2024divano1701

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? C’È UNA VASTA SCELTA, COME “MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI" E “GLI ABBRACCI SPEZZATI”, UN CAPOLAVORO COME “L’ULTIMO DEI MOHICANI” E UN GRAN BEL FILM DI CLINT EASTWOOD GIÀ IN FASE VECCHIO BORBOTTONE, “GRAN TORINO” - IN SECONDA SERATA TROVATE “INTO THE WILD”, FORSE IL MIGLIOR FILM DIRETTO DA SEAN PENN, LO STRACULTISSIMO “CATTIVE INCLINAZIONI” MA OCCHIO AL RARISSIMO E FASCISTISSIMO FILM SULLA COLONIZZAZIONE DELL’ABISSINIA “ABUNA MESSIAS”… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

mio fratello rincorre i dinosauri

Che vediamo stasera in chiaro? Non vedo gran capolavori in prima serata, ma c’è comunque una vasta scelta. Rai Uno alle 21, 30 propone “Mio fratello rincorre i dinosauri” diretto da Stefano Cipani con Alessandro Gassman, Isabella Ragonese, Rossy De Palma, Francesco Gheghi, Lorenzo Sisto, un film che ha avuto una particolare attenzione e un bel successo di pubblico già in sala. Tratto da un romanzo autobiografico di Giacomo Mazzariol, anche co-sceneggiatore, è la storia della crescita di due fratelli, uno dei quali è down, e i genitori lo presentano come dotato di poteri speciali.

 

gli abbracci spezzati

Warner Tv alle 21, 30 presenta invece “Gli abbracci spezzati” diretto nel 2009 da Pedro Almodóvar con Penélope Cruz, Rubén Ochandiano, Blanca Portillo, Angela Molina, Carlos Leal, complessa costruzione a scatole cinesi di storia nella storia con personaggi che fanno e vivono di cinema, a cominciare dallo sceneggiatore cieco protagonista. Bellissima la fotografia del messicano Rodrigo Prieto. Favolosa Penelope Cruz, al suo quarto film con Almodovar. E grande omaggio a “Viaggio in Italia” di Roberto Rossellini.

L ULTIMO DEI MOHICANI 19

 

Ma su Tv8 alle 21, 30 vedo che torna un capolavoro di Michael Mann come “L’ultimo dei mohicani” dal romanzo di James Fenimore Cooper con Daniel Day-Lewis, Madeleine Stowe, Russell Means, Wes Studi, Patrice Chéreau, Pete Postlethwaite. Film complicatissimo da gestire sul set. Gli attori nativi, come Wes Studi e Russell Means parlano davvero in Cherokee e in altri dialetti indiani, Daniel Day Lewis si preparò minuziosamente per mesi al personaggio e Michael Mann girava ogni scena venti volte.

una donna per amica 3

La Fox gli mandò un suo uomo sul set che quando esagerava cercava di farlo ragionare. Ma vennero presi come extra circa 900 veri indiani, in gran parte Cherokee. Anche se la prima versione del film era di tre ore e il film uscì di due ore, la director’s cut finale di Mann era solo pochi minuti più lunga di quella uscita in sala.

 

una donna per amica

Alternative? La commedia sentimentale pugliese “Una donna per amica” di Giovanni Veronesi con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini, Cine 34 alle 21, dove si discute se è possibile essere davvero amici tra uomini e donne. E di cosa fare con le forbici al pisello di tuo marito se sostiene che era solo amico di una certa ragazza: “180 punti di sutura sul cazzo”. Si cerca anche di dare un significato politico al nostro disagio sentimentale: “Questo paese produce ansia sui sentimenti!”.

 

laetitia casta una donna per amica

Tutto il racconto, che potrebbe vivere ovunque, è ambientato in un paesino pugliese ricostruito fra Trani e Otranto, anche se non capisci che ci facciano lì un avvocato e attivista ambientalista del nord come Fabio De Luigi, la francese Laetitia Casta con sorella tossica finto toscana Valeria Solarino, il romano Adriano Giannini come uomo della forestale (non si vede un albero…), l’umbra Valentina Lodovini come assistente di De Luigi, la sarda Geppy Cucciari che è finita pure in prigione per la tentata evirazione del marito e la romanissima Virginia Raffaele come bella ragazza che parla tanto rapidamente che non ci si capisce nulla.

