pulci318

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DELLA "GAZZETTA DELLO SPORT": "SHAPOVALOV-SCHOCK". I FAMOSI TITOLI CHOC. O SHOCK - PRIMA PAGINA DEL "TEMPO": "RENZI: SONO IN ASIA DA COMPLOTTO". SI VEDE CHE DALL’ARABIA SAUDITA HA ESTESO I SUOI TRAFFICI ALL’INTERO CONTINENTE. DA "REPUBBLICA": "SCOTT TUROW: KAMALA HARRIS MI PIACE". NELLA DIDASCALIA L’AUTORE DI LEGAL THRILLER DIVENTA "SCOTTO TUROW". LO PREFERIVAMO AL DENTE

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto (http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm) pubblicato da “Italia Oggi”

 

gazzetta dello sport, titolo choc

Sulla Stampa, Enzo Bianchi, 81 anni, fondatore nel 1965 della Comunità monastica di Bose, dalla quale fu allontanato dalla Santa Sede nel 2021, racconta a Paolo Griseri la storia della sua vocazione. Il celebre monaco spiega di essere stato militante della Democrazia cristiana, nella sinistra sociale, corrente di Amintore Fanfani. E rivela: «Se avessi proseguito mi avrebbero candidato alle elezioni politiche del 1958 e probabilmente sarei diventato deputato.

 

Ma ho incontrato l’Abbé Pierre e mi ha cambiato la vita». Essendo nato nel 1943, fratel Enzo sarebbe probabilmente diventato deputato a 15 anni? Un vero fenomeno. Quanto all’Abbé Pierre, icona del cristianesimo progressista, ricordato dal monaco come figura radicalmente evangelica, né Bianchi né Griseri accennano alle numerose testimonianze di ragazze che hanno denunciato «fatti “legati alla violenza o alle molestie sessuali” che il fondatore (della Comunità di Emmaus, ndr), morto a 94 anni nel 2007, avrebbe commesso tra la fine degli anni ’70 e il 2005» (Vatican News, 18 luglio 2024).

 

•••

 

maurizio belpietro giorgia meloni

Secondo Maurizio Belpietro, direttore della Verità, Roberto Gualtieri, di fronte alle emergenze della Capitale culminate con i roghi («le condizioni dei trasporti, il degrado dei campi rom, la devastante situazione delle strade e il disastro dei servizi di nettezza urbana»), «limita la sua azione a qualche commento di pragmatica», così scrive nell’editoriale di prima pagina. Qualcuno spieghi a Belpietro che la pragmatica è la parte della semiotica che studia le relazioni intercorrenti tra il linguaggio e chi lo usa.

 

il tempo, renzi in asia

In questo caso il prolifico direttore avrebbe dovuto usare il sostantivo prammatica, «regola seguita per consuetudini stabili in materia di relazioni civili e sociali, specialmente nella locuzione essere di prammatica» (Lo Zingarelli 2025). Poco oltre, Belpietro scrive di Gualtieri: «Non si sa se sia in ferie o nel suo ufficio al Campidoglio, ma sia che svacanzi su qualche isola, sia che sia chino alla scrivania, mi pare che il risultato sia lo stesso: zero». Cinque sia, e così sia. E più avanti: «Lo dico senza alcuna acrimonia nei suoi confronti. Anzi, se devo dire, Gualtieri, il sindaco con la chitarra, mi sta pure simpatico». Non deve dirlo: lo sta già dicendo.

 

•••

 

la repubblica, scotto turow

Titolo dal sito della Repubblica: «Scott Turow: “Kamala Harris mi piace. Trump fa paura, è un mostro egotico”». Il sommario recita: «L’intervista al celebre scrittore americano che fu procuratore a Chicago». Poi leggi il servizio e scopri che invece «negli anni ’80 fu braccio destro del procuratore Thomas Sullivan». Nella didascalia l’autore di legal thriller diventa «Scotto Turow». Lo preferivamo al dente.

