cristina d'avena

ARRIVA CRISTINA: "IO SOGNO PROIBITO DEGLI ITALIANI? MI PIACE FARE LA FEMMINA, FAR VEDERE LE FORME, ANCHE SE SUI SOCIAL OGNI TANTO QUALCHE MANIACO ARRIVA..." – LA D’AVENA A RADIO 2:  "ERO A POCHI ESAMI DALLA LAUREA IN MEDICINA. POTREI RIPRENDERE A STUDIARE, SOGNO LA SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE. ECCO PERCHE' SONO UNA ICONA GAY. LA SIGLA A CUI SONO PIU' LEGATA? 'KISS ME LICIA', PERCHE'..." – VIDEO

 

Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

Cristina D'Avena è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei.

cristina d'avena

 

Cristina D'Avena ha parlato dei suoi esordi e dei suoi sogni da ragazza: "Da bambina ero abbastanza studiosa, ma non sono mai stata al primo banco. Non mi piaceva fare la secchiona né mettermi davanti alla professoressa a guardarla negli occhi. Mi sono molto divertita a scuola, sono stati anni duri, ma avevo un buon rapporto con i miei compagni.

 

E se c'era da passare un compito, lo passavo. Ho studiato medicina, sono arrivata a buon punto, ma il lavoro in quegli anni, negli anni 90, era abbastanza impegnativo. Facevo i telefilm, ero sempre a Milano, non potevo seguire le lezioni, ho dovuto lasciare gli studi per concentrarmi su un lavoro che comunque mi piace moltissimo. Mi mancavano pochi esami, era l'ultimo anno, avrei dovuto fare tirocinio.

 

cristina d'avena

Ma non nego che siccome uno dei miei sogni era specializzarmi in neuropsichiatria infantile, mi piacerebbe laurearmi in medicina e prendere questa specializzazione. E' un campo che ritengo molto affascinante. Questo è uno dei miei obiettivi, uno dei miei sogni nel cassetto. Come è iniziato tutto nel lavoro? A sedici anni e mezzo. Andavo ancora a scuola. Mi avevano contattato dall'Antoniano di Bologna, Mediaset cercava una voce femminile per interpretare la sigla del cartone animato 'Bambino Pinocchio'.

cristina d'avena

 

Sono stata convocata, mi sono presentata, mi hanno fatto una serie di domande e poi mi hanno detto che mi avrebbero chiamato per fare un provino a Milano. Così è stato, andai con mio padre e mi fecero direttamente incidere la canzone. Il mio modo di interpretare la canzone piacque moltissimo ai capi e mi richiamarono. Me ne fecero cantare altre, finché poi arrivata a una decina di pezzi pubblicai il primo Lp".

 

Ancora sulle sigle dei cartoni animati: "La sigla a cui sono più legata? Quella di 'kiss me Licia'. E' una canzone che ho nel cuore perché 'Kiss me Licia' con i telefilm mi ha fatto conoscere al pubblico anche come attrice, il pubblico ha iniziato a conoscere il mio volto, le mie movenze. Da lì sono arrivate popolarità, dischi d'oro, dischi di platino. Non ci rendevamo conto sul set che stavamo facendo una cosa che sarebbe diventata un cult. Ero molto piccola, ogni cosa la vivevo con assoluta naturalezza.

 

cristina d'avena sanremo quarta serata

Dopo tanto tempo mi sono resa conto che ho fatto una cosa grandiosa, perché quando parlo di Licia, dei miei telefilm, le persone si commuovono, iniziano a cantare le canzoni. Ormai i miei fans non hanno più un'età precisa. Vanno dai quarantenni e oltre ai bimbi piccoli. Come ho fatto a non montarmi la testa? Ho avuto una famiglia straordinaria. Papà e mamma sempre presenti. Papà era medico. Hanno sempre accompagnato il mio lavoro con discrezione e intelligenza. Poi io sono una persona umile di mio".

 

CRISTINA D'AVENA ABBARBICATA A ROCCO SIFFREDI

Cristina D'Avena è una icona gay: "E' vero, ho tantissimi collaboratori omosessuali che amo e mi amano e ho un pubblico che mi segue da una vita che è cresciuto con me e anche grazie ai cartoni animati ha trovato spensieratezza, è riuscito ad uscire allo scoperto anche grazie ai colori dei cartoni animati. Ora nella nostra società le cose sono cambiate, una volta era più difficile. Il fatto attraverso i cartoni animati di poter cantare  e farsi conoscere attraverso quello che si vorrebbe essere, è stato tutto molto più dolce, facile e amorevole".

 

Cristina D'Avena ormai è una sorta di sogno proibito per molte persone: "Ognuno ha la propria personalità che viene fuori sempre e comunque in ogni momento della vita. Io sono una femmina, mi piace il bustino stretto, far vedere le forme, anche se sono sempre moderata e mai volgare.

 

cristina d'avena

Ma essendo una femmina mi piace fare la femmina e le cose vanno di pari passo con il tuo modo di essere e la tua maturità. Pur essendo adulta, la mia femminilità adesso che viene fuori in tutte le sue forme, desta una curiosità sicuramente maggiore verso il pubblico, che conosce la Cristina dei telefilm ma che scopre una Cristina nuova.

 

CRISTINA D'AVENA

Ora i fans trovano una Cristina diversa, che praticamente fa anche assaporare la propria femminilità nella forma più bella possibilità, senza comunque mai andare sopra le righe o essere volgare. Ho fatto una foto in bikini ed è successo di tutto. Ma l'ho fatto in maniera amorevole, tranquilla, senza maschere o ghirigori. Ho postato una foto fatta con un mio amico, una foto studiata, ma per noi. Poi l'abbiamo postata ed è stata una cosa molto divertente.

 

E ovviamente a me fa piacere che un uomo possa dire che sono bella o che sono ancora in forma. I maniaci? Sì, sui social ogni tanto qualche maniaco arriva. Gli si deve spiegare che non è il caso di andare oltre. Se capisce bene, altrimenti lo blocchi".

cristina d'avenacristina d'avena e pasquale finicelli mirkoCRISTINA D'AVENACRISTINA D'AVENACRISTINA D'AVENAcristina d'avena e pasquale finicelli mirko ieri oggi CRISTINA D'AVENAcristina d'avena bertècristina d'avena

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…