focaccine dell esselunga

CHI E’ IL CANTANTE DEL TORMENTONE “LE FOCACCINE DELL’ESSELUNGA”? IL SUO NICKNAME E’ “OEL”: POTREBBE ESSERE IL SECONDOGENITO 17ENNE DEL PRODUTTORE DISCOGRAFICO CLAUDIO CECCHETTO - SECONDO ALTRI CI SAREBBE UNO DEI RAGAZZO DI “CIAO BELLI”, PROGRAMMA CULT DI RADIO DEEJAY - VIDEO

 

FOCACCINE DELL ESSELUNGAFOCACCINE DELL ESSELUNGA

Claudia Casiraghi per “Libero quotidiano”

 

«Una storia vera, una storia fantastica». Le Focaccine dell' Esselunga, stralunata ballata rap in cui all' amore per la bella di turno s' è sostituita la passione per i prodotti del forno Caprotti, «untosi e gustosi», ha travolto il web con forza improvvisa. Regalando alla sempre ricettiva rete il fenomeno estivo. La canzone, pubblicata su Facebook da un tale di nome Oel, ha debuttato online il 16 giugno scorso per arrivare, in un solo mese, a sfiorare - tra il social network e Youtube - il milione di visualizzazioni.

 

Quel video assurdo, in cui non c' è faccia a cantare ma focaccine da guardare, ha girato il web, portando il misterioso Oel a conquistare la vetta delle classifiche Spotify.

LEO CECCHETTOLEO CECCHETTO

Le Focaccine dell' Esselunga, dietro la cui realizzazione pare celarsi lo spettro di una sapiente operazione di marketing, è prima nella playlist Viral 50 - Italia della piattaforma streaming. Prima, davanti a Riccione dei Thegiornalisti, prima davanti a Relaxxx di Gué Pequeno e Marracash. Prima, persino, davanti ad Aliens dei Coldplay. Perché, è facile a dirsi.

 

La canzone, disponibile anche su Apple Music, Google Play, iTunes e Deezer, suggella in due soli minuti uno spaccato di vita banale, comune a qualsivoglia individuo che abbia passato l' adolescenza.

 

«Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri (forse era ieri)», comincia Oel, la cui voce nel brano è distorta dall' auto-tune e dall'insieme dei suoni elettronici che il nuovo rap impone. «Mia madre era tornata dall' Esselunga. Aveva qualcosa con lei di insolito, strano. Io mi chiedevo che cosa fosse. Poi ho visto che erano rotonde. Mi sa proprio che erano le focaccine».

CLAUDIO CECCHETTO E IL FIGLIO LEONARDOCLAUDIO CECCHETTO E IL FIGLIO LEONARDO

 

La canzone, che in sé annovera un altrettanto banale dialogo mamma-figlio («Mi hai comprato le focaccine? Certo») e qualche verso ulteriore, si esaurisce così, nella constatazione - magnificata - di quanto buone siano le «salate» dell' Esselunga.

 

«Non ne posso fare a meno», prosegue Oel, «Chissenefrega del Dompero, tanto ci sono le focaccine dell' Esselunga che sono buone, anzi, oserei direi super buone. Unte il giusto, che ti facciano sentire il gusto. Da quel momento, mi sono innamorato». La conclusione, bonariamente demenziale, quell' allusione al Dom Pérignon, allo slang giovanile e - insieme - la glorificazione dell' Esselunga, assurta a luogo topico della «milanesità», ha contribuito a fare della canzone un fenomeno pop. Che, forte del mistero costruito attorno al suo artefice, ha preso ad ingigantirsi ogni giorno di più.

 

FOCACCINE DELL ESSELUNGAFOCACCINE DELL ESSELUNGA

Oel, presunto figlio di Claudio Cecchetto, è stato furbo. Il ragazzo, che si dice essere Leo (al contrario, Oel), secondogenito diciassettenne del produttore discografico, ha fatto sue le ultime istanze musicali. Assorbendo, rivoluzionandola, la lezione de Il Pagante. Come il trio musicale, che di Milano ha cantato le abitudini peggiori, sbertucciando i giovani avventori di una movida inflazionata, Oel ha cantato la realtà immediata. Mettendo a portata di orecchio quel che si è soliti avere sotto il naso se si varca la soglia del supermercato.

 

Ha cantato quel che a ciascuno è dato conoscere e, da bravo studente, ci ha aggiunto la demenzialità che ha reso re Fabio Rovazzi. Ha fatto il proprio compitino questo Oel, confermando - qualora ce ne fosse bisogno - la bontà di una rete che al rapper delle focaccine ha dato una seconda identità. Oltre a Leo Cecchetto, si dice che dietro il nome Oel possa celarsi alternativamente un ragazzo di Ciao Belli, programma cult di Radio Deejay che - nelle settimane passate - ha trasmesso il brano più di ogni altra stazione radio.

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