IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? CINE 34 ALLE 21 RISPOLVERA IL DIVERTENTE FILM A EPISODI LEGATI DAI SEGNI ZODIACALI “DI CHE SEGNO SEI?”, MENTRE SU CANALE 20 ALLE 21, 05 TROVATE IL FORTUNATO SPY “THE BOURNE IDENTITY”. LO AVRETE VISTO DECINE DI VOLTE, MA È SEMPRE NOTEVOLE - IN SECONDA SERATA AVETE IL VECCHIO CAMPIONE DA BLAXPLOITATION “CLEOPATRA JONES LICENZA D'UCCIDERE” RAI4 ALLE 23, 40 - SU IRIS ALL’1, 50 TORNA PER L’ENNESIMA VOLTA “INTRIGO INTERNAZIONALE”, CAPOLAVORO SPIONISTICO DI ALFRED HITCHCOCK… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Su Tv2000 alle 20, 55 passa un musical Universal anni ’50 diretto da Richard Quine piuttosto raro, “Tre americani a Parigi” con Tony Curtis, Gloria DeHaven, Gene Nelson, Corinne Calvet, Paul Gilbert, Mara Corday. Ovviamente i tre marinai a Parigi inseguono tre fanciulle locali. Musica di Henry Mancini. Cine 34 alle 21 rispolvera il divertente “Di che segno sei?”, film a episodi tutti diretti da Sergio Corbucci legati dai segni zodiacali, dove però avete la coppia di ballerini Celentano detto Fred Astaire-Lilli Carati (che carina che era…) che sfida nel ballo la coppia formata dal mitico Jack La Cayenna detto Bolero-Mariangela Melato detta Cloquette.
Ci sono, con loro, anche la tabaccaiona felliniana Maria Antonietta Beluzzi detta King Kong e l’Orchestra Romagna Mia. Non solo. Avete anche il grande ritorno di Alberto Sordi come Nando Moriconi, cioè l’americano a Roma, il poliziotto di Kansas City diventato grande. Lavora col nome di Gorilla K-2 in una sorta di polizia privata che veglia sui ricconi e evita i rapimenti dei birbaccioni. Grandi apparizioni di Marcello Di Falco come il cameriere gay Cosimo e della servetta Marilda Donà.
Nell’episodio di Paolo Villaggio, che non ricordo proprio, compaiono Giuliana Calandra, Carmen Russo al suo esordio cinematografico (pare) e il grande Lello Bersani. Non ricordo granché nemmeno dell’episodio di Pozzetto con Giovanna Ralli e Luciano Salce. Allora mi dava molta noia il doppiaggio di tutti e di tutto e trovavo proprio sciatto il cinema di Sergio Corbucci degli anni ’70 rispetto al suo grande periodo western di dieci anni prima.
Iris alle 21 ri-ripropone lo stanco western “Chisum” di Andrew V. McLaglen con John Wayne, Forrest Tucker, Ben Johnson, Geoffrey Deuel, Linda Day, Christopher George, rilettura dei fatti della celebre Lincoln County War dove ci lasciarono le penne Billy The Kid e la sua banda. Ma ebbe il supporto del Presidente Nixon: "Nell'ultimo fine settimana ho visto un film - non vedo molti film ma cerco di vederli nei fine settimana quando sono alla Casa Bianca o in Florida - e il film che ho selezionato, o, come infatti, mia figlia Tricia l'ha scelto, era Chisum con John Wayne. Un western. E mentre guardavo quel film, ho detto: "Beh, è un western molto buono, John Wayne è un attore molto bravo attore, c’è un bel cast di supporto. Ma era semplicemente un altro western, molto meglio dei film medi, migliori dei western medi".
Bellissimo, su Canale 20 alle 21, 05 il fortunato spy “The Bourne Identity” con la regia nervosa ma funzionale alla storia di Doug Liman, la sceneggiatura di Tony Gilroy più che tratta dai romanzi di Robert Ludlum, legata al trattamento che ne aveva fatto lo stesso Liman, con Matt Damon perfetto per il ruolo, Franka Potente, Chris Cooper, Clive Owen, Brian Cox. Lo avrete visto decine di volte, ma è sempre notevole. In un primo tempo il protagonista doveva essere Brad Pitt, ma preferì fare “Spy Game”. E fece malissimo. Rai Movie alle 21, 10 si lancia in “Alien Covenant” di Ridley Scott con Michael Fassbender, Katherine Waterston, James Franco, Callie Hernandez, Billy Crudup, sequel diretto del primo Alien 36 anni dopo, piuttosto complesso e non del tutto riuscito, anche se ha fan di grande prestigio.
