selvaggia lucarelli e filippo facci

RECENSIONI SELVAGGE - FELTRI: ‘IL LIBRO DELLA LUCARELLI È UN’ONDATA DI MESTRUO, INSIGNIFICANZA BEN CONFEZIONATA, PERFETTO PER QUESTO PERIODO ORRENDO CHE STIAMO VIVENDO. SEMPRE A PARLARE DI LITI, SCONTRI, LETTO E LETTURE, CAZZI ALTRUI E ONANISMI PROPRI’ - FACCI: ‘CARO DIRETTORE, MI COINVOLGI CON CRUCIANI, SCANZI E SONCINI. MA LA LUCARELLI È PER I MEDIA COME LA PESTE NERA DEL ‘300. LA PORTINAIA DI CIVITAVECCHIA È STATA CON SCANZI E CRUCIANI, MA IO POSSO RIVELARVI…’

1. LIBRO INFAME DELLA GIORNALISTA - MA COM' È SELVAGGIO IL MESTRUO DELLA LUCARELLI

Vittorio Feltri per Libero Quotidiano

 

SELVAGGIA LUCARELLI DIECI PICCOLI INFAMISELVAGGIA LUCARELLI DIECI PICCOLI INFAMI

Se uno vuol capire in che razza di periodo orrendo stiamo vivendo, l' ideale è passare un paio d' ore in compagnia del libro di Selvaggia Lucarelli, Dieci piccoli infami (Rizzoli, 216 pagine, però stampate larghe, adatte ai vecchi, 17 euro). Un libro senza senso, salvo quello di consegnarci questa insignificanza ben confezionata, con qualche ghirigoro colorato, senza neppure quella disperazione che in fondo aiuta a sentirsi meno pirla, e almeno a provare un po' di sana voglia di fargliela pagare, magari anche solo con una lieve spruzzatura di disgusto, a quel Tale contro cui Giobbe si ribellò. E che magari non esiste, ma meglio per Lui.

 

La donna (guai ad appellarla «signora» altrimenti ti odia definitivamente) invece sceglie di regolare i conti almeno letterari» con dieci pischelli che hanno infestato la sua vita rovinandogliela e rendendola «una persona peggiore».

 

Non ci sfugge l' autoironia, ma è un espediente per farsi dire che in fondo ha ancora margini di peggioramento, e che le formichine amazzoniche che le sono salite lungo l' alluce a darle pruriti osceni, in realtà hanno giovato al mondo perché l' hanno resa cattiva il giusto. Selvaggia è famosa alquanto. E qualche motivo c' è. Sa scrivere, ha le dita d' oro sulla tastiera. Un talento impressionante: impossibile fermarsi a metà di un suo articolo su Il Fatto quotidiano.

vittorio feltrivittorio feltri

 

Anche questa esibizione di prosa libresca ti trascina fino in fondo, lo scoli tutto, è un vinello di facile beva, bassa gradazione alcolica, ma paradossalmente lascia un retrogusto amaro, neppure troppo durevole, ma antipatico. Infatti uno chiede: perché Selvaggia fai così? Perché non cambi il ritmo, la tavolozza dei colori, lo sguardo, e cerchi di piegare la tua qualità per spezzare l' effimero che già ci annoia da ogni parte invece di mimetizzartici dentro? Esistono anche il dolore e la morte, la malinconia che forse le ragazze tristi dipingono in modo troppo sciatto per farti vibrare il blog, ma esiste, chiede la compagnia di chi scrive sui giornali, almeno di quelli più bravi.

 

Vi conosco a voi di quel giro lì.

selvaggia lucarelliselvaggia lucarelli

Sempre a parlare delle vostre liti, gite, scontri, incontri, letto e letture, cazzi altrui e onanismi propri. I nomi (per il pubblico)?

 

Filippo Facci, Andrea Scanzi, Guia Soncini, Giuseppe Cruciani. Un circo che ha una sua collocazione nel mondo e in tivù genera ascolti, dunque reddito. E poi ecco la Regina di spade, Selvaggia, che duetta e scalcia e sbaciucchia con questi quattro, ma lo fa per piacere al dio sullo sfondo, a Thor, a Marco Travaglio.

 

Sia chiaro. Sono un estimatore del reddito, da qualunque parte provenga, purché non susciti le premure dei carabinieri e della guardia di Finanza. Dunque ammiro questa stura post-moderna. Ma vorrei tanto che - come Filippo e Giuseppe riescono meravigliosamente a fare - anche tu Selvaggia provassi a uscire dallo schema circense che ti sei lasciata imprimere sulla tua notevole polpa.

 

giuseppe cruciani e selvaggia lucarelli 2giuseppe cruciani e selvaggia lucarelli 2

Salta fuori dalla giostra, la calci-in-culo della tua estate di seducente Miss San Giacomo di Roburent (Piemonte), non puoi trasformarla nell' orizzonte definitivo del tuo racconto sul mondo. C' è altro, là fuori. Te lo dice un signore anziano che passa per cinico, e lo è, ma ambirebbe vedere intorno giornalisti migliori di lui.

 

Selvaggia Lucarelli ha una scrittura che somiglia a un ghiacciolo, non nutre, ma ciucciandola (la scrittura) fa sentire un po' di fresco in bocca (nessuna allusione sessuale, gentile Selvaggia, che poi sarebbe un ossimoro).

 

Si descrive, nell' aletta di copertina, come, «senza dubbio», la creatura dotata di tette e un bel culo (lo scrive qua e là) «più influente del web italiano, e forse anche la più temuta». Descrive la noia della sua inutile vita con notevoli invenzioni stilistiche, dove predomina la tecnica della comparazione spaesante, della trasformazione di una evidente cazzata nell' apocalisse di mondi che si scontrano. Da qui un effetto comico, talvolta voluto e ricercato, addirittura manierista, pur di sentirsi dire: che brava, che spiritosa, quanta intelligenza esercitata nello scomporre in parti perfette l' agitarsi dei microbi nella nostra disfatta planetaria.

 

Ci sono pagine spassose. Da dieci e lode nella scuola di scrittura di Baricco. Manca la tragicità del Fantozzi di Paolo Villaggio. Villaggio lascia feriti.

andrea scanzi e selvaggia lucarelli mandano un bacio a barbara d urso che li aveva querelatiandrea scanzi e selvaggia lucarelli mandano un bacio a barbara d urso che li aveva querelati

Diverte, ma consegna un' energia ribellista. Lei potrebbe, ne avrebbe i mezzi, ma Selvaggia sembra un nome finora sprecato. È selvaggia come chi stacca le ali alle mosche, e prova persino qualche rimorso, ma non va oltre la merda di gatto, cane, uomo, capra di cui esse si nutrono da millenni. Un arcobaleno di cacchette preziose, a volte deliziose