2021divanogiusti2008

IL DIVANO DEI GIUSTI - IL FILM DA VEDERE STASERA NON PUÒ CHE ESSERE IL VECCHIO “SODOMA E GOMORRA” DI ROBERT ALDRICH, CHE FECE PRATICAMENTE FALLIRE LA TITANUS DI GOFFREDO LOMBARDO ASSIEME A “IL GATTOPARDO” DELLO SPENDACCIONE LUCHINO VISCONTI - MI PIACEREBBE MOLTISSIMO VEDERE “TRENI STRETTAMENTE SORVEGLIATI”, UNO DEI CAMPIONI DEL CINEMA CECOSLOVACCO DEGLI ANNI’60. CREDO SOLO PER L’IDEA CHE IL PROTAGONISTA, UN RAGAZZO CHE SMISTA I TRENI NELLA SUA STAZIONE DURANTE L’OCCUPAZIONE NAZISTA, SOFFRE DI EIACULAZIONE PRECOCE E RIESCE A TROVARE CHI LO SA CURARE - VIDEO

 

 

 

sodoma e gomorra di robert aldrich 5

Marco Giusti per Dagospia

 

Il film da vedere di stasera non può che essere il vecchio “Sodoma e Gomorra” di Robert Aldrich, il film che fece praticamente fallire la Titanus di Goffredo Lombardo nei primi anni ’60 assieme a “Il gattopardo” dello spendaccione Luchino Visconti, finalmente in versione restaurata, coi colori giusti e soprattutto con la durata originale di 150’ e non più ignobilmente tagliato di quasi 40', grazie alla cura di Rai Movie, che lo trasmette in una sorta di prima visione alle 21, 10.

 

 

titanus

I problemi principali del film, come ben comprese Aldrich, che fino allora non ne aveva mai sbagliato uno e ricordava questo come un incubo, erano da una parte un protagonista come Stewart Granger poco adatto al peplum, troppo inglese o troppo Scaramouche, da un’altra il fatto di non poter spiegare bene al pubblico il peccato degli abitanti di Sodoma per motivi di censura.

 

Se non spieghi cosa fanno di così terribile da essere puniti da Dio i sodomiti, non capisci nulla della storia.

 

Detto questo proprio la parte dedicata alle ambiguità di Sodoma, con Anouk Aimée e Stanley Baker depravati mi sembrano ancora quelle più divertenti.

 

sodoma e gomorra di robert aldrich

Come Aldrich ha sempre raccontato, Sergio Leone venne cacciato dalla seconda unità del film e rimandato a Roma perché non stava lavorando come voleva il regista.

 

La cosa misteriosa è che Aldrich era di fatto uno dei suoi registi di riferimento. Ma probabilmente nemmeno Aldrich si regolò rispetto a tempi e spese.

 

Il budget di 2 milioni di dollari si gonfiò fino a 5, le riprese durarono quasi un anno a causa di tempeste di sabbia.

 

Sul set Aldrich litigò pesantemente con Dmitri Tiomkin, e le sue musiche vennero sostituite da quelle di Miklos Rozsa.

 

burt lancaster ne il gattopardo

 

Da bambino mi ricordo benissimo il logo gigante, disegnato da Maurice Binder, lo stesso dei titoli di 007, fuori dal cinema. Anche il prologo ideato da Binder è stato restaurato all'inizio del film. Altre scelte?

 

AMARCORD - FEDERICO FELLINI

Beh, il sempre favoloso “Amarcord” di Federico Fellini, Cine 34 alle 21, con Bruno Zanin come Titta, Pupella Maggio e Armando Brancia come i suoi genitori, Nando Orfei come lo zio fascista, Ciccio lo zio matto. Rivisto, le scene della scuola sono di una precisione incredibile. Impossibile non ridere.

AMARCORD - FEDERICO FELLINI

 

Su Tv2000 alle 21 c’è un mai visto “Mandela e De Klerk” diretto nel 1997 dal vecchio Joseph Sargent con due campioni come Sidney Poitier e Michael Caine. Magari non è male. E’ poco visto anche “White Noise” di Geoffrey Sax con Michael Keaton, Chandra West e Deborah Unger Cara, Iris alle 21.

