A CHI IL “CORRIERE”? BOH! UN COMPRATORE HA RASTRELLATO PER POI RIVENDERE LE QUOTE? TUTTI SI TIRANO FUORI


1 - RCS: FONTI, AXEL SPRINGER NON HA ACQUISTATO AZIONI
(ANSA) - L'editore tedesco Axel Springer non ha acquistato azioni Rcs. E' quanto si apprende da fonti finanziarie. Dal gruppo di Berlino intanto, come di prassi, chiariscono di non voler commentare le speculazioni di mercato o i rumors. Nei mesi scorsi era stato uno dei soggetti su cui si era puntata l'attenzione del mercato, alla luce del ruolo di Giuseppe Vita, presidente Unicredit e già consigliere Rcs, dimessosi poi dal board del gruppo editoriale anche per il ruolo come presidente di sorveglianza di Axel Springer.

2 - RCS: VITA, AXEL SPRINGER NON INVESTE SU CARTA STAMPATA
(ANSA) - Axel Springer "non investe sulla carta stampata, ma solo sul digitale". Così, il presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo tedesco, Giuseppe Vita, risponde su un possibile interessamento dell'editore nei confronti di Rcs.

3 - RCS: FONTI, CLESSIDRA NON HA COMPRATO QUOTE
(ANSA) - Clessidra non ha comprato quote Rcs. E' quanto si apprende da fonti finanziarie. La società guidata da Claudio Sposito era stata tra i soggetti indicati, in ricostruzione di stampa nelle scorse settimane, come possibili investitori nel gruppo del Corriere della Sera.

4 - NEWSCORP NON HA ACQUISTATO QUOTE IN ASTA
(ANSA) - E' "senza fondamento" l'ipotesi che la NewsCorp di Rupert Murdoch possa aver acquistato quote Rcs nell'asta per l'inoptato sull'aumento di capitale del gruppo del Corriere della Sera. E' quanto afferma un portavoce della multinazionale dei media. L'idea era stata esclusa nei giorni scorsi già dal presidente Fiat John Elkann, chiamato in causa in ricostruzioni di stampa come presunto mediatore per un intervento di Murdoch, alla luce delle relazioni personali con il tycoon.

5 - RCS: VERIFICHE CONSOB GIÀ DURANTE ASTA,MONITORAGGIO IN CORSO
(ANSA) - Consob, secondo quanto si apprende, ha fatto verifiche in tempo reale oggi sull'operatività all'asta per l'inoptato Rcs e ha chiesto ai principali intermediari intervenuti di chiarirle per conto di chi abbiano operato. Quanti hanno acquistato le opzioni potranno ora decidere se sottoscrivere o meno le nuove azioni entro il 16 luglio: per quella data sarà dunque nota a Rcs la mappa dell'azionariato post aumento di capitale, che la società dovrà depositare al registro delle imprese.

A quel punto scatterebbero i canonici cinque giorni di Borsa aperta per la comunicazione delle quote detenute da parte dei soggetti che dovessero superare eventuali soglie rilevanti. L'attesa è che il quadro finale sia noto entro martedì 24 luglio. Se le nuove azioni derivanti dall'inoptato dovessero venir sottoscritte invece dagli attuali azionisti rilevanti o dai soci del patto, la comunicazione dovrà venir fatta subito, cioè già martedì 16 luglio. Consob infatti era intervenuta prima dell'avvio dell'aumento chiedendo a questi soggetti di dare comunicazione tempestiva sull'esercizio delle opzioni e la richiesta resta tutt'ora valida. In linea teorica non va infine dimenticato che all'acquisto delle opzioni effettuato oggi non necessariamente farà seguito la sottoscrizione delle nuove azioni.

 

 

Sede del Corriere della Sera in via Solferinogiuseppe vita ABETE DELLA VALLE ELKANN CLAUDIO SPOSITOMURDOCH CON IL SUO TABLOID THE SUN CONSOB

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