edoardo vianello

“SIAMO I WATUSSI, GLI ALTISSIMI NEGRI E' UN TESTO SCORRETTO? NON DEMOLIAMO MICA IL COLOSSEO PERCHÉ CI HANNO AMMAZZATO I CRISTIANI. CAMBIO IL TESTO SOLO SE BUTTANO GIU' PURE IL COLOSSEO” – EDOARDO VIANELLO, 86 ANNI: “LE 625 AMANTI? LEGGENDE. ERO CARUCCIO, STABILIVO I BUDGET ANNUALI SULLE DONNE DA CONQUISTARE, UN ANNO VOLEVO ARRIVARE A 100 - NON SOPPORTO GIULIANO SANGIORGI CHE HA ROVINATO UNA CANZONE COME “MERAVIGLIOSO” CON UN’INTERPRETAZIONE SGUAIATA. MI DÀ FASTIDIO QUELL’ESPLOSIONE DI VOCE, COME AL BANO...” – VIDEO

 

Renato Franco per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

La voce fa impressione.

 

edoardo vianello

Ha il timbro di un ventenne. Edoardo Vianello però ha appena superato l’asticella degli 86. Il primo pensiero è subito venato da quell’ironia con cui ha attraversato sempre la vita: «A questa età cominci a pensare che forse sta arrivando la vecchiaia...

Comunque pensavo peggio, c’è qualche doloretto, ma sono felice soprattutto perché la voce non ha cambiato fisionomia».

 

(...)

 

Poche sere fa ha cantato davanti al Colosseo. Quanti concerti all’anno fa?

«Tra i 10 e i 15, ma per volontà di mia moglie che mi blocca. Dice che siccome lei è giovane (hanno 36 anni di differenza) devo vivere tanto e non mi devo affaticare, ma non sa che ogni palcoscenico che calco mi fa guadagnare sei mesi i vita».

 

All’inizio della sua carriera dava dei soldi ai suoi amici per mettere le sue canzoni: un’idea di marketing niente male.

«Mi ero creato un tesoretto di monete da 50 lire, accompagnavo i miei amici nelle spiagge e nei bar più frequentati e facevo inserire le 50 lire che davano diritto a tre canzoni, e ovviamente facevo selezionare i miei pezzi. Io non mi facevo vedere per paura di essere riconosciuto e poi scappavo come un ladro. Evidentemente è una strategia che ha dato i suoi frutti, alla fine le canzoni sono penetrate definitivamente nei cervelli delle persone».

WILMA GOICH EDOARDO VIANELLO

 

La sua preferita?

«Quella che amo di più è Il capello , che finimondo per un capello biondo , perché è stata la prima canzone scritta con Carlo Rossi, il mio paroliere, e mi ha fatto individuare la strada che dovevo prendere: spiritosa, ironica, divertente. Era il 1959».

 

Anche lei conferma una regola che vale praticamente per tutti i cantanti: le canzoni migliori sono sempre quelle degli inizi.

«È vero, all’inizio c’è voglia di dimostrare, di esprimere il proprio gusto, c’è la fame di arrivare al successo. Quando hai azzeccato il periodo giusto è difficile riuscire poi mantenersi in contatto con i cambiamenti delle mode».

 

Sarà comunque immortale grazie alle sue canzoni...

edoardo vianello foto di bacco

«Beh in effetti ci sono almeno una decina di canzoni che conoscono tutti, è un numero esagerato... credo che dipenda da un insieme di fattori azzeccati: le idee del testo, la musica semplice, orecchiabile ma allo stesso tempo un po’ sofisticata, e poi la genialità di Morricone che le ha incorniciate in una maniera strepitosa».

 

Gli anni 60 sono stati il suo periodo d’oro.

«Il momento più bello della mia carriera, facevo tutto in totale incoscienza: lo consideravo un gioco per divertirmi, per acchiappare le ragazze».

 

Poi un buio improvviso.

«La situazione politica e sociale è cambiata nel ‘68, mi sono ritrovato estraneo perché le mie canzoni non le volevano ascoltare, mi fischiavano, per un bel pezzo ho smesso di cantare perché non mi dava più gusto. Poi negli anni 80 c’è stato un movimento di recupero dei 60 e mi sono subito accodato: ho fatto il testimonial delle mie canzoni».

 

La canzone che le rende di più in diritto d’autore?

«Sono due: I Watussi e Abbronzatissima , ma anche Guarda come dondolo non scherza».

edoardo vianello

 

In volgarissimi euro?

«Ho cifre intere, a me però spetta solo il 30%. I Watussi — il mio brano più eseguito — ha superato i 10 milioni di diritti d’autore».

 

Diviso 61 anni fa 164 mila euro all’anno.

« Abbronzatissima — la più venduta — ha superato gli 8 milioni e mezzo di dischi, di cui “solo” uno negli anni 60. L’elaboratore della Siae è sempre stato molto attivo con me».

 

Come nacque «I Watussi»?

«Carlo Rossi mi sottoponeva sempre questo testo e io gli chiedevo: ma a chi può interessare il racconto di una popolazione che non conosce nessuno? Un giorno gli dissi che bisognava fare una canzone sul ballo che andava di moda, l’Hully gully. Disse: bene, lo facciamo inventare ai Watussi.È l’unica canzone che canto due volte nei miei spettacoli e siccome sono un amante delle statistiche l’ho eseguita almeno 10 mila volte».

 

Il testo oggi è scorretto, passi per «altissimi», ma «negri» non si può dire.

edoardo vianello

«Non demoliamo mica il Colosseo perché ci hanno ammazzato i cristiani... Quando l’abbiamo scritta era lecito chiamarli come li abbiamo chiamati, e quindi non ho nessuna intenzione di cantarla diversamente. I Watussi rimangono come sono nati: cambio il testo solo se nello stesso giorno demoliscono pure il Colosseo».

 

Talmente amante delle statistiche che contava pure le donne, aveva un’agenda con i 625 nomi delle sue amanti.

«Ma no, sono leggende metropolitane».

Leggende mica tanto: era morto Errol Flynn, «l’uomo delle mille donne» e lei lo voleva raggiungere.

«Ero caruccio, avevo abbastanza fortuna con le donne, stabilivo dei budget annuali: quante ne devo conquistare? Era un lavoro serio, sa?».

 

Il «budget» migliore?

«Un anno ero stato pretenzioso, volevo arrivare a 100, il 22 dicembre ero a 99».

 

edoardo vianello

 

«La musica di oggi non mi piace, non distinguo i vari interpreti perché mi sembra cantino tutti allo stesso modo. Mi piace molto però Annalisa, ha un genere di canzoni che mi sarebbe piaciuto scrivere, frizzanti e divertenti.

 

Invece non sopporto Giuliano Sangiorgi che ha rovinato una canzone come Meraviglioso con un’interpretazione totalmente sguaiata. Ho avuto l’occasione di dirglielo, chissà perché mi ha guardato male» .

 

Cosa non le piace di Sangiorgi?

giuliano sangiorgi negramaro prima serata sanremo 2024

«Mi dà fastidio quell’esplosione di voce, come quella di Al Bano che pensa che solamente cantando a squarciagola uno dimostri di avere voce. Uno deve cantare con gusto per prima cosa».

 

(…)

edoardo vianello saluta paolo berlusconi (1)edoardo vianello con la moglie elfrida (2)edoardo vianello con la moglie elfrida (3)edoardo vianello ringrazia il pubblico a fine concerto (2)edoardo vianello col nipote andrea vianelloelfrida canta insieme al marito edoardo vianello (1)

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…