sia chiaro, "eleganza" è tutt'altro, ma il ragazzo ha carisma e funziona. Non solo musicalmente

madame in off white

 

Giorgia, dal canto suo, sembra aver affrontato questo Sanremo con svogliatezza. A parte la canzone non esattamente brillante, tanto da arrivare sesta, anche i look – tutti Dior – sono stati perlopiù deludenti a parte uno. Quello scelto ieri, ovvero il minidress informe sopra il ginocchio abbinato agli stivali stringati, paradossalmente indossato per la Finale, è stato il più deludente di tutti. Peccato: la voce più bella di tutte merita ben altro.

 

Ultimamente sembra non esistere Sanremo senza Achille Lauro, ospite ieri sera dal Suzuki Stage. Top in velluto dai guanti incorporati e pantaloni in lana, il cantante romano è una "visione" rossa fuoco nella mise realizzata per lui dallo stilista Christian Boaro.  Un po' diavolo, un po' "angelo caduto dal cielo" come cantava Nada, e sempre di grande impatto scenico.

 

Tananai è stato uno degli uomini più eleganti dell'edizione 2023 di Sanremo, e anche nell'ultima serata si è mantenuto fedele alla linea. Smoking nero Gucci anni Settanta con il consueto fiore sul bavero, perfetto per un party dopo Oscar a Hollywood. E una statuetta se la merita anche lui per la classe. Piccolo particolare: in mano aveva due rose, una blu e una gialla, in omaggio all'Ucraina.

 

La discesa (dall'Olimpo) di Dave Gahan dei Depeche Mode sul palco dell'Ariston ha rappresentato lo spartiacque storico della serata. Dopo di lui il diluvio. Completo tre pezzi nero con ricami luccicanti, gilet indossato sul torace nudo, sexy, virile ma al tempo stesso etereo, con Personal Jesus ha catapultato l'Ariston in un'altra dimensione spazio-temporale. Eterno e senza età come solo i veri artisti e le icone di stile, quelle autentiche, sanno essere.

luisa ranieri in versace

 

Nelle sue varie esibizioni, Madame si è spogliata sempre un po' di più. Per la finale ha osato il tutto per tutto e si è presentata scalza, in lingerie e veste da camera, tutto Off-white bespoke. Non esattamente lo stesso effetto del bikini argentato che sfoggiò su quello stesso palco Sabrina Salerno nel 1991, ma il look di Madame è ancora una volta una piacevole sorpresa. Genio artistico e sregolatezza. E classe.

 

Leo Gassmann abbandona il look "Stanley Kovalski de Trastevere", scende dal tram chiamato desiderio e lascia in albergo la canotta, optando però per una sexy-mise firmata Alessandro Vigilante che gli lascia nuda la schiena. Come di consueto, bava alla bocca nelle attempate prime file dell'Ariston...

 

La giovanissima Ariete sceglie un completo sartoriale nero Marni tempestato da quelli che sembrano strass e che invece sono frammenti di dischi, in omaggio alla musica. Un look perfetto per ingannare gli autovelox sull'autostrada.

marco mengoni in versace e gioielli tiffany

 

Rosa Chemical, in Moschino, si esibisce in camicia di cotone bianca tagliata strategicamente sui capezzoli lasciandoli scoperti, indossata sopra una gonna a portafoglio in pelle nera. A completare la mise, cravatta, guanti e anfibi da combattimento. Come se non bastasse il suo abbigliamento fluido e multigender a sconvolgere le acque già politicamente tempestose nelle quali si agita Sanremo 2023, il malandrino corre in platea, mima un rapporto anale con Fedez e poi lo trascina sul palco baciandoselo con tanto di lingua. E fa perdere ai vertici Rai seduti in prima fila almeno dieci anni di vita…

 

Mr. Rain, fino a ieri sconosciuto ai più, si è fatto il suo bel Sanremo e si è classificato terzo battendo perfino Ultimo, uno dei favoriti. Per la Finale che l'ha consacrato sul podio, il biondissimo cantante ha scelto un elegante completo Total White GCDS, dimostrando ancora una volta ottimi gusti in fatto di moda.

 

Paola & Chiara continuano nella loro opera di accecamento delle prime file dell'Ariston, con i loro abbacinanti completi Dolce & Gabbana tempestati di cristalli, onuste di gioielli Svarowski e glitterate finanche sul viso. Kitsch come poche, certo, ma la loro reunion "sfavillante" non è passata senz'altro inosservata. Scopo raggiunto.

 

Per la sua apparizione finale sul palco di Sanremo, Anna Oxa ha finalmente riposto in valigia i cenci sfilacciati da "gattara-clochard" e, calzando un paio di anfibi senza tacco, si è paludata in una tunica nera oversize lunga fino ai piedi, in contrasto con i capelli biondi platino. Un po' "sorella fatale" nel Macbeth, un po' regina guerriera di Game of Thrones, un po' gotica creatura della notte, ma anche un po' 'sciamannona de paese', alla fine ci prende sempre per incantamento e ultima analisi ci conquista. Per citare il titolo di un suo album: "Anna non si lascia".

 

giorgia im dior

Anche nella sua ultima esibizione in questo Festival, Levante si è confermata una delle donne più eleganti di Sanremo 2023. Trucco e parrucco a metà tra Lady Gaga e Ava Max, mini abitino stile baby doll di Etro a lasciar scoperte le gambe, anche in finale è stata esempio di stile e carisma.

 

L'intramontabile Ornella Vanoni, ospite d'onore, ha giocato a fare la "signora in rosso" con il suo long dress Dior che le lasciava scoperte le belle spalle. Eterno emblema di eleganza, la favolosa Ornella sia da esempio a certe colleghe coetanee ma anche a tante ventenni.

 

coma cose in vivienne westwood

Con l'ormone ancora sconvolto dall'apparizione di Elodie, ecco che il maschio etero ha rischiato infine l'infarto quando dalla scala dell'Ariston è scesa Luisa Ranieri. In tacchi alti Jimmy Choo e abito nero di Versace con generosa scollatura e spacco vertiginoso che quasi lasciava intravedere "lobosco", l'investigatrice più amata della Tv ha dimostrato ancora una volta che la sua prorompente sensualità è rimasta immutata dai tempi di "Anto' fa caldo", lo spot pubblicitario che la rese celebre. Corpo per il peccato, talento artistico, cervello da vendere… Luca Zingaretti non è mai stato così invidiato come ieri sera. 

sethukekko dei moda in emporio armanigianni morandi in giorgio armaniamadeus in gai mattiolo copialda in marsemamadeus in gai mattiololazza in missonii cugini di campagnarosa chemical in moschinodave gaham dei depeche modearticolo31 in icebergleo gassmann in alessandro vigilantemr rain in gcdsultimo in emporio armaniornella vanoni in diorcolapesce dimartinoolly in canakuwill in emporio armaniariete in marnigianluca grignani in john richmondtananai in gucci

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…