 

clint eastwood gran torino

 E non sono in vacanza, attenzione. Ai pugliesi, che avranno messo i soldi della Film Commission penso, vengono riservati i ruoli minori, e sono tutti notevoli, da Rino Diana a Vito Signorile alla anonima e incomprensibile portiera cicciona. Ma più che un film girato in Puglia si ha l’idea di una Puglia invasa da cinematografari. Su Iris alle 21 abbiamo un gran bel film di Clint Eastwood già in fase vecchio borbottone, “Gran Torino” con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Cory Hardrict, Geraldine Hughes, Dreama Walker, dove se la vede con dei vicini orientali che sembra non amare affatto. Canale 20 alle 21, 05 passa invece l’action tarantiniano “L’uomo dai pugni di ferro” diretto dal rapper RZA con Russell Crowe, Cung Le, Lucy Liu, Byron Mann, RZA, Rick Yune, Dave Bautista, Jamie Chung.

mud matthew mcconaughey 1

Canale 27 alle 21, 10 presenta la versione cinematografica di una celebre serie americano, cioè “CHiPs”, diretto da Dax Shepard con Dax Shepard, Michael Peña, Kristen Bell, Rosa Salazar, Adam Brody, Jessica McNamee. Così così. Non era un film facile e non piacque a tutti, ma era estremamente affascinante “Mud” di Jeff Nichols con Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Tye Sheridan, Jacob Lofland, Sam Shepard, Joe Don Baker, Michael Shannon, Rai Movie alle 21, 10, sorta di avventuroso alla Mark Twain con i ragazzini e uno strano adulto fascinoso (senza un dente, con un serprente tatuato e una pistola a fianco) che vive a modo suo lungo il Mississippi nella palude. Girato in pellicola, come i vecchi film americani.

 

ryan gosling emma stone crazy, stupid, love

E’ una buona commedia su come reinventarsi la vita “Crazy, Stupid, Love”, diretto da Glenn Ficarra e John Requa con Steve Carell, Julianne Moore, Ryan Gosling, Emma Stone, Marisa Tomei, Kevin Bacon, dove un uomo che sembra aver tutto quello che desiderava, Steve Carell, sembra perdere tutto quando scopre il tradimento della moglie. Lo aiuteranno a uscirne gli amici. Si piange, si ride. Gran bel cast. Vedo parecchi avventurosi, come “Vertical Limit” di Martin Campbell con Chris O'Donnell, Bill Paxton, Robin Tunney, Scott Glenn, Cielo alle 21, 15, action con Jason Statham che spara all’impazzata, “Mechanic: Resurrection” di Dennis Gansel con Jessica Alba, Tommy Lee Jones, Natalie Burn, Michelle Yeoh, Sam Hazeldine, Italia 1 alle 21, 20, piuttosto massacrato dalla critica.

promised land

 

Più interessante “Promised Land” di Gus Van Sant con Matt Damon, John Krasinski, Rosemarie DeWitt, Hal Holbrook, Scoot McNairy, La7D alle 21, 30, dedicato al fracking. Mi direte cos’è? Il fracking è la tecnica di frantumazione del terreno che si usa per fare uscire il gas naturale, al centro di polemiche enormi in America da anni. Perché se è vero che il terreno che le grandi compagnie di gas comprano dai poveri contadini delle zone rurali più desolate del paese magari li toglie dalla povertà, è vero pure che il fracking è un sistema violento che può compromettere per sempre l’acqua e il terreno di un territorio.

 

promised land

Può significare cioè malattie, avvelenamento del bestiame, fine di ogni produzione agricola. Il conflitto morale che Steve Butler, cioè Matt Damon, e la sua partner Sue, la grandissima Frances McDormand, si pongono nel film, tratto da un racconto di Dave Eggars, che doveva segnare l’esordio alla regia di Matt Damon e è stato invcece affidato a Gus Van Sant,  è proprio se è giusto privare gli agricoltori di un’America sempre più povera del loro unico bene, la terra, alla ricerca del gas naturale.

