IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN PRIMA SERATA AVETE “PACIFIC RIM”. CI SAREBBE ANCHE “UFO SWEDEN”, CHE HA 100% DI GRADIMENTO SU ROTTEN TOMATOES - RAI3 PROPONE LA COMMEDIA ITALIANA “QUESTIONE DI KARMA", STRONCATO IN MANIERA “ESEMPLARE” DA MEREGHETTI. E GLI RISPOSI SCRIVENDO CHE NON È POI NÉ PEGGIO NÉ MEGLIO DI TANTI ALTRI DELLA STAGIONE. ANZI - IN SECONDA SERATA SVEGLIATE DAGO CHE ALLE 2,35 ARRIVA “CIAO MA’… BACI DA ROMA”, FILM STRACULT IDEATO E SCRITTO DA DAGO, CON CLAUDIA GERINI E SONIA CAMERIERE A ROMA IN ATTESA DEL CONCERTO DI VASCO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro cosa abbiamo? Su Tv2000 alle 20, 55, passa una vecchia commedia di ragazzine orfane dalle suore, “Guai con gli angeli” con Rosalind Russell, Hayley Mills, June Harding, Barbara Hunter, troviamo la mano di una delle prime e più celebri donne registe di Hollywood, la mitica Ida Lupino, che non faceva un film da più di dieci anni, totalmente soffocata dagli Studios che le lasciarono fare ben poco rispetto a quello che avrebbe potuto dare. Questo è tutto un film al femminile. Ma non prendetelo sottogamba.
Il produttore della MGM William Frye offrì il ruolo della Madre Superiora a Greta Garbo. La avrebbe pagata un milione di dollari. Ma rifiutò. Allora offrì il ruolo a Rosalind Russell, che era cattolica e più adatta anche al ruolo. La Russell si lamentò presto della Lupino che beveva sul set e chiese a Frye di cacciarla. Frye la convinse invece a non bere sul set. Questo fu il suo ultimo film per il cinema. Passò alla tv. E poi la recuperò Sam Peckinpah come madre di Steve McQueen in “L’ultimo buscadero”.
Su Cine 34 alle 21 avete “Loro chi?” commedia con continue sorprese, genere poco trattato in Italia, diretto da Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè con Marco Giallini in coppia con Edoardo Leo, Catrinel Marlon, Lisa Bor, Ivano Marescotti e il mio amico G Max. Devo dire che era ben costruito e in qualche modo riusciva davvero a sorprenderti alla fine. Su Canale 20 alle 21, 05 avete il primo e bellissimo episodio della saga “Pacific Rim”, diretto da Guillermo Del Toro in stato di grazia con Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day, Ron Perlman, Max Martini.
Giocattolone da 180 milioni di dollari, è un capolavoro del cinema d'azione e della nostalgia delle macchine e dei Godzilloni, più vicino in questo a "Holy Motors" che a qualsiasi Batman e Superman riletto da Christopher Nolan. L’ho subito amato. E come me lo hanno amato centinaia di fan dei film di mostri giapponesi. Inoltre è il solo blockbuster di questi ultimi anni che possa vantare, udite, udite, un'idea originale e che non sia un remake o il sequel di altri quattro sequel. Cosa inconcepibile a Hollywood.
Certo, non è per tutti i gusti. Visto che alla fine, per quasi due ore non vedi che botte, botte e ancora botte! Tra giganteschi mostri alieni formato Godzilla provenienti dagli abissi, i Kaiju (in giapponesi strane bestie) e i robottoni Jaeger (in tedesco cacciatori). Dentro ogni Jaeger, però, ci sono due uomini in contatto tra loro come fossero un'anima unica. Unione molto romantica. I Kaiju, invece, sono alla fine dei cloni trogloditi prodotti da una misteriosa forza aliena che vuole occupare il pianeta.
La guerra si svolge in tutta la terra, ma la resa dei conti finali ha come scenario Hong Kong, dove gli ultimi cinque Jaeger, comandati da cinque diverse squadri di eroi, affrontano una incredibile banda di Kaiju.Sofisticato, elegante, “Pacific Rim” cercava di unire un’operazione popolare con l’amore per i vecchi mostri, il fascino del film risiede tutta nella sua meraviglia visiva, nei colori e nei corpi che mette in scena, giocando con Imax e 3D come nessuno finora aveva fatto…
Voglia di fantascienza svedese? Ci sarebbe il bellissimo “UFO Sweden” diretto da Victor Danell con Inez Dahl Torhaug, Jesper Barkselius, Eva Melander, Sara Shirpey, Oscar Töringe, ha 100% di gradimento su Rotten Tomatoes. Minchia! La5 alle 21, 10 si butta su una vanzinata recente, la commedia sentimentale “Ti presento un amico” diretto da Carlo Vanzina con Raoul Bova, Martina Stella, Kelly Reilly, Barbora Bobulova, Vanessa Hehir, Tanja Ribic. Sicuramente è un po’ più fresco del vecchio western, Iris alle 21, 10, “Lo sceriffo senza pistola” di Michael Curtiz, con Will Rogers Jr, il figlio di Will Rogers nell’unico film dove non interpreta suo padre, Nancy Olson, Slim Pickens, Monte Blue, Lon Chaney jr.