 

 

 

scent of a woman 1

“In the Blood” di John Stockwell presenta due campioni del cinema da duri come Gina Carano e Danny Trejo, Canale 20 alle 21, 05. Sarò sicuramente divertente. Non riesco a interessarmi, da quando uscì, al remake americano di “Profumo di donna” di Dino Risi, “Scent of a Woman”, malgrado Martin Brest sia un buon regista e Al Pacino non sarà meno bravo di Vittorio Gassman.

 

maddalena jerzy kawalerowicz 4

Lo trasmette La7 alle 21, 15. Fu un disastro al tempo, e quindi andrebbe recuperato, “Maddalena” di Jerzy Kawalerowicz, grande regista polacco anni ’60 che aveva diretto “Il faraone”, con Lisa Gastoni come peccatrice, Eric Woofe, come il giovane prete che ci casca, Ivo Garrani, Paolo Gozlino, Cielo alle 21, 15.

sodoma e gomorra di robert aldrich

 

Montato da Kim Arcalli era un film che il regista non riusciva a chiudere.

 

Nessuno capiva bene cosa volesse e erano diventati dei tormentoni del cinema romano del tempo le sue richieste autoriali. Lisa Gastone ne uscì del tutto devastata.

 

kevin spacey nicholas hoult rebel in the rhye

Ma il finalone con lei nuda tra le onde del mare, scena che ricordo lunghissima, piacque molto agli spettatori maschi che rimasero incollati alle sedie durante i titoli di coda di un film impossibile.

 

la freccia nel fianco

Rai Due stasera ci offre non uno ma ben due film di quelli che nessuno ha mai sentito, prima alle 21 20 “Il mio incubo viene dal passato” di John Murloski con Rosslyn Luke, poi alle 23 “Il volto biondo della paura” di Jeff Hare con Katie Leclerc. Boh?

 

johnny depp nightmare

Rai 4 alle 21, 20 si lancia invece sul vecchio Freddy Kruger nel superclassico “Nightmare” di Wes Craven con Johnny Depp quando non era nessuno, Robert Englund, Heather Langenkamp, John Saxon, Ronéé Blakley. Grande horror seminale e grande successo di Wes Craven, che non riuscirà mai più a uscire fuori dall’horror, e della New Line, che stava fallendo e si salvò così dalla bancarotta.

 

 

paolo villaggio sogni mostruosamente proibiti

In seconda serata vedo che su Cielo alle 23, 15 passa un documentario recentissimo su Helmut Newton, “The Bad and The Beautiful”, diretto da Gero Von Bochir con Catherine Deneuve, Grace Jones, Isabella Rossellini, Charlotte Rampling.

 

Segnalo anche che, finalmente, arriva un film con il povero Gianfranco D’Angelo, “Rimini Rimini, un anno dopo”, diretto da Bruno Corbucci e Giorgio Capitani con Renzo Montagnani, Maurizio Micheli, Maria Rosaria Omaggio, Cine 34 alle 23, 35.

kirk douglas ulisse

 

Rai Movie, subito dopo “Sodoma e Gomorra”, alle 23, 50 procede con il vecchio e glorioso “Ulisse” di Mario Camerini con Kirk Douglas, Rossana Podestà, Silvana Mangano, Anthony Quinn. Prodotto da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis fu il primo vero kolossal del nostro cinema, risposta a “Quo vadis?” e a “Elena di Troia”.

 

kirk douglas ulisse

Camerini sostituì Georg Wilhelm Pabst, che uscì di scena a inizio lavorazione, ma molte scene sono dirette da Mario Bava. Molto grazioso “Potiche” di François Ozon con Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Jidith Godreche, Jeremie Rénier, La7 alle 23, 50.

 

A mezzanotte Rai Tre presenta il più che interessante “Rebel in the Rhye” di Danny Strong con Nicholas Hoult nei panni del giovane scrittore J. D. Salinger. Con lui ci sono Kevin Spacey, Zooey Deutsch e Sarah Paulson. Assolutamente da recuperare.