 

Promised Land

Steve e Sue lavorano infatti per una grande compagnia di gas naturale e sono stati incaricati di convincere gli agricoltori di un paesino povero e sperduto della Pennsylvania a vendere per fare arrivare le trivelle per il fracking. Ma un vecchio professore di scienze del posto, Hal Holbrook, non solo si oppone alla vendita della terra, ma inizia a mettere su gli altri abitanti del posto. Così l’assemblea di cittadini chiede tre settimane di tempo per decidere su cosa fare, scegliere i soldi e uscire dalla povertà o mantenere intatta la terra.

tiramisu fabio de luigi

In queste tre settimane Steve e Sue si scontreranno con un militante ambientalista, Dustin, interpretato dal John Krasinski, arrivato lì per sollevare la popolazione contro il colosso del gas, si scontreranno con i cittadini sempre più furiosi e dovranno prendere loro stessi delle decisioni.

 

la sottile linea rossa 1

Passiamo alla seconda serata con la commedia di Fabio De Luigi “Tiramisu” con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua, Cine 34 alle 22, 45. Su La7 alle 23, 45 passa invece “La sottile linea rossa”, filmone di guerra di Terrence Malick e suo ritorno dopo vent’anni al cinema con megacast, Jim Caveziel, Sean Penn, Woody Harrelson, Nick Nolte, George Clooney. Dopo aver girato 400 giorni in Australia, 24 nelle Isole Solomon e tre in America, con cinque ore di premontato dopo sette mesi di lavoro che verranno poi ridotte a 170’ con altre tredici mesi di montaggio, il film perde una serie di star famose che si erano fatte in quattro per esserci, Bill Pullman, Gary Oldman, Lukas Haas, Viggo Mortensen, Martin Sheen, Mickey Rourke.

la sottile linea rossa

 

Ci potevi fare almeno altri venti film ai tempi di Margheriti e Castellari. Il povero Adrien Brody, che pensava di essere il protagonista rimane scioccato quando scopre in sala che il suo ruolo è ridotto a figurina minore. Billy Bob Thornton che aveva fatto il narratore per una versione di quattro ore del film viene completamente tolto. Le musiche di Hans Zimmer scompaiono quasi del tutto. I produttori e Malick si fanno una guerra feroce. Candidato a 7 oscar non ne vince neanche uno. Ci si divide subito, Malick è un genio o una sòla internazionale? Mi ricordo che un po’ mi addormentai ma il film mi piacque. Quelli dopo, insomma…

wanted scegli il tuo destino 3

 

 Italia 1 alle 23, 25 presenta un action fuori di testa ma divertente, “Wanted”, diretto dal regista e produttore russo Timur Bekmambetov con James McAvoy, Angelina Jolie nel ruolo di una killer, Morgan Freeman, Terence Stamp, Thomas Kretschmann. Leggo “il film di Bekmambetov evapora resto dopo che lo hai consumato”. Ma lì per lì te lo vedi, su. Non so se sia meglio “Vendetta finale” di Isaac Florentine con Antonio Banderas, Karl Urban, Paz Vega, Cristina Serafini, Atanas Srebrev, David Sakurai, Rai4 alle 23, 25.

fortunata

 

Canale 5 alle 23, 30 presenta invece “Fortunata” di Sergio Castellitto ritratto di parrucchiera romana problematica, interpretata da una bravissima Jasmine Trinca, che venne premiata a Cannes, malsposata con un violento Edoardo Pesce, te pareva, e molto legata a un debole Alessandro Borghi con madre alterata, Hanna Schygulla. Finirà col preferire un medico che sembrava perfetto, Stefano Accorsi. Sbagliando.

