SÌ, VIAGGIARE CON L’ELECTRO-DANCE - DAL DESERTO DELLA SPAGNA AI MEGA HOTEL DI LAS VEGAS: I FESTIVAL DI MUSICA ELETTRONICA SONO DIVENTATI META DI UN TURISMO INEDITO PER MIGLIAIA DI RAGAZZI GRAZIE ALLA DIFFUSIONE DEL LOW COST (VOLI E PASTICCHE)
Pierfrancesco Pacoda per “la Stampa”
È una geografia dove il reale si confonde con il fantastico, quella dei festival internazionali di musica elettronica, appuntamenti in giro per il mondo che sono diventati occasione di un turismo inedito per folle sempre più grandi di ragazzi, complice la diffusione dei voli low cost.
Può succedere così di passare in pochi giorni da una ambientazione desertica, la sabbia infinita di Monegros, in Spagna, dove sono stati girati tanti spaghetti western e dove dal 17 al 18 luglio si tiene la Groove Parade (con nomi come Ricardo Villalobos e Loco Dice), allo stesso panorama apparentemente naturale, ma ricostruito come fosse un set cinematografico dell’Electric Daisy Carnival di Las Vegas, che si svolge dal 19 al 21 giugno sotto le volte trasparenti dei mega hotel della città del Nevada (attese 350 mila persone, disponibile per 500 euro un servizio di elicottero).
Perché, molto di più di quanto non avveniva (e avviene) con il rock, al quale, in fondo, basta un palco e non importa se di fronte c’è una landa polverosa, nella dance lo scenario è essenziale, deve essere suggestivo, seducente, come è più di una discoteca alla moda.
Per questo tanti piccoli paesini della costa croata sono diventi lo sfondo perfetto per festival «boutique», come li chiamano in Inghilterra, sofisticati, a numero chiuso, dove per qualche giorno si abita nelle case dei pescatori e si esce in mare al tramonto sui loro barconi, per ballare sino a notte. E poi tornare in spiaggia e godersi l’ultimo dj sino all’alba. Da Tisno con il Garden Festival dall’1 all’8 luglio al Barrakud a Pag dall’8 al 15 agosto.
Mentre Ibiza ha definitivamente ceduto alle multinazionali dell’intrattenimento, lasciandosi imporre marchi «globali» come il Nikki Beach, che dopo Saint Tropez e Miami ha aperto il suo locale da jet set sull’isola delle Baleari, chi cerca la musica d’avanguardia prenota per tempo la sua vacanza al Positivus Festival in Latvia, dove dal 17 al 19 luglio, i live si svolgono in una foresta (c’è anche il rock dei Placebo…), o all’Off a Katowice dal 7 al 9 agosto in Polonia (o all’Exit, orma un riferimento obbligato per il circuito estivo della dance elettronica.
Qui, dal 9 al 12 luglio, nella fortezza di Petrovaradin, a Novi Sad (Serbia) sul Danubio, va in scena una celebrazione edonistica con le star della club music organizzata dai ragazzi che nel 2000 furono in prima fila nelle manifestazioni di piazza che portarono alla caduta di Milosevic. Ci saranno, tra i tanti, Faithless, Hardwell e Emeli Sande.
Mentre il solstizio d’estate sarà l’occasione per ascoltare il battere urbano radicale dei rapper americani Wu Tang Clan e le ballate della giovane regina del soul elettronico FKA Twigs dal 19 al 21 giugno a Reykjavik (Islanda).
Una stagione che si chiuderà in Marocco, a Marrakech, dove l’Oasis Festival porterà dall’11 al 13 settembre nei sontuosi saloni delle feste del Fellah Hotel, a pochi metri dalla Medina, nomi come DJ Harwey, Agoria e Chloe che rappresentano le diverse espressioni della tecnologia disco, invitate a dialogare con la storia di una città che da sola vanta una scenografia che nessuna discoteca al mondo potrà mai realizzare.