disclaimer la vita perfetta

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA? “DISCLAIMER”, LA PRIMA SERIE DI ALFONSO CUARON APPENA ARRIVATA SU APPLE TV +, UNO DEGLI EVENTI FORTI DEL FESTIVAL DI VENEZIA - UN'OTTIMA SERIE DOMINATA DA CATE BLANCHETT, GIORNALISTA INGLESE DI SUCCESSO CHE SI RITROVA A RISPONDERE DI QUALCOSA DI MOLTO BRUTTO CHE (FORSE) HA FATTO VENT’ANNI PRIMA IN ITALIA. A RIPORTARE A GALLA IL SUO SEGRETO È IL LIBRO SCRITTO DA UN VECCHIO SIGNORE CHE LA DESCRIVE COME UNA DONNA CATTIVA E CRUDELE. MA NON SI LIMITA A QUESTO. TUTTO SEMBRA RUOTARE ATTORNO A UNA STORIA DI SESSO, A LEGGERE IL LIBRO, MA… - VIDEO

disclaimer 2

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera? Ovviamente “Disclaimer”, la prima serie di un regista di peso come Alfonso Cuaron con Cate Blanchett e Kevin Kline appena arrivata su Apple Tv +. Già uno degli eventi forti del festival di Venezia. Due puntate, su sette. Finalmente una serie di qualità, anche se è difficile non vederla come un film e come un film andrebbe vista. Anche perché non ci sono le puntate riempitivo che vediamo in tante serie. E i colpi di scena delle ultime puntate andrebbero seguiti con una certa attenzione. Insomma.

 

“Disclaimer”, tratto dal romanzo di Renée Knight, è una sorta di complesso revenge movie con una chiave mystery dove niente sarà così chiaro fino alla fine. Dove avevamo lasciato Cuaron? Proprio a Venezia, sei anni fa, con il bel film Netflix in bianco e nero girato in Messico “Roma”, che gli fece vincere non solo il Leone d’Oro del miglior film, ma anche due Oscar, miglior regia e miglior fotografia (che era sua).

disclaimer — la vita perfetta

 

 Vi dico subito che “Disclaimer” non ha né la stessa intensità né la stessa ambizione di “Roma”, ma è un’ottima serie dominata da Cate Blanchett come la giornalista inglese di successo Catherine Ravenscroft, sposata al ricco Robert di Sacha Baron Cohen, che si ritrova a rispondere di qualcosa di molto brutto che (forse) ha fatto vent’anni prima in Italia a Forte dei Marmi. Un mistero che ha tenuto segreto sia al marito che al figlio, l’ormai venticinquenne Nicholas, Kodi Smit McPhee, che è appena andato a vivere da solo. Ma sia il marito che il figlio sono maschi deboli, dominati dalla sua figura di giornalista importante.

 

A riportare a galla il suo segreto è il libro scritto da un vecchio signore trasandato, Stephen, interpretato da Kevin Kline (doveva esserci Gary Oldman, leggo, che sarebbe stato meglio), che la descrive come una donna cattiva e crudele. Ma non si limita a questo. Farà avere al marito di lei una serie di fotografie dove la troviamo nuda sul letto dell’albergo scattate venti anni prima. Tutto sembra ruotare attorno a una storia di sesso, a leggere il libro. Ma è la versione dei genitori del ragazzo morto, attenzione.

disclaimer 4

 

Una giovane e annoiata Catherine, interpretata dalla bellissima Leila George (attuale moglie di Sean Penn), al mare in Italia col figlioletto di quattro anni, ha puntato pesantemente il ventenne Jonathan, interpretato da Louis Partridge, figlio di Kevin Kline e di Lesley Mainville. I due, nel libro, hanno una storia di sesso di una notte molto spinta, è il momento clou di tutta la serie, alla terza puntata, che vedrete la settimana prossima.

 

La mattina dopo Jonathan morirà affogato col mare grosso per salvare il figlio di Catherine, che con la polizia farà finta di non conoscerlo. I genitori del ragazzo, soprattutto la madre, sprofonderanno in una depressione fatale, la madre morirà di cancro, e il padre darò poi vita a questa sorta di vendetta tardiva per rovinare la vita alla donna, ritenendola responsabile della morte del figlio. Ma sono sette puntate.

 

DISCLAIMER LA VITA PERFETTA

E Cuaron gioca a farvi credere a una sola versione iniziale. E i tanti livelli temporali della storia sono tutti abilmente mischiati. Una voce off, quella di Indira Virna, ci descrive sentimenti e pensieri dei vari personaggi. Al centro di tutto c’è ovviamente Catherine, la cattiva del libro, che si sente anche pessima moglie e pessima madre. Ma non è che gli altri siano proprio meglio. E siamo poi così sicuri che sia lei la cattiva? Benissimo scritta e girata, la serie può vantare come direttori della fotografia due nomi prestigiosi come Bruno Delbonnel e Emmanuel Lubezki. Sette episodi. Da vedere come un film.

disclaimer 3

 

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”