E’ un film che non sento nominare da almeno sessant’anni, e che aveva un suo mito perché per noi bambini del tempo uno sceriffo non può non avere uva pistola. Non lo vidi io, allora, ma credo me lo raccontò la mia sorellina più grande. Quindi mai visto. Su Canale 27 alle 21, 15 avete “Operazione U.N.C.L.E.”, ricco remake poco riuscito della vecchia serie spionistica tv con Robert Vaughn, diretto da Guy Ritchie in maniera cafona e fracassona con Henry Cavill troppo bello per il ruolo, Armie Hammer totalmente sbagliato, Alicia Vikander, Elizabeth Debicki, Luca Calvani. Un film sbagliato, infatti non si girò mai nessun sequel.
Le cose migliori, scrivevo quando lo vidi, sono un dotto dialogo tra i protagonisti sulla moda degli anni ’60 e su che abito debba indossare la bellissima Alicia Vikander e un bell’inseguimento in auto per le strade di Berlino Est che culminerà con lo scavalcamento del Muro come nei bei film di spionaggio di allora. Per il resto questo stiloso ma un po’ vuoto Operazione U.N.C.L.E. è una macchinona a grossi effetti che non va da nessuna parte. Guy Ricthie sembra più interessato al mettere in scena la sua personale variante a 007 e al mondo delle spie e della Guerra Fredda che a un vero interesse per la serie tv e i suoi personaggi.
Così, mentre si perde per le location a Berlino e a Roma e per gli abiti delle ragazze, non si concentra davvero sui due protagonisti, la spia americana Napoleon Solo, che affida al bisteccone Henry Cavill, già terribile Superman, e la spia russa Ilya Kuryakin, che affida al bellone troppo americano e troppo high society Arnie Hammer. I due ragazzoni non hanno il fascino sixties dei due vecchi protagonisti, Robert Vaughn, allora riconosciuto come il dandy coi guanti de I magnifici 7, e David McCallum, giovane inglese zazzeruto credibilissimo come russo un po’ beatnik.
Per non parlare del loro capo, Leo G. Carroll, così anni ’40, e della schiera di bellezze del tempo, così eurospy, da Luciana Paluzzi a Sylva Koscina a Elke Sommer. Perché quel qualcosa in più che aveva la serie, oltre alla scelta dei due protagonisti, gli veniva anche dal fatto di essere nata da un’idea di Ian Fleming e di poter vantare un’atmosfera totalmente eurospy come tema, la Guerra Fredda, location e guest star.
juliet, naked – tutta un’altra musica
In un primo tempo, anzi, la serie si sarebbe dovuta chiamare addirittura “Ian Fleming’s Solo”, puntando sul nome del protagonista e sulla fama di Fleming, ma anche un cattivo di 007, interpretato da Martin Berman, si chiamava Solo e Satzam e Broccoli, produttori di James Bond, si opposero a una simile rapina. Si optò così per The Man from the U.N.C.L.E., che per noi aveva comunque un valore, perché allora andavano forte le sigle. La sigla sta in realtà per United Network Command for Law Enforcement, ma allora non riuscivamo a decifrarla.
elio germano fabio de luigi questione di karma
E’ una strampalata ma divertente commedia “Juliet, Naked” di Jesse Peretz con Rose Byrne, Ethan Hawke, Chris O'Dowd, Megan Dodds, Azhy Robertson, Lily Brazier, Rai 5 alle 21, 15, storia di una ragazza e del suo fidanzato, pazzo conoscitore dell’opera di un rocker sconosciuto ai più, tal Tucker Crowe, che da anni ha abbandonato la musica. L’uscita di un rarissimo demo di 25 anni prima scatenerà una bufera tra i due fidanzati e riporterà alla luce lo scomparso cantante.
Rai3 alle 21, 20 propone la commedia italiana “Questione di karma” diretta da Edoardo Falcone con Elio Germano, Fabio De Luigi, Stefania Sandrelli, Daniela Virgilio, Valentina Cenni. Ricordo che il film venne stroncato in maniera “esemplare” da Paolo Mereghetti. E gli risposi proprio su Dagospia. Scrivendo che il film… non è poi, né peggio né meglio di tanti altri della stagione. Anzi.
