alessandro la creazione di un dio

UN EROE CHE LO CIUCCIAVA - LA DESTRA GRECA SI INCAZZA PER LA DOCU-SERIE SUPERGAIA SU ALESSANDRO MAGNO, PRODOTTA DA NETFLIX, CHE DESCRIVE L'AMORE DEL CONDOTTIERO MACEDONE PER IL SUO FEDELE GENERALE EFESTIONE - ANCHE SE NELL'ANTICA GRECIA NON ESISTEVA UNA PAROLA PER INDICARE L'OMOSESSUALITÀ, LE RELAZIONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO ERANO LA NORMA - IL LEGAME FRA ALESSANDRO E IL GENERALE ERA FORTISSIMO, DESCRITTO DAGLI STORICI COME… - VIDEO

Estratto dell'articolo di Enrico Franceschini per "la Repubblica"

 

alessandro, la creazione di un dio 7

La Grecia è scesa in campo contro Netflix per un docudrama britannico su Alessandro Magno che descrive la relazione tra il grande condottiero macedone e il suo fedele generale Efestione come un amore omosessuale. Lina Mendoni, ministra della Cultura del governo di Atene, ha definito la serie televisiva “Alexander, the making of a god” (Alessandro, la creazione di un dio) «una fiction di qualità estremamente bassa e pessimo contenuto, piena di inesattezze storiche», commentando, riguardo alla descrizione dei due protagonisti come gay: «Non c’è alcuna menzione nelle fonti dell’epoca di un rapporto che vada oltre l’amicizia, come lo chiama Aristotele ».

 

alessandro, la creazione di un dio 3

Ad Atene a questione è finita in un dibattito in Parlamento, dove Dimitris Natsiou, presidente di Niki, un partito cristiano ortodosso greco di estrema destra, ha accusato il serial di essere «deplorevole, inaccettabile, antistorico», sostenendo che «l’obiettivo subliminale è dare un’idea dell’omosessualità come perfettamente accettabile nei tempi antichi, una tesi priva di basi».

alessandro, la creazione di un dio 1

 

Su questo, così come sulla natura della relazione fra Alessandro e il suo generale, le opinioni degli specialisti divergono. «Le relazioni fra persone dello stesso sesso erano decisamente la norma attraverso tutto il mondo greco», afferma nella prima puntata del docudrama il professor Lloyd Llewellyn-Jones, docente di storia antica all’università di Cardiff. «Certo, i greci non avevano una parola per indicare l’omosessualità, perché nel loro vocabolario non esisteva. Era tutto parte della sessualità ». […]

 

alessandro, la creazione di un dio 4

Viceversa, Thomas Martin, docente di storia greco-romana al College of the Holy Cross, università gesuita in Massachusetts, nota che, […] Alessandro ed Efestione si identificassero in due personaggi dell’Iliade come Achille e Patroclo, oggi comunemente considerati amanti, Omero non li ha mai indicati come tali e una interpretazione simile si è diffusa soltanto in seguito, sebbene citata da eminenti autori come Eschilo e Platone.

 

Mentre il professor Martin e Christopher Blackwell, un classicista della Furman University, sostengono che al tempo di Alessandro il Macedone i rapporti omosessuali non erano diffusi,

 

alessandro, la creazione di un dio 2

Di certo il legame fra Alessandro e il generale era fortissimo, descritto dai contemporanei come «due spiriti nello stesso corpo » e testimoniato dall’immenso dolore del condottiero alla morte di Efestione, al quale avrebbe voluto tributare onori pari a quelli riservati agli dei[…]

 

la […] ministra della Cultura greca Mendoni, « non possiamo interpretare relazioni e persone esistenti duemilatrecento anni fa in base ai criteri odierni». La ministra ha tuttavia respinto la richiesta di intraprendere azioni contro Netflix: «Non è compito del governo censurare, sull’arte ognuno può avere diverse opinioni». […]

alessandro, la creazione di un dio 6alessandro, la creazione di un dio 5alessandro, la creazione di un dio 8

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…