castellitto in treatment

DATE UNO XANAX A CASTELLITTO: LA SERIE ''IN TREATMENT'' COLLEZIONA UNO SHARE DA 0,06%. E LE 32 PUNTATE DELLA SECONDA STAGIONE SONO COSTATE 3 MILIONI! - LA CHAOUQUI HA PORTATO GIANNINI SUL PICCO: 9,3% PER 2 MILIONI DI SPETTATORI

Marco Castoro per la Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

valeria golino e castellitto in treatment valeria golino e castellitto in treatment

Si scrive In Treatment, si legge flop. A finire sul lettino dell’analista è Sergio Castellitto. La serie tv – in onda su Sky Atlantic – sta collezionando ascolti irrisori per la fuga dei telespettatori, che anziché restare ipnotizzati cambiano canale. Il dottor Giovanni Mari, lo psicoterapeuta che ha portato la psicanalisi in tv, appare pesante per chi decide di guardarlo. I suoi faccia a faccia con il paziente sono lunghissimi.

castellitto in treatment castellitto in treatment

 

Più che una serie tv sembra di vedere una pièce teatrale. Nulla da rimproverare a regista, attori e produttori che hanno realizzato un prodotto di prim’ordine. Tuttavia il pubblico televisivo che segue le serie è ben diverso da quello che va a teatro. Vuole vedere azioni, intrighi, retroscena. Non a caso Quantico, un’altra serie cominciata a novembre come In Treatment, appassiona il telespettatore e vanta altri risultati negli ascolti.

Mario Gianani e Marianna Madia Mario Gianani e Marianna Madia

 

DATI E COSTI

La seconda serie di In Treatment è riuscita a fare peggio della prima che non andò benissimo. Dopo un esordio discreto, con oltre 100mila spettatori, è scesa presto a 40mila. Quest’anno la puntata di esordio è stata vista da 26mila persone, diventate 12 mila con gli episodi a seguire. Per uno share calcolabile intorno allo 0,06%. Peggiore anche di quei canali del digitale terrestre che non vede nessuno.

 

La serie è prodotta da Sky e Wildside (la società di produzione che ha tra gli azionisti Mario Gianani, il marito della ministro Madia e che recentemente ha ceduto il pacchetto di maggioranza alla Fremantle). Questa seconda serie è costata di meno (3 milioni di euro per confezionare 32 puntate) rispetto alla prima e bisogna dare atto al regista, Saverio Costanzo, di aver girato sempre in presa diretta, con lunghissimi ciak, tecnica che ha permesso agli attori di entrare nel personaggio senza interruzioni, come fosse una rappresentazione teatrale. E stiamo parlando di grandi attori (oltre a Castellitto tra gli altri ci sono Isabella Ferrari e Michele Placido).

Saverio Costanzo Saverio Costanzo

 

Tutti in gran forma, al punto da sfoggiare prestazioni di alta scuola. Ma il pubblico televisivo ha cambiato canale. E le performance dell’eccezionale cast rimarranno solo per pochi intimi. Peccato.

 

IL MUNDIALITO SULLA RAI

Il Mondiale per Club Fifa di Osaka in Giappone con il Barcellona di Lionel Messi è un’esclusiva Rai nel 2015 e 2016. Dal 10 al 20 dicembre, tutte le partite verranno trasmesse su RaiSport 1 Hd. La finale andrà in onda su Rai2.

 

CHAOUQUI

L’intervista alla Chaouqui di Massimo Giannini ha fatto il botto di ascolti, portando lo share di Ballarò dal 5-6% fino al picco del 9,33% con 2.073.528 spettatori.

 

CONNESSIONI DI REPUBBLICA

francesca chaouqui a ballaro da massimo gianninifrancesca chaouqui a ballaro da massimo giannini

Ormai i siti dei giornali puntano sempre più sulle Webserie. Sulla homepage di Repubblica ha debuttato Connessioni, serie prodotta da Cattleya, che esplora il caleidoscopico mondo dei rapporti on line. Tra i principali interpreti Fabrizio Ferracane e Irene Splendorini, la giovane attrice in ascesa dopo le interpretazioni che l’hanno vista nel cast di fiction molto attese come Il Confine, L’allieva e Luisa Spagnoli.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…