Vanta pure un bel cast, con Fabio De Luigi in un ruolo di scemo sapiente alla Renato Pozzetto, Elio Germano che riprende il ruolo di traffichino romano come in Suburra, un assolutamente strepitoso e bentornato Eros Pagni, che riesce a farci ridere anche quando dice che è 18 anni che non scopa più con la moglie, Stefania Sandrelli (ma non dice scopa, certo…), un redivivo Philippe Leroy a 94 anni (sarà il suo ultimo film?) il nuovo caratterista stracult Massimo De Lorenzo, che recita in pigiama quasi tutto il film e sembra provenire dal mondo di Max Bruno, il Corrado Solari cattivo dei poliziotteschi di Umberto Lenzi, e la Sandrelli ancora svampita, certo.
E vanta, a differenza di tanti remake e simil remake, una storia originale. Che, magari, non sarà il massimo, con Fabio De Luigi, ricco orfano di un padre miliardario e suicida, cresciuto con la madre, Sandrelli, un patrigno arcigno, Pagni, una sorella lesbica tres chic, Isabella Ragonese, che si illude che il padre si sia reincarnato nel romano traffichino pieno di debiti, Elio Germano, con moglie bella e incazzata, Daniela Virgilio, ma almeno che prova a costruire un raccontino. Con tanti personaggi originali e senza i telefonini.
Ora. Mereghetti, che a differenza di Falcone conosce bene Ozu (almeno credo), ha ragione dicendo che nel nostro cinema sono rimaste solo commedie e che non sono bellissime. Magari fa anche bene, ma un po’ fa ridere, con questo sfogo da critico bacchettone che seguita a randellare l’industria romana con una palla-una palla e mezzo-mezza palla a questi poveri film. Non si rende conto, però, che il problema non sono le commedie in sé, ma proprio la nostra industria e il nostro pubblico. Nel frattempo, non per colpa né di Mereghetti né mia, le commedie alla Brizzi-Falcone sono proprio scomparse dalle sale italiane. E affogano nel mare di nulla dello streaming.
Passiamo alla seconda serata con un’altra commedia uscita in sala e oggi proponibile solo in streaming, “Che vuoi che sia” di e con Edoardo Leo con Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmüller. Rai Movie alle 23, 05 passa la cafonata action “Stealth – Arma suprema” di Rob Cohen con Josh Lucas, Jessica Biel, Jamie Foxx, Sam Shepard, Richard Roxburgh, Joe Morton. Fu un fiasco. Magari vi interessa di più del vecchio western dal titolo non invitante “L’ultimo colpo in canna”, diretto da Jerry Thorpe con Glenn Ford, Arthur Kennedy, Harry Dean Stanton, Dean Jagger, Iris alle 23, 05.
Ve ne ho già parlato fin troppe volte. Però c’è Harry Dean Stanton…La5 alle 23, 10 propone una delle prime commedie di successo con Riccardo Scamarcio che trovai più che riuscita, “L’uomo perfetto” diretto da Luca Lucini con Francesca Inaudi, Gabriella Pession, Riccardo Scamarcio, Giampaolo Morelli. Mi interessa parecchio la commedia sul mondo della diretta televisiva “Il buongiorno del mattino” diretta da Roger Michell con Rachel McAdams, Harrison Ford, Patrick Wilson, Jeff Goldblum, Diane Keaton, 50 Cent, La7 alle 23, 15. Perché non sappiamo fare commedie leggere così.
Per i fan di Gloria Guida Cielo alle 23, 30 ri-ri-propone “La ragazzina” di Mario Imperoli con Gloria Guida, Colette Descombes, Andrés Resino, Gianluigi Chirizzi, Lucia Catullo, seguito da l più scatenato “Peccati di gioventù” di Silvio Amadio con Gloria Guida, Dagmar Lassander, Fred Robsham, Silvano Tranquilli, mentre Rete 4 alle 23, 45 propone il remake diretto da Andrew Davis di un capolavoro di Alfred Hitchcock, “Delitto perfetto”, qui con Michael Douglas, Gwyneth Paltrow, Viggo Mortensen, David Suchet.
harrison ford a proposito di henry
Certo che era meglio la versione in 3D di Hitchcock con un Ray Milland memorabile e antipaticissimo, ma anche questo si vede. Visto che vi ho parlato di Mike Nichols e de “Il laureato”, vedo con piacere che su Canale Nove alle 23, 50 passa un altro film di Nichols, “A proposito di Henry”, commedia con Harrison Ford avvocato pezzo di merde che perde la memoria, Annette Bening, Bill Nunn, Mikki Allen. La notte si scalda con un action di Enzo G. Castellari ancora degli anni d’oro, “Colpi di luce” con Erik Estrada, Enio Girolami, Michael Pritchard, Peggy Rowe.
