hammamet gianni amelio pierfrancesco favino

“IO? MA CHE C'ENTRO!” “BETTINO” FAVINO A RADIO2 RIVELA LA SUA REAZIONE QUANDO HA SAPUTO DI DOVER INTERPRETARE CRAXI: "PROPOSTE INDECENTI NEL MONDO DEL CINEMA? MAI ACCETTATE, NON SVENDEREI MAI NULLA DI ME - E POI I MOMENTI BUI DELLA CARRIERA, I RACCOMANDATI NEL CINEMA, SANREMO - ECCO LA PRIMA COSA CHE GUARDO IN UNA DONNA… - VIDEO

 

Da I Lunatici Radio2 - https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

HAMMAMET

Pierfrancesco Favino è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino. Il popolare attore si è sottoposto alle domande degli ascoltatori intervenuti attraverso messaggi vocali in un botta e risposta molto appassionante.

 

"Come hai fatto a rifare uguale la voce di Craxi", ha chiesto Massimiliano.

"Mi sono chiuso nelle stanze in cui studio, ho ascoltato per giorni e giorni la sua voce e ho cercato di capire quanto e dove fosse diversa dalla mia. Mi sono domandato perché parlasse in quel modo e cosa volesse comunicare con il suo modo di parlare. Del suo modo di parlare ha fatto un'arma importante, mi sono sempre domandato cosa ci fosse dietro. Le pause. I silenzi. Piano piano ho cercato di arrivare a portare la mia voce ad assomigliargli, non soltanto per imitarlo ma per coglierne il respiro.

HAMMAMET

 

Quando cogli il respiro di un uomo ti si aprono altre domande, altri pensieri e cerchi in qualche modo di trovarlo, di toccarlo. E' il desiderio di ogni attore: sparire fino in fondo nel mondo di un'altra persona. A me questo è successo in alcuni aspetti della vicenda raccontata dal film di Amelio, che racconta la caduta di quest'uomo. Mi sono chiesto si capiterà anche a me di cadere. Anche se non ho quel potere ovviamente".

 

"Come hai reagito quando ha saputo che avresti interpretato Craxi", ha domandato Monica.

GIANNI AMELIO - HAMMAMET

"Ma che davvero? Ma che io? Ma che c'entro! Mi sentivo tanto distante da Craxi, non mi ero mai associato a Craxi come persona. Però poi a un certo punto ho iniziato a studiare, a leggere, a domandarmi che uomo fosse".

 

"Cosa ne pensi del personaggio Craxi?", la domanda di Luigi.

"E' complicato da dire. Avevo un'immagine di Craxi che era quella dell'uomo politico e della sua vicenda giudiziaria. Mi è stato dato modo di toccare un aspetto che non mi ero mai fermato a domandarmi e cioè l'aspetto umano. Questo non per giustificarlo o per trovare per forza delle ragioni di empatia. Il film si sofferma sugli ultimi mesi di vita di quest'uomo. Parla della sua caduta".

 

"Esiste anche per gli uomini nel mondo dello spettacolo la piaga delle proposte indecenti?", ha chiesto Matteo.

hammamet

"Se mi è successo o non me ne sono accorto oppure fortunatamente ho scelto di non accettarle. Ma non perché non sappia che esista questa cosa, ma perché in qualche modo penso di poter fare questo mestiere per meriti. E  lo pensavo anche quando non riuscivo a farlo con continuità. Non svenderei niente di me o di personale per un'idea di successo. Che a quel punto, di sicuro, diventerebbe un totale insuccesso".

 

"Ci sono stati momenti bui durante la tua carriera?", la domanda di Marisa.

"Eccome, io ci ho messo un sacco di tempo a riuscire a fare questo mestiere con continuità. Ho fatto un sacco di altri mestieri per pagare l'affitto o per mangiare. Ma non l'ho mai fatto pensando che il mondo di me non riconoscesse la mia capacità. Ho iniziato a fare questo lavoro sapendo che era complicato, ma l'ho fatto sempre con grande gioia. Ci sono stati momenti difficili in cui non capivo perché scegliessero altri e non me. Faccio l'attore dal 1992, i film che hanno iniziato a farmi vedere sono del 2005, del 2004. Negli anni precedenti ho fatto la gavetta, per fortuna. Ho sempre fatto l'attore con gioia. In questo mestiere poi c'è anche una grande componente di fortuna. La nostra professione va a ondate. In questo momento lavoro tanto, magari un momento non andrà così".

CAPODANNO ALLE MALDIVE - PIERFRANCESCO FAVINO

 

"Qual è la prima cosa che guardi in una donna?  Che ricordo hai di Sanremo?", le curiosità di Catia.

"Può sembrare ridicolo, sicuramente sono attratto dall'aspetto fisico di una donna, ma è come se ci fosse qualcosa in più ad attirarmi, come i particolari fisici si mettono insieme. Mi innamoro del carattere, della capacità di farmi ridere, sono quel tipo di uomo. Mi devo innamorare, anche solo di un dettaglio. Sanremo? Ho un ricordo bellissimo del Festival. Per me è stata una cosa liberatoria, attraverso Sanremo le persone hanno scoperto delle cose di me che io sapevo ma che ho tenuto nascoste per troppo tempo. Tra Claudio, Michelle e me si creò un'empatia incredibile".

 

"Sei fedele? Secondo te esistono i raccomandati nel mondo del cinema e quanto durano?" la domanda di Ilaria.

"Sì, sono un tipo fedele, alla mia donna e a quello che costruiamo insieme. Penso che la fedeltà sia anche questo. Essere fedeli non solo all'altro ma anche a quello che costruite insieme. Esistono i raccomandati nel mondo del cinema, ma durano poco. La raccomandazione non può arrivare dove arriva il talento. Il nostro è un mestiere duro, non esistono carriere durature se non ci sono grandi talenti o grandi doti caratteriali".

CAPODANNO ALLE MALDIVE - MAURO ICARDI - EZIO GREGGIO - PIEFRANCESCO FAVINO - FRANCESCO TOTTIpierfrancesco favino foto di bacco (2)totti e favino alle maldivevip alle maldive

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...