cristiano donzelli

UNA MATITA DA OSCAR - CRISTIANO DONZELLI È L'ARTISTA CHE HA DISEGNATO GLI “STORYBOARD” DI OLTRE 75 FILM  – IL 52ENNE ORIGINARIO DI TERAMO HA LAVORATO CON 13 PREMI OSCAR TRA CUI SALVATORES, SCORSESE, SORRENTINO E SPIKE LEE PER DISEGNARE LE INQUADRATURE PRIMA DI GIRARE LE SCENE: "SONO UN AUTODIDATTA" - L'EMOZIONE PER IL MESSAGGIO DI FRANCIS FORD COPPOLA: "INCREDIBILE CHE SIA STATO LUI A CERCARMI"

cristiano donzelli

Nicola Catenaro per www.corriere.it

 

Lo «storyboard artist», 52 anni, originario di Teramo, riceve la bozza, la legge e tramuta la storia in inquadrature, a mano libera o ricorrendo a una tavoletta grafica. Tra i suoi «clienti» anche Scorsese, Spike Lee e Coppola

 

Ha disegnato 75 film e lavorato con 13 Premi Oscar. Tra questi, Gabriele Salvatores, Martin Scorsese, Paolo Sorrentino, Spike Lee. E ora ha iniziato una collaborazione con Francis Ford Coppola per il recente progetto Megalopolis. I più noti cineasti del mondo si rivolgono a lui per la sua maestria nello svelare le scene prima che vengano girate. 

 

Cristiano Donzelli, 52 anni, italiano, è infatti uno «storyboard artist», l’artista che disegna la sceneggiatura prima del ciak e offre al regista e ai suoi collaboratori la possibilità di visualizzare le sequenze in anteprima. Un mestiere poco in voga in Italia, molto praticato (e utilizzato) a Hollywood. Lui riceve la bozza, la legge e dopo una serie di incontri preparatori tramuta la storia in inquadrature, a mano libera o ricorrendo a una tavoletta grafica.

cristiano donzelli 2

 

La folgorazione e gli inizi non facili

«Uso la matita per disegnare fin da piccolo e molte nozioni — racconta Donzelli — le avevo acquisite prima di frequentare a Teramo, la mia città, il liceo artistico a cui devo le basi e gli strumenti più concreti. La domenica, nell’ambiente di provincia, non c’era molto altro da fare che andare al cinema ed è lì che mi sono innamorato dei film di Spielberg e di tutto quanto arrivasse dall’America. È stata una specie di folgorazione, una passione che non mi ha più abbandonato». 

cristiano donzelli 1

 

Dopo il diploma, Donzelli si iscrive alla facoltà di Architettura di Pescara iniziando contemporaneamente a collaborare con una casa editrice di comic books. Ma la sua propensione per il cinema prevale e dopo quindici esami lascia per inseguire il sogno di lavorare per il grande schermo. Gli inizi non sono facili. 

 

«All’epoca non c’erano Internet o i social — racconta — e l’unico modo per contattare chiunque era cercarlo prima nell’elenco telefonico. Così, andavo regolarmente nella sede della Sip, dove si trovavano gli elenchi telefonici di tutta Italia, e spulciavo quei faldoni alla ricerca di numeri utili. Ho iniziato così a propormi a registi e produttori di Cinecittà. E il mestiere di storyboard l’ho appreso da autodidatta».

cristiano donzelli 4

 

Vincitore della Pellicola d’Oro

Le prime occasioni di lavoro arrivano alla fine degli anni Novanta con il regista televisivo Alberto Negrin e con lo scenografo (tre volte Premio Oscar) Dante Ferretti e, poi, viaggiando tra gli Stati Uniti e Londra, grazie a incarichi importanti come quelli per Gangs of New York di Martin Scorsese e Kingdom of Heaven – Le crociate di Ridley Scott. Nel 2004 produce, scrive e dirige il suo primo corto, Una storia di lupi, con Franco Nero come protagonista.

storyboard di cristiano donzelli 5

 

 Con i Premi Oscar torna a collaborare per il filmMiracle at St. Anna di Spike Lee ed Educazione siberiana di Gabriele Salvatores. Successivamente, lavora con Ben Stiller (di cui diventa amico) realizzando le scene del suo film Zoolander 2. 

 

Seguono altri progetti, tra i quali Wonder Woman, diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, Siberia di Abel Ferrara e con Willem Dafoe, le serie tv Halo, prodotta tra gli altri da Steven Spielberg, e Ripley, scritta e diretta dal regista Steven Zaillian vincitore dell’Oscar con Schindler’s List. L’anno scorso Donzelli ha anche vinto il prestigioso premio «Pellicola d’Oro», l’equivalente degli Oscar per le maestranze e le professionalità del cinema italiano.

cristiano donzelli francis ford coppola

 

La chiamata di Coppola

A Tortoreto Lido, dove vive con la sua compagna Cinzia, dopo la lunga giornata di lavoro indossa le scarpette e va a camminare o inforca la bici per lunghe pedalate al tramonto. «Mi piace guardare il mare, mi rilassa». Una pace quotidiana interrotta soltanto dalle mail di lavoro. 

 

cristiano donzelli ben stiller

Come quando, alcune settimane fa, ha aperto la posta elettronica e ha trovato il messaggio del grande Coppola (regista de Il Padrino, Apocalypse Now, Dracula di Bram Stoker), che gli chiedeva aiuto per il progetto che vuole realizzare da trent’anni. «Ho ripensato a quando da ragazzo vedevo i suoi film e per un attimo mi è sembrato incredibile che fosse lui a cercarmi». Invece, è andata proprio così.

cristiano donzelli 5cristiano donzelli storyboard di cristiano donzelli 2storyboard di cristiano donzelli 8storyboard di cristiano donzelli 9storyboard di cristiano donzelli storyboard di cristiano donzelli 1storyboard di cristiano donzelli 10cristiano donzellistoryboard di cristiano donzelli 3cristiano donzelli 6cristiano donzelli 7storyboard di cristiano donzelli 7cristiano donzelli 3cristiano donzelli mister felicitacristiano donzellistoryboard di cristiano donzelli 4

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…