 

renzo montagnani eva grimaldi rimini rimini, un anno dopo

 

Cine 34 all’1, 15 si lancia in una sorta di variante fantozziana, “Sogni mostruosamente proibiti” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Janet Agren, Paul Muller. Piuttosto divertente. Rai Tre parte all’1, 55 con una doppietta di film diretti da Alberto Lattuada, “Il bandito” con Amedeo Nazzari, Anna Magnani, Carla Del Poggio e subito dopo, alle 3, 10, “La freccia nel fianco” con Mariella Lotti, Leonardo Cortese, Roldano Lupi, Galeazzo Benti. Lattuada è stata omaggiato qualche settimana fa dal Festival di Locarno con una personale.

 

treni strettamente sorvegliati 3

Confesso che mi piacerebbe moltissimo vedere uno dei campioni del cinema cecoslovacco degli anni’60, prima dell’invasione russa, “Treni strettamente sorvegliati” di Jiri Menzel con Vaclav Neckal, Jitka Bendova e Nada Urbankova, Rai Movie all’1, 55. Non riuscii a vederlo allora perché era vietato ai minori di 18 anni. Credo solo per l’idea che il protagonista, un ragazzo che smista i treni nella sua stazione durante l’occupazione nazista, soffre di eiaculazione precoce e riesce a trovare chi lo sa curare.

 

scusi, facciamo l’amore? 2

Momento irripetibile della Primavera di Praga, vinse anche l’Oscar come miglior film straniero nel 1966. Era un mattone assurdo, malgrado la presenza della bellissima Nastassja Kinski, “L’alba” di Citto Maselli. Ricordo che andò anche a Venezia, Maselli al tempo era abbonato. Lo trovate su Cine 34 alle 2, 45.

 

il volto biondo della paura

Più interessante il raro film di boxe e sentimenti “A pugni nudi” del terribile Marcello Zeani con Enzo Pulcrano, vero pugile, Vassili Karis, Rita De Angelis, Rete 4 alle 3, 10. Faticossimo da vedere e ancor più da ricordare, ma il produttore, presentandolo qualche anno fa al cinema Trevi grazie al Centro Sperimentale, fu molto divertente, spiegando che il regista era un disastro e il film anche.

 

 

breakfast club 2

Fece molto colpo alla sua uscita “Breakfast Club” di John Hughes con un gruppo di ragazzi, Emilio Estevez, Antonhy Michael Hall, Ally Sheedu, Molly Ringwald, chiusi nella palestra di una scuola nella Chicago del 1984 che spiegano le ragioni dei loro turbamenti adolescenziali a un professore, Judd Hirsch, Iris alle 3, 10.

 

“Scusi, facciamo l’amore?”, elegantissima commedia di Vittorio Caprioli, che scrive assieme a Franca Valeri e a Enrico Medioli, allora sceneggiatore di Luchino Visconti, sulle avventure erotiche e sentimentali di un bel giovane napoletano, interpretata da un Pierre Clémenti ancora bello e dannato come ai tempi di Belle de Jour, in quel di Milano, Rai Movie alle 3, 25, andrebbe proprio visto.

claudine auger scusi, facciamo l’amore?

 

L’idea era quella di costruire un ritratto cattivo e ironico della Milano dell’alta borghesia con i suoi nobili, le signore annoiate, i nuovi ricchi. Caprioli può servirsi di una produzione di serie A, addirittura Alberto Grimaldi, e di un cast tecnico prestigioso che va da Pasqualino De Santis a Ferdinando Scarfiotti, l’art director dell’Ultimo tango, da Morricone in grande spolvero a Ruggero Mastroianni. Allora il film non venne capito.

l’alba

 

Troppo sofisticato, troppo diviso tra commedia all’italiana e film d’autore. Per chi aveva meno di 18 anni rimase qualcosa di irraggiungibile, allora. Visto dopo, purtroppo, è privo del fascino del momento, dato da un protagonista come Clémenti al suo massimo e dalle attrici presenti, da Claudine Auger a Beba Loncar, da Juliette Mayniel a Tanya Lopert, figlia del distributore americano che lanciò il film in USA.