 

•••

 

marco travaglio a otto e mezzo 1

Incipit dell’editoriale del direttore Marco Travaglio sulla prima pagina del Fatto Quotidiano: «Da due giorni stavamo in pensiero: erano già 48 ore che nessun giornalone intervistava Renzi. Ma ieri il Corriere ha colmato la lacuna con l’apposita Meli. La notizia (si fa per dire) dell’intervista (si fa per dire) è che il pover’uomo s’offre al centrosinistra come un mendicante da marciapiede con la scimmietta col cappello in bocca». Immagine figurata stravolta dalla sintassi claudicante: non abbiamo ricordi di scimmiette con il cappello in bocca nell’iconografia della mendicità. Al massimo di scimmiette sulla spalla di un povero che regge il cappello fra i denti.

 

•••

 

ALCIDE DE GASPERI

Lorenzo Del Boca scrive su Panorama: «Uno – De Gasperi – aveva preso il posto di don Luigi Sturzo quando, costretto all’esilio, dovette abbandonare la guida del partito cattolico». Trattasi di anfibologia. Non si capisce se quello costretto all’esilio sia stato Alcide De Gasperi (soggetto della frase) o Luigi Sturzo. Anche qui sarebbe stata auspicabile una maggior accuratezza nella sintassi, tanto più che Del Boca è stato per quasi 10 anni presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti. (E sorvoliamo sull’imprecisione storica: don Sturzo non lasciò il partito perché andò in esilio, bensì andò in esilio dopo aver lasciato la guida del partito. Nel 1923 riuscì infatti a ottenere il ritiro dell’appoggio che il Partito popolare aveva dato al governo Mussolini e pochi mesi dopo fu costretto alle dimissioni dalle pressioni della Santa Sede. Nel 1924 riparò all’estero, prima a Londra, quindi a Parigi, infine a New York).

 

•••

 

mike lynch a inizio carriera

Mauro Evangelisti sul Messaggero: «Nel 2011 la svolta: Autonomy viene acquistata dal colosso americano HP per 11 miliardi di dollari, 800 vanno direttamente a Lynch». Dev’essere stata la replica del miracolo evangelico dei pani e dei pesci.

 

•••

 

Paolo Valentino, già corrispondente da Berlino, rievoca per il Corriere della Sera la mattina dell’11 febbraio 1986 sul Glienicker Brücke, che collega Berlino a Potsdam: «Eravamo decine e decine di giornalisti venuti da tutto il mondo ad assistere allo scambio sul Ponte delle spie. Ero arrivato la sera precedente da Bruxelles, ero lì da prima dell’alba, battendo i denti. I più giovani ci eravamo arrampicati sugli stralli per vedere meglio». A forza di parlare in tedesco, ha un po’ perso la confidenza con l’italiano.

 

•••

denis shapovalov

 

Sommario dal titolo d’apertura sulla prima pagina del Tempo: «Renzi: sono in asia da complotto». Si vede che dall’Arabia Saudita ha esteso i suoi traffici all’intero continente.

 

•••

 

Dal sito della Gazzetta dello Sport: «Shapovalov-schock, lancia la racchetta e litiga con un tifoso: squalificato». I famosi titoli choc. O shock.

 

•••

 

mike lynch tra i disperi dopo l affondamento dello yacht bayesan

È morto a Torino il noto ristoratore Giovanni Chiarenza, 78 anni. Sulla Stampa, Diego Molino lo ricorda così: «Dai suoi tavoli sono passati, nel tempo, tanti personaggi famosi: gli attori Michele Placido, Vincent Cassel e Fanny Ardant, i calciatori Claudio Marchisio e Juan Cuadrado, intellettuali come Umberto Eco e, più di recente, Checco Zalone e Mike Tyson». Oggidì basta girare Cado dalle nubi e Quo vado? o tirare pugni e subito per i giornali diventi come il semiologo del Nome della Rosa.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…