PESTIVAL! - NON E’ UN BUCO MA UN CRATERE: DUE MILIONI E 110.000 EURO. ALMENO. QUESTI I SOLDI CHE MANCANO NELLE CASSE DEL FESTIVAL DEL CINEMA PER POTER COMINCIARE A LAVORARE. CON UN’ANTEPRIMA ALLE PORTE, ANNUNCIATA PER FINE GIUGNO NELLA BASILICA DI MASSENZIO (L’INIZIO DEL FESTIVAL DOVREBBE ESSERE A OTTOBRE) - L’ANNO SCORSO DI QUESTI TEMPI ERA GIÀ QUASI TUTTO PRONTO - SARA’ DURA PER MÜLLER (ANCORA SENZA CONTRATTO)…

Simona Antonucci per "Il Messaggero"

Due milioni e 110.000 euro. Almeno. Questi i soldi che mancano nelle casse del festival del cinema per poter cominciare a lavorare, fare un programma, definire la squadra, comprare i film: insomma, per dare il via, senza handicap, alla prossima edizione della rassegna romana (la prima della nuova era Müller-Ferrari), in cartellone a metà ottobre.

Con un'anteprima alle porte, annunciata per fine giugno nella Basilica di Massenzio. E un direttore nominato, Müller appunto, in missione nel lontano Est, ancora senza un contratto e senza un accordo sul contratto: i legali stanno spargendo zucchero su pillole difficili da ingoiare, come la clausola di recesso dopo il primo anno e la sensibile contrazione del numero dei collaboratori in attesa di trasferirsi nella capitale da Venezia dove Muller ha diretto la Mostra per otto anni. Ma il sì sembra sia ancora un nì.

I tempi tecnici stringono. Quelli del consiglio si dilatano. «Nella riunione - spiega Paolo Ferrari, il presidente della Fondazione - abbiamo discusso, ma senza ancora approvarlo, del bilancio che evidenzia una posizione passiva di due milioni e 110.000 euro. Ma la cifra deve essere ancora calcolata con esattezza. I consiglieri, ora, dovranno avvertire i soci fondatori per vedere come intervenire. All'approvazione vogliamo arrivare con le soluzioni».

Comune, Regione, Provincia, Camera di Commercio e Musica per Roma dovranno riunirsi al più presto per decidere come ripianare il bilancio: chi dovrà versare e quanto per colmare il vuoto che si è venuto a creare per le mancate entrate di alcuni sponsor, del Monopolio di Stato, Fondazione Rossellini, fondi statali. «Ma anche - aggiunge Salvatore Ronghi, il consigliere della Regione - perché nonostante la forte contrazione delle entrate c'è stato un inspiegabile aumento del costo del personale.

Diciamo che in questi anni è prevalsa l'approssimazione. Il passivo ha superato il fondo di dotazione della Fondazione di un milione e seicentomila euro: cifre per una messa in liquidazione. E i consiglieri sono stati avvisati soltanto a dicembre scorso. Noi, ora che è stata fatta chiarezza, siamo disponibili a collaborare per ripianare il bilancio. Quanto al contratto di Müller, ci arriveremo con il bilancio approvato». Certezze, nell'incertezza: la Regione deve ancora versare due milioni e ottocentomila euro dei finanziamenti 2012 2011.

Una settimana, dieci giorni per i prossimi consigli... Intanto, negli uffici del festival è tutto fermo. Pensare che lo scorso anno in questo periodo era già stato definito il tema del Focus, fissato l'arrivo di Penelope Cruz e i titoli di molti film in passerella. E invece sono ancora tutti ancora in vacanza, compresi i collaboratori esterni chiamati nelle scorse edizioni ad affiancare lo staff della Fondazione. «Quest'anno - spiega Lofoco, consigliere per il Comune che sta seguendo il contratto di Müller - dobbiamo contenere la spesa del personale. Compresa la voce che riguarda la direzione e i suoi collaboratori. E valorizzare le risorse interne».

 

MARCO MULLER PAOLO FERRARI E SIGNORA RENATA POLVERINI Renata Polverini e Salvatore Ronghi

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