“Qua ci sono troppe cose che non tornano” dice la protagonista Daniels, Katherine Waterston, un’altra donna forte, mentre si rende conto che il pianeta “abitabile” dove il comandante Chris, Billy Crudup, li ha fatti atterrare, adescato da una canzone di John Denver trasmessa via radio, potrebbe essere un trappolone. E non tutto torna, purtroppo, neanche in questa sesta avventura della serie, ma anche sequel di Prometheus, che a sua volta era un prequel del primo Alien, ambientato nel 2104, diciotto anni prima di quando si svolge la storia di Alien, ma dieci anni dopo la tragica vicenda di Prometheus, che vide la ciurma della dottoressa Elizabeth Shaw, Noomi Rapace, e del suo androide David, distrutta dalle creature aliene.
Anche perché deve fare i conti con troppi precedenti e deve incastrare troppe storie prima di poter procedere liberamente con una storia propria. Che non è solo lo scontro con i soliti mostruosi Alien che ti entrano da qualsiasi buco, ma la follia conradiana del vecchio androide Daniel, Michael Fassbender, che nel suo pianeta si sente Dio e cita un po’ a cazzo Shelley confondendolo con Byron. “Sei difettoso. Te l’ho detto che ci hanno migliorato”, li fa il gemello Walter riprendendolo per la citazione sbagliata.
Quando il film si libera un po’ della storia del vecchio Prometheus e delle sue complicazioni filosofiche si torna al grande cinema d’avventura di Ridley Scott, che qui punta decisamente sul gore spinto da macelleria, permettendosi di fare entrare il mostrone anche nella doccia di una coppia che stava scopando come fosse Boldi in un vecchio cinepanettone con Christian, ma l’avventura frenetica e un po’ anarchica, da puro spettacolo grandguignolesco, è spesso bloccata dall’idea di dare al film un senso più alto nello scontro Walter-David, visti come due parti dello stesso individuo in contrapposizione. “Meglio regnare all’Inferno che servire in Paradiso”, dice David, angelo caduto, citando il “Paradise Lost” di John Milton che doveva essere il primo titolo del film.
Su Canale 27 alle 21, 10 avete la più tranquilla commedia “Un disastro di ragazza” di Judd Apatow con Amy Schumer, Bill Hader, Brie Larson, Colin Quinn, John Cena, Vanessa Bayer. Magari vi divertite di più con la commedia poliziesca “La padrina – Parigi ha una nuova regina” diretto da Jean-Paul Salomé con Isabelle Huppert, Hippolyte Girardot, Liliane Rovère, Pierre Rousselet, Kamel Guenfoud. Su Canale Nove alle 21, 25 trovate l’action-thriller “The Peacemaker”, primo film della Dreamworks (siamo nel 1997) diretto da Mimi Leder con George Clooney in coppia con Nicole Kidman, Marcel Iures, Alexander Baluev. Sembra un po’ una cazzatona questo “Amore per sempre” di Steve Miner con Mel Gibson pilota appena entrato in guerra che perde la donna che ama e si fa ibernare per amore. Torna in vita 50 anni dopo. Ci sono anche Jamie Lee Curtis, Elijah Wood, Isabel Glasser.
Passiamo alla seconda serata con l’avventuroso “Gli amanti dei cinque mari” di John Farrow con John Wayne in versione comandante di un cargo tedesco (no, non ci crediamo), Lana Turner, David Farrar, Lyle Bettger, Tab Hunter. Wayne non amava affatto John Farrow. Non è considerato per nulla riuscito, malgrado il potente cast e il nome del regista, il thriller erotico “Giochi d’adulti” di Alan J. Pakula con Kevin Kline, Mary Elizabeth Mastrantonio, Kevin Spacey, Forest Whitaker, Rebecca Miller, 7Gold alle 23, 30. Meglio ripassare, su Rai4 alle 23, 40, il vecchio campione da blaxploitation “Cleopatra Jones licenza d'uccidere” di Jack Starrett con Tamara Dobson, Bernie Casey, Brenda Sykes, Antonio Fargas.