 

nightmare

Vittorio Caprioli lancia come attore perfino suo fratello Carlo, «che debutta nel cinema abbandonando la fabbrica di materie plastiche che dirige in Canada». In un articolo del 4 aprile 1968 su La Stampa, Pierre Clémenti, intervistato sul set del film, è presentato come l’attore del momento e il “successore di Belmondo”.

 

treni strettamente sorvegliati

Lui risponde ai giornalisti con una pelliccia di lupo grigio addosso e un colbacco in testa: «Un attore deve fare una rivoluzione personale, buttare via gli schemi interiori che la società ci ha imposto, rifiutare i criteri con cui il mondo è organizzato: il denaro, il successo, il lavoro come mezzo di affermazione sociale. Solo a patto di respingere tutto ciò, si ridiventa liberi e l'artista può cominciare ad esprimersi».

 

 

 

nathalie delon richard burton barbablu

Raro anche “Barbablù” girato da Edward Dmytryk a Budapest con Richard Burton, sempre ubriaco, che imita Vincent Price e un bel po’ di bellissime star, Raquel Welch, Virna Lisi, Nathalie Delon, Karin Schubert, Marilù Tolo, Sybill Danning e Karin Schubert, Cine 34 alle 4. Burton e Liz non la smettevano di bere e la cosa si sentiva sul set.

 

Venne data anche una festa per il 40° compleanno di Liz e, ricordava Maria Pia Fusco, sceneggiatrice assieme a Ennio De Concini, arrivò anche Grace Kelly per l’occasione. Sembra, fonte ”Variety”, che del film venne girata una versione supersex per i tedeschi, i giapponesi e per i paesi scandinavi, una normale per Francia, Italia, UK, e una castigata per gli spagnoli.

tutti per uno botte per tutti 2

 

La giornata e la nottata si chiudono con il manesco “Tutti per uno botte per tutti” di Bruno Corbucci con Timothy Brent alias Giancarlo Prete, Karin Schubert, Leo Anchoriz, George Eastman, Rete 4 alle 4, 50, notevole kung fu spaghetti comico, vagamente ispirato a I tre moschettieri. “Lo abbiamo girato parte in Italia, parte in Spagna e parte addirittura a Taipei”, racconta Maurizio Amati allora produttore esecutivo.

 

la mina

“Ci eravamo appoggiati a una società, la Salon Film, per stabilire un contatto a Taipei. In cambio gli abbiamo venduto il mercato cinese del film. Abbiamo girato lì per una decina di giorni con veri acrobati e stunt cinesi che non sarebbero mai potuto uscire dal paese”.

 

sodoma e gomorra di robert aldrich 2

Ma alla 5 su Rai Movie passa l’ancor più raro “La mina”, secondo film di Giuseppe Bennati con Elsa Martinelli, quando era ancora una giovane star, e Antonio Cifariello.

nightmare dal profondo della notte maddalena jerzy kawalerowicz 1white noise kirk douglas ulisse maddalena jerzy kawalerowicz rimini rimini, un anno dopo kevin spacey nicholas hoult rebel in the rhye kirk douglas ulisse 2a pugni nudi sodoma e gomorra di robert aldrich sidney poitier michael caine mandela e de klerk paolo villaggio sogni mostruosamente proibiti janet agren sogni mostruosamente proibiti scusi, facciamo l’amore? lisa gastoni sodoma e gomorra tutti per uno botte per tutti la mina 1the bad and the beautiful scusi, facciamo l’amore? lisa gastoni nel finale di maddalena tutti per uno botte per tutti 1treni strettamente sorvegliati 4l'alba citto maselli sodoma e gomorra di robert aldrich a pugni nudi maddalena jerzy kawalerowiczwhite noise 2sodoma e gomorra di robert aldrich maddalena jerzy kawalerowicz 3in the blood richard burton barbablu treni strettamente sorvegliati breakfast club scent of a woman treni strettamente sorvegliati michael caine sidney poitier mandela e de klerk adriano pappalardo, isabel russinova rimini rimini, un anno dopo

 

il mio incubo viene dal passato scusi, facciamo l’amore? sogni mostruosamente proibiti

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)