fortunata 2

"Creonte... Antigone... Il teatro è importante", fa lo psicanalista Stefano Accorsi. "La fregna di piu'", risponde in maniera rudimentale ma chiarificatrice una Hanna Schygulla modello Laura Betti nel ruolo della madre del tatuatore sciroccato, bipolare e mezzo gaio Alessandro Borghi‎. Beh, non fosse altro che per la camminata alla Anna Magnani di Jasmine Trinca, per l'incredibile cattivo coatto di Edoardo Pesce‎ che canta "L'amore è una cosa semplice" di Tiziano Ferro, per il ringraziamento speciale al parrucchiere Roberto D'Antonio, per l'orgoglio romanissimo del quartiere dell'Acquedotto Alessandrino, il film, malgrado una serie di scivoloni di stile sul finale (e pure di sceneggiatura) e qualche canzone di troppo, si dimostra sensibile e pieno di vitalità.

into the wild 2

 

Trionfo del biondo di Roberto D’Antonio e di Jasmine Trinca. Rai Movie alle 23, 55 propone “Into the Wild”, forse il miglior film diretto da Sean Penn con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Catherine Keener, tratto dalla vera tragica storia di un ragazzo, Chris McCandless, che appena laureato se ne va in cerca della vita selvaggia in America e finisce al freddo in Alaska dentro un autobus.

 

alberto sordi il presidente del borgorosso football club

Sicuramente più allegro su Cine 34 alle 0, 40, “Il presidente del Borgorosso F.C.” di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi, Margarita Lozano, Tina Lattanzi, Omar Sivori, Carlo Taranto. Se avete bisogno di azione avete su Tv8 all’1, 15 il divertente “Taxxi” di Gérard Pirès con Samy Naceri, Frédéric Diefenthal, Bernard Farcy, Marion Cotillard, che dette vita a una lunga saga. Iris all’1, 50 si butta sull’ultima, notevole versione della tragedia del Bounty, cioè “Il Bounty”, diretta nel 1984 da Roger Donaldson con Mel Gibson come Fletcher Christian, Anthony Hopkins come il capitano William Bligh, Edward Fox, Laurence Olivier come l’ammiraglio Hood, Daniel Day-Lewis come Fryer.

il bounty 1

 

Ma mettiamoci pure Edward Fox, Liam Neeson e Tevaite Vernette. A Mel Gibson non piacque, avrebbe voluto che il suo Fletcher Christian fosse stato il vero cattivo. Anthony Hopkins, ex alcolista, segnalava come serio problema l’alcolismo del suo partner Mel Gibson e trovava il film un grande spreco di tempo e di soldi, un’occasione persa. Hugh Grant non aveva una Union Card valida e venne cacciato dal set.

 

il bounty 2

Il primo regista del film doveva essere David Lean, che lo aveva preparato con Robert Bolt come sceneggiatore per la Warner Bros e lo vedeva in due parti. Poi la Warner, che stava già in difficoltà con “Superman” lo passò a Dino De Laurentiis. Anche Lean aveva pensato a Anthony Hopkins come Bligh (ma anche a Oliver Reed). Fu Lean a far costruire il Bounty in Nuiova Zelanda. Bolt uscì dal progetto quando ebbe un ictus. Il copione venne allora aggiustato da Ian Mune.

 

la scelta di michele placido 1

 Rai Due alle 2, 25 propone “La scelta” cioè un Pirandello riscritto da Placido per una coppia di star del nostro cinema come Ambra Angiolini e Raoul Bova. La commedia originale, “L’innesto”, messo in scena nel gennaio del 1919, quasi un secolo fa, con Maria Melato protagonista, è stato riscritto assieme a Giulia Calenda, lo ha fatto produrre alla moglie Federica Vincenti, e lo ha ambientato in quel di Bisceglie, grazie all’Apulia Film Commission. Ovvio. La trama, che Placido riprende quasi integralmente, compresi i nomi dei protagonisti e il finale, dal testo di Pirandello, vede una giovane coppia, Giorgio e Laura, cioè Bova e Ambra, lui ristoratore e lei maestra di canto al conservatorio, che non riescono a aver figli. E lei ne soffre moltissimo.

