the floating venice venezia a dubai

MA DUBAI SE LA GONDOLA NON CE L'HAI? BENVENUTI A 'THE FLOATING VENICE', RESORT DI LUSSO CHE RIPRODUCE UNA VENEZIA GALLEGGIANTE NEGLI EMIRATI, OPERATIVA DAL 2020: CUPOLE DORATE, PALAZZI, PIAZZA SAN MARCO, CANAL GRANDE, OVVERO SPA, HOTEL, RISTORANTI, MA CI VOGLIONO FARE DAVVERO ANCHE IL CARNEVALE E LA BIENNALE

Vera Mantengoli per “La Nuova Venezia”

 

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Dal 2020 si potrà atterrare a San Marco in elicottero o con un idrovolante, guardare i fuochi del Redentore dall’interno di una delle cupole della Basilica e Ca’ d’Oro si sposterà nella Piazza vicino a un palazzo dedicato a Marco Polo.

 

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Benvenuti a ‘The Floating Venice’, il primo resort di lusso galleggiante a quattro chilometri dalla costa di Dubai e ispirato interamente a Venezia, o meglio alla Venezia da cartolina fatta di maschere, cicchetti e gondole. Si tratta di una struttura galleggiante ancorata ai fondali composta di quattro banchine, inclusa una sott’acqua, 3000 ospiti al giorno, 414 stanze, 12 ristoranti di cui tre con vista marina, una foresta di coralli e gondole che porteranno gli ospiti spasso per la struttura.

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Pochi giorni fa è stato presentato un progetto a dir poco faraonico che verrà realizzato dal gruppo immobiliare austriaco ungherese Kleindienst, parte dell’Arabian Business, per un investimento complessivo di 680 milioni di dollari. La costruzione del resort, voluto dallo sceicco Mohammed degli Emirati Arabi Uniti, inizierà nel 2018 e si concluderà due anni dopo, nel 2020.

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I lavori vedranno la collaborazione dello studio di architettura e design Unica (www.unica ae) codiretto da Riccardo Robustini e il contributo dell’architetto italiano Marco Bolzoni. Una Venezia che farà storcere il naso a molti locali, nonostante la promessa di portare lavoro: «Siamo all’inizio del progetto», spiega Steven MacEwan, responsabile della comunicazione per Kleindienst «ma abbiamo intenzione di portare qui gondole vere costruite a Venezia, la sua architettura, cultura, festival, cibo e l’esperienza di essere a Venezia». Non a caso la brochure di presentazione si apre con un video girato in barca sul Canal Grande, dove a tratti i palazzi sono quelli che verranno realizzati nella città di Dubai.

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Ma cosa ci sarà ispirato a Venezia? Allora, la forma della struttura galleggiante riprende quella di Piazza San Marco fino alle colonne. Qui sorgono delle cupole dorate che richiamano quelle della Basilica. I palazzi che si affacciano nella Piazza evocano l’architettura di Ca’ d’Oro e abbandonano di polifore sovrastate da gotici quadrilobi, ed è proprio il color oro che torna in ogni struttura, dalle volte alle rifiniture delle finestre. I nomi dei palazzi sono Ca’ d’Oro, Arsenale e Il Milion, solo il nome rievoca Venezia perché all’interno ci sono spa, palestre e ristoranti. Per quanto riguarda i negozi, promossi nella brochure, Kleindienst spiega che sono all’inizio e che non hanno ancora programmato nel dettaglio, ma che puntano a portare i prodotti artigianali veneziani.

 

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Nel resort non mancano le bricole con apposita gondola che serviranno a ricreare il paesaggio lagunare. Ma il riferimento alla città, elogiata come la più affascinante del mondo e come più grande esempio di tecnologia di costruzione all’avanguardia, non è solo nei nomi e in qualche accenno.

 

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All’interno de The floating Venice il gruppo immobiliare annuncia che saranno riprese le feste veneziane come il Redentore e il Carnevale, ma anche la Biennale di Venezia, ma non ha spiegato se sono stati presi dei contatti con l’amministrazione comunale o meno per eventuali collaborazioni con la vera Venezia. E così mentre il sindaco dichiarava di volere una Venezia come Dubai, lo sceicco aveva già messo la firma al suo progetto di una Dubai, almeno un po’, come Venezia.

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