
EMILY E LE MALEDETTE MALELINGUE! L’EX PORNOSTAR EMILY WILLIS È IN COMA VEGETATIVO DOPO OVERDOSE DI KETAMINA. LA 26ENNE È DIVENTATA TOSSICODIPENDENTE DOPO AVER PREFERITO AL PORNO IL CINEMA MAINSTREAM DA CUI HA RICEVUTO SOLO DELUSIONI – LE FEROCI INVIDIE FEMMINILI E ALCUNE COLLEGHE CHE L’AVEVANO ACCUSATA DI AVER FATTO SESSO CON UN CANE (OGNI ZOOREASTIA È REATO GRAVE). LEI LE AVEVA DENUNCIATE ESIGENDO UN RISARCIMENTO DI 5 MILIONI DI DOLLARI….
Barbara Costa per Dagospia
L’ex pornostar Emily Willis è in coma vegetativo dopo overdose di ketamina. Seppur contornata da ogni verbo posto al condizionale, sarebbe proprio questa la drammatica verità che, da mesi, e mesi, se la chiedi, si fa finta di ignorare. Come se non fosse successa.
Emily Willis, 26 anni, e all’anagrafe Litzy Lara Banulos, è con molta probabilità diventata tossicodipendente dopo aver preferito al porno (settore in cui spiccava tra le numero uno, e così tanto da meritarsi più Oscar, del Porno, e uno come Migliore Attrice, a soli 22 anni) il cinema mainstream. Per riceverci dannate delusioni. Due piccoli film "seri", girati, e non da protagonista – come lo era, nel porno – e distribuiti e presentati a festival underground anche importanti, come il "Sundance".
Una batosta e un calo vertiginoso di popolarità che hanno precipitato Emily, in concausa con chissà che altri casini, personali, a disperdersi in una spirale tossica che l’ha inghiottita.
Tanto da essere ricoverata in un rehab, da cui era scappata, per entrare in un altro rehab, a Malibu, posto in cui ha avuto quell’infarto procurato da ketamina che, assunta da Emily – pare – a frequenza anche quotidiana, le ha scoppiato un cuore che, sommato a un ritardo nei soccorsi, l’ha ridotta a un vegetale che vive attaccata alle macchine e solo tramite esse.
TMZ lo aveva strillato subito, ma era stato stoppato dal muro che sulle reali condizioni di Emily ha eretto la famiglia Willis. Chiusa in un silenzio protettivo che ne ha favorito ogni diceria possibile e no.
Una famiglia che ha interrotto il mutismo solo per divulgare mediaticamente il suo angosciato bisogno di denaro e aprendo un GoFundMe chiedendo “nonostante l’assicurazione sanitaria, aiuto a tutti coloro che a Emily vogliono bene”: un aiuto per le loro spese di viaggio, avanti e indietro la casa di cura dove sta Emily, e per il fatto che loro, per stare con Emily, non lavorano più o comunque meno di prima. Il tutto non specificando nulla di nulla sulle reali condizioni di Emily. Cosa le sia successo, se è vera la storia della droga, la disgrazia dell’infarto, e del coma. Silenzio tombale.
Condizioni che ora stanno venendo fuori e non ci si può far nulla quando ci si mette di mezzo la legge: quando Emily Willis era sana e presente, ha denunciato alcune colleghe porno (tra cui l’attrice Gianna Dior) per pesante diffamazione. Girava un video, nel dark web, e su certi social, un video di schifosa zooreastia, un video dove due fanciulle facevano sesso con un cane. E c’era chi attaccava che una delle due fosse Emily (mi preme ricordare che ogni zooreastia è reato grave). Emily ha a tutta voce smentito, procedendo per vie legali, e esigendo un risarcimento di 5 milioni di dollari. Processo appena aperto e che rischia di chiudersi con un nulla di fatto data l’impossibilità di Emily di esserci fisicamente.
L’overdose e il suo stato vegetativo sono ovviamente la ragione della sua non attiva presenza. E il motivo per cui Emily non ha potuto scegliere chi la rappresentasse in sua vece, oltre gli avvocati. I familiari di Emily pretendono però che il processo si svolga. Con un tutore ad litem e nominato dal tribunale. Spingono per la non archiviazione (che si decide il 7 maggio). Non archiviazione che, per motivarla, ha per forza imposto luce sulle condizioni di salute effettive di Emily.
E da quel che ora zompa di sito in social sembra improbabile che rivedremo Emily Willis giammai nel porno ma pure in qualunque altro attivo modo: le sue condizioni sono – pare – irreversibili. È in una casa di cura dello Utah, con danni cerebrali, irreversibili, e paralisi totale del corpo, e voci non confermate spiegano che Emily può muovere soltanto gli occhi (non credete alle foto di lei in un letto di ospedale smerciate in rete, sono tutte fake!).
Una tragedia che paragonata alla costernazione dei suoi fan (2,1 milioni solo su IG) al momento del suo addio al porno per il cinema non porno, è inezia. Emily Willis era riuscita a farsi seguire e ammirare per la sua non impetuosa avvenenza, e la sua candida (e finta, e giocata) innocenza, anche da stuoli di adoratori che col porno non c’entrano niente. Caso raro. Scatenante invidie femminili feroci.
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