giovanni ciacci

I CIACCI VOSTRI - CURIOSITA’, ANEDDOTI E CONSIGLI SU COME PORTARE BARBA E BAFFI NEL NUOVO LIBRO DEL COSTUMISTA GIOVANNI CIACCI: “A ME HA INSEGNATO A CURARLI UN FIDANZATO PERCHÉ MIO PADRE SE N'È ANDATO DI CASA PRESTO” - “NO ALLA TINTA NERA PER I BRIZZOLATI, E ALLE DONNE PIACE QUANDO…”

Francesca Frediani per il Venerdì-la Repubblica

 

GIOVANNI CIACCI

Una volta era simbolo di autorevolezza: la portavano dèi, eroi, politici e filosofi. Oggi la barba è, più semplicemente, moda. Sdoganata dagli hipster, i nuovi dandy metropolitani, è sfoggiata da calciatori, attori e star della tv.

 

Recentemente ha conquistato anche Antonio Banderas, Ashton Kutcher e Jim Carrey. «Il primo però è stato David Beckham, che dopo avere terminato un contratto pubblicitario con un famoso marchio di lamette, ha cominciato a presentarsi in pubblico con la barba» spiega Giovanni Ciacci, esperto di look e costumista teatrale, cinematografico e televisivo e ora autore di Barba e baffi (Vallardi, pp. 144, euro 13,90).

COPERTINA DEL LIBRO DI GIOVANNI CIACCI

 

Dopo un libro dedicato alla femminilità (Divina) e uno al look da matrimonio (Il velo fa sposa, scritto con Pinella Passaro), Ciacci ha pensato che fosse arrivato il momento giusto di occuparsi di uomini.

 

«Quando l' editore mi ha chiesto un libro sull' immagine maschile, mi è venuto naturale pensare alla barba. Mentre le donne possono divertirsi con trucco, scarpe, acconciature, a noi uomini non resta che sbizzarrirci con mosche, pizzetti e baffi».

 

Il risultato è una carrellata tra gli stili, con note di costume e grande Storia, suddivisa in capitoletti dedicati alla barba nell' arte, nel cinema, nelle varie epoche. In ordine sparso apprendiamo, ad esempio, che secondo il Corano la barba dev' essere lunga e non rasata sulle guance, come la portava Maometto.

 

GIOVANNI CIACCI 2

Che furono gli Etruschi a inventare il rasoio a luna. Che Alberto Sordi amava presentarsi sul set già truccato e sbarbato e per questo si era fatto allestire una sala da barbiere in casa. O che l' ultima moda nei barber shop di tutto il mondo è il grooming, ovvero la regolazione dei peli del corpo (non del viso) dopo anni di depilazione totale.

 

Giovanni Ciacci presenterà il suo libro il 18 ottobre durante la quinta edizione dei Dialoghi della barba (da un' idea di Giovanna Zucconi in collaborazione con Dlui/la Repubblica) all' Accademia L' Oréal di Roma (Piazza Mignanelli 23).

 

La giornata sarà animata dal fotografo Giovanni Gastel, dallo scrittore Paolo Di Paolo, dall' hairstylist Franco Curletto, dall' antropologo Marino Niola, dall' imprenditore Andrea Pezzi e dagli attori Massimo Ghini e Cristiana Capotondi.

 

GIOVANNI CIACCI 4

Di solito quello della rasatura è un rito che si tramanda di padre in figlio. «A me in realtà a curare per bene la barba l' ha insegnato un fidanzato, perché mio padre se n' è andato di casa molto presto» racconta Ciacci, che per sé ha scelto il look "calvo con pizzetto".

 

Il libro è zeppo non solo di curiosità storico-artistiche, ma anche di consigli pratici per avere sempre una barba perfetta o per scegliere quella più adatta alla forma del viso. Vietatissima la tintura nera per i brizzolati, via libera invece alle sperimentazioni di colore.

 

GIOVANNI CIACCI 3

«Non è una questione di seduzione: le donne si dividono al 50 per cento fra quelle che amano la barba e quelle che la odiano. Quanto di affermazione del proprio territorio, e di autorevolezza fra maschi». Super consigliata è l' igiene quotidiana, per non far diventare la barba un ricettacolo di germi.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…