la scelta di michele placido 2

La sorella Francesca, cioè Valeria Solarino, ne ha invece due, e ha pure una situazione di famiglia allargata con ben due uomini, oltre a un posto nella sede della Natuzzi poltroni e divani di Bisceglie per doveri di sponsor (è così…). Un giorno Laura, mentre sta tornando a casa, viene acchiappata in un vicolo della ridente cittadina, menata e stuprata da un ignoto che si era appostato in un vicolo non si capisce bene perché. Ne esce sconvolta. Ma non vuole sporgere denuncia di stupro al comando dei Carabinieri dal maresciallo Michele Placido che l’ha trovata in mezzo alla strada sotto shock. Non solo.

la scelta di michele placido 5

 

Sapendo di essere rimasta incinta, Laura-Ambra pensa di tenere il bambino, che è da subito “il mio bambino”. Non voleva proprio questo? Ma il marito non è della stessa idea. Non vuole un figlio di uno sconosciuto che ha violentato la moglie. La mamma di Laura cercherà di mettere in mezzo un medico, che nella commedia aveva un ruolo ben più importante, ma la ragazza non ne vuole sapere. A Pirandello, e a Placido, che lo media dalle sue esperienze con Marco Bellocchio, non interessa tanto il meccanismo di racconto, quanto la figura della donna rispetto alla maternità e la sua capacità di far uscire di scena qualsiasi maschio, anche il marito.

 

TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA

 L’orrore della violenza, in qualche modo, si trasforma per la donna, che pensava di non poter più avere figli (e qui, forse, Pirandello un secolo fa non poteva avere gli strumenti scientifici di oggi per capire quale dei due coniugi fosse sterile), in una sorta di benedizione, visto che sta realizzando il suo sogno. Purtroppo non me lo ricordo praticamente più. Su Cine 34 alle 2, 45 trovate invece il vecchio e glorioso “Ti ho sposato per allegria", commedia fortunata di Natalia Ginzburg, diretta da Luciano Salce con Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Maria Grazia Buccella, ma che a teatro vantava Adriana Asti e Renzo Montagnani.

abuna messias 2

 

Piuttosto stracult, su Rete 4 alle 2, 55, il thriller erotico “Cattive inclinazioni” di Pierfrancesco Campanella con Eva Robin's, Mirca Viola, Elisabetta Cavallotti, Franco Nero, Florinda Bolkan. Grande cast. Chiudo con una rarità che va assolutamente recuperata, cioè il fascistissimo film sulla colonizzazione dell’Abissinia “Abuna Messias” diretto nel 1940 da  Goffredo Alessandrini con Camillo Pilotto, che simpaticamente chiamavano “Erik von Stronzeim”, Mario Ferrari, Enrico Glori, Corrado Racca, Rete 4 alle 4, 40.

gli abbracci spezzatiabuna messias 1 cattive inclinazioni cattive inclinazionicattive inclinazionicattive inclinazioni cattive inclinazioniti ho sposato per allegria TI HO SPOSATO PER ALLEGRIATI HO SPOSATO PER ALLEGRIA 1la scelta di michele placido 3la scelta di michele placido 4gli abbracci spezzati vertical limitmechanic resurrection 1wanted scegli il tuo destino 1wanted scegli il tuo destino 2into the wild busemile hirsch in into the wildtaxxi mechanic resurrection 2into the wild 3into the wild 4into the wild 1la sottile linea rossa2la sottile linea rossa 3l’uomo con i pugni di ferroIL FILM DEI CHIPSsteve carrel julianne moore crazy, stupid, lovealberto sordi il presidente del borgorosso football club 7alberto sordi il presidente del borgorosso football club 9l'uomo dai pugni di ferrofortunata 2antonio banderas vendetta finaleIL FILM DEI CHIPSrussell crowe in l'uomo dai pugni di ferro russell crowe in l'uomo dai pugni di ferrol uomo con i pugni di ferro jamie chung rza in l'uomo dai pugni di ferrogli abbracci spezzatitiramisu fabio de luigi clint eastwood gran torino. mud matthew mcconaughey 2mud matthew mcconaughey 3daniel day lewis ultimo dei mohicaniclint eastwood gran torino una donna per amica una donna per amica fabio de luigi laetitia casta una donna per amica mio fratello rincorre i dinosauri

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO