pavel durov emmanuel macron

"DEVO INCONTRARE MACRON" - SABATO SCORSO PAVEL DUROV HA RISPOSTO SPAVALDAMENTE AGLI AGENTI FRANCESI CHE, APPENA ATTERRATO A PARIGI, LO HANNO ARRESTATO - UNA VOLTA CAPITO CHE IL BLUFF NON HA FUNZIONATO, HA CHIESTO DI CHIAMARE XAVIER NIEL, UOMO DI RIFERIMENTO DEI BOSS DEI SOCIAL A PARIGI (ANCHE MUSK O ZUCKERBERG SI RIVOLGONO A LUI) -  DAGOREPORT: CHI HA IN MANO I CODICI DI TELEGRAM HA IN MANO UN POTENTISSIMO ARSENALE DI INFORMAZIONI: L’APP VIENE UTILIZZATA, ATTRAVERSO CANALI SECRETATI, DALLE FORZE MILITARI DI MOSCA E DI KIEV, DI HAMAS E DELLA JIHAD, ETC.

Articoli correlati

QUANDO IL GIOCO SI FA DUROV... I SERVIZI INIZIANO A GIOCARE - LE INTELLIGENCE OCCIDENTALI VOGLIONO---

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Alessandra Coppola per www.corriere.it

 

pavel durov - telegram

Pian piano qualcosa di questo intricato affaire Telegram inizia a filtrare. Mettendo assieme quel che diversi giornalisti locali hanno intercettato (Parisien, Reuters, Libération) emerge sempre di più il profilo di un Pavel Durov spavaldo, che atterra a Parigi sabato sera con la fidanzata e la guardia del corpo convinto che le sua protezioni nelle alte sfere lo rendano immune da un’indagine in fondo laterale.

 

Il procedimento è stato innescato in effetti dalla piccola unità contro i crimini informatici all’interno della procura di Parigi, guidata dalla giovane magistrata Johanna Brousse, 38 anni. L'ambizione nuova è provare la complicità di Durov nei crimini commessi attraverso Telegram non tanto puntando sull'intenzione di parteciparvi quanto sulla sistematicità. Se riuscisse sarebbe un precedente giuridico importante non solo in Francia.

 

pavel durov prima dei ritocchini (e dei miliardi)

All'atterraggio sabato sera all’aeroporto parigino di Bouget, Durov ha una berlina nera con autista ad attenderlo. Fermato, ha provato a sostenere di avere un appuntamento con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che in effetti conosce personalmente e ha incontrato più di una volta. Il capo di Stato in questi giorni si è assunto la responsabilità di aver voluto la naturalizzazione di Durov nonostante il parere negativo del ministero degli Esteri. Ma che la berlina nera fosse diretta all’Eliseo è chiaramente un bluff.

 

Fallito il tentativo di farsi largo tra gli agenti, Durov chiede allora di poter chiamare Xavier Niel, imprenditore francese noto per i suoi investimenti nelle telecomunicazioni (azionista di maggioranza di Iliad e comproprietario di Le Monde). E’ l’uomo di riferimento dei boss dei social a Parigi, anche Musk o Zuckerberg si rivolgono a lui, non solo per affari, ma anche per sapere dove andare a cena o come contattare un medico in urgenza.

 

Pavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenko

Subito dopo Durov avverte gli uomini del suo staff a Dubai, in particolare il suo numero due «Markus», e inizia con loro la concitata ricerca di un avvocato (altro elemento che lascia pensare che il miliardario non fosse preparato al fermo). [...] Comincia l’interrogatorio. Durov sulle prime sembra collaborare, addirittura consegna il proprio cellulare compreso di codice di accesso. Ma poi cambia atteggiamento, assume un'aria di sufficienza e tira fuori quello che considera l'asso: la sua collaborazione con i servizi segreti interni (DGSI) nell'azione antiterrorismo, con i quali avrebbe aperto una linea telefonica e un indirizzo email dedicati, da usare in caso di pericolo imminente. [...]

IL DITO MEDIO DI PAVEL DUROV A VLADIMIR PUTIN NEL 2011 telegram app per messaggi Pavel DurovNikolai DurovManifestante davanti al tribunale di Parigi per Pavel DurovDavid-Olivier Kaminski - avvocato di Pavel DurovNikolai DurovA sinistra Pavel Durov - a destra Juli Vavilova in Kazakistan Pavel DurovPavel DurovPavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenko

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…