laura morante lo sguardo dell altro
Tamara Dobson volle il suo stilista italiano, Giorgio di Sant'Angelo. Max Julien, lo sceneggiatore, aveva scritto il film per la sua fidanzata, Vonetta McGee, che forse aveva un fisico meno statuario di Tamara Dobson. La Dobson si rifiutò di girare scene di nudo sia qui che nel sequel. E la sua carriera finì qua. Su Cielo alle 23, 45 torna il film con la minicamera che viaggia nella vagina di Laura Morante nel folle “Lo sguardo dell’altro” di Vicente Aranda con Laura Morante, Miguel Bosé, José Coronado.
Cine 34 alle 23, 45 torna sulla commedia con truffa “L’agenzia dei bugiardi” di Volfango De Biasi con Giampaolo Morelli, Massimo Ghini, Alessandra Mastronardi, Carla Signoris, Paolo Ruffini, Diana Del Bufalo e Herbert Ballerina, dove è compito di un gruppo di maestri della truffa mettere in scena delle bugie clamorose per coprire scomode verità sentimentali. Uscito in sordina nel gennaio del 2019, prima dell’inizio della pandemia, il film era il remake di un successo francese, “Alibi.com”, cucinato da commedia salentina. Visto, ma non me lo ricordo quasi per nulla.
Su Cielo all’1, 45 torna il complesso “Matador” di Pedro Almodóvar con Assumpta Serna, Nacho Martinez, Antonio Banderas, Carmen Maura, Eva Cobo, Julieta Serrano, mentre su Iris all’1, 50 torna per l’ennesima volta “Intrigo internazionale”, capolavoro spionistico di Alfred Hitchcock con Cary Grant, re del cool che riesce a non sgualcire mai né la giacca né la camicia, Eva Marie Saint, James Mason in versione cattivo, Leo G. Carroll, Jessie Royce Landis. C’era materia per almeno cinquanta simil-gialli. Cine 34 all’1, 55 espia qualche peccatuccio con la programmazione di “Francesco giullare di Dio” di Roberto Rossellini con Aldo Fabrizi, Peparuolo, Severino Pisacane, Roberto Sorrentino.
Su Rete 4 alle 2, 45 il sequel di un capolavoro che non è un capolavoro, anzi…, cioè “Blues Brothers. Il mito continua” diretto da John Landis con Dan Aykroyd, John Goodman, Joe Morton, J. Evan Bonifant. Rai 2 alle 3, 55 avete l’horror con zombi, ma un budget proprio nullo, “The End? L’inferno fuori” diretto da Daniele Misischia, prodotto dai Manetti bros con Alessandro Roja, Carolina Crescentini, Euridice Axén, Claudio Camilli, Benedetta Cimatti, dove il povero Roja rimane chiuso in ascensore a Roma mentre gli zombi stanno invadendo tutto. Tutto o quasi girato nell’ascensore. Non male, però.
Iris alle 4, 05 passa una versione del 1997 del capolavoro di Stendhal, “Il rosso e il nero”, diretto da Jean-Daniel Verhaeghe con Kim Rossi Sturat come Julien Sorel, Carole Bouquet, Judith Godrèche, Claude Rich, Bernard Verley. Rete 4 alle 4, 40 presenta un western comico con punte sexy, “Gli indomabili dell’Arizona”, diretto da Burt Kennedy dove Henry Fonda e Glenn Ford fanno due vecchi cowboy divisi tra cavalli e ragazze. Ci sono anche Sue Ann Langdon, Hope Holiday, Chill Wills, Edgar Buchanan e non accreditati i figli dei due protagonisti, Peter Fonda e Peter Ford. Il nome del bellissimo roano protagonista è Old Fooler.
La lavorazione del film venne spostata di anno in anno fino a quando si chiuse con Burt Kennedy. Tutto il film venne girato su location vere a Sedona, in Arizona. Chiudo con la commedia napoletana per napoletani di Edoardo Tartaglia “Il mare, non c’è paragone” con Eduardo Tartaglia, Sabrina Impacciatore, Gigi Savoia, Veronica Mazza, Cine 34 alle 4, 45. L’avrò visto?
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