Iris all’1, 05 propone un vecchio film mistico di John Brahm, regista di culto all’epoca dei cineclub genovesi, “Nostra Signora di Fatima” con Gilbert Roland, Angela Clarke, Frank Silvera, Susan Whitney, Sherry Jackson, Sammy Ogg. Rete 4 alle 2, 05 propone un antichissimo “Il mondo sulle spiagge”, documentario di Renzo Rossellini. Svegliate Dago che su Cine 34 alle 2, 35 arriva “Ciao Ma’… baci da Roma”, grande film stracult della notte diretto da Giandomenico Curi, ideato e scritto da Dago, prodotto da Augusto Caminito con Claudia Gerin e Sonia Cameriere in giro per Roma in attesa del concerto di Vasco all’Olimpico.
Pieno di battute che all’epoca mi ero accuratamente segnato. “Che ti sei messa, Intima di Squinzia?” – “Me so’ fatto di Buscopan”. Ci sono anche Silvia Ramenghi, Laurentina Guidotti, Loredana Romito, Lorenzo Flaherty, Marco Leonardi, Valerio Andrei e ovviamente Vasco in concerto alla fine. La chiuderei qui ma vedo che passa pure il raro “Giove in doppiopetto”, commedia musicale di Garinei e Giovannini diretta da Daniele D'Anza con Carlo Dapporto, Delia Scala, Lucy D'Albert, Gianni Agus, Gino Ravazzini, Franca Gandolfi, Iris alle 4, 45, e il mitico “Maciste contro i mostri” di Guido Malatesta con Reg Lewis, Margaret Lee, Luciano Marin, Andrea Aureli, Rete 4 alle 5, 10.
“Maciste contro i mostri” era un film disastroso, montato in fretta e furia dal produttore Marzelli per rimediare a un altro che nel frattempo era andato a monte (si doveva intitolare Gerarca e essere interpretato da Gino Bramieri sull'onda del successo di Il federale con Tognazzi). L'interprete principale Reg Lewis, racconta Marzelli, “fu scelto sfogliando una rivista di culturismo: lavorò gratuitamente in cambio di un contratto per altri due film che però non furono girati.
margaret lee in maciste contro i mostri
Margaret Lee (che in realtà si chiama Ree) fu scelta sull’onda della sua fama inglese come sosia di Marilyn Monroe: esordì in Italia con questo film e fu ricompensata con 500.000 lire su un budget di 100 milioni. Rimase da noi anni. E’ morta pochi mesi fa e noi bvecchi fan non l’abbiamo mai scordata. Il mostro e gli altri trucchi furono opera di Carlo Rambaldi, che percepì complessivamente un compenso di 6.000.000 comprese le spese: il mostro era lungo 12 metri e il camion che lo trasportava si ruppe bloccando per qualche ora il traffico sulla Gianicolense, tra lo stupore dei passanti.
“Quando vidi che la mattinata passava e il mostro non arrivava, gli andai incontro. Alla circonvallazione Gianicolense trovo un mostro in mezzo alla strada con tutta la gente intorno che non poteva camminare per la strada perché l’aveva fatto troppo grande. Dovette tagliargli le gambe in maniera che si potessero rimontare e in questo modo partì tutta la mattinata”.
loro chi? maciste contro i mostri 2maciste contro i mostri reg lewis maciste contro i mostri maciste contro i mostri
maciste contro i mostrimarco giallini edoardo leo loro chi? grace kelly delitto perfetto ciao ma 16giove in doppiopetto 1ciao ma 7ciao ma 3locandina di ciao ma ti presento un amicolorenzo flaherty claudia gerini ciao ma nostra signora di fatima 1 gloria guida la ragazzinaclaudia gerini ciao magloria guida la ragazzina 2gloria guida la ragazzina 3peccati di gioventu 1gloria guida la ragazzina 4la ragazzina 2gloria guida la ragazzina delitto perfetto 2delitto perfetto l’uomo perfetto questione di karma 3questione di karma 1l’ultimo colpo in cannal’ultimo colpo in cannal’ultimo colpo in canna 2questione di karma 2che vuoi che sia edoardo leoquestione di karma 2che vuoi che sia edoardo leoche vuoi che sia edoardo leoraoul bova sarah felberbaum ti presento un amico questione di karma 4stealth arma suprema 2stealth arma suprema 1stealth arma suprema 3stealth arma suprema 4isabella ragonese questione di karmakelly reilly ti presento un amico ti presento un amico ufo swedenlo sceriffo senza pistola 3lo sceriffo senza pistola 2lo sceriffo senza pistola 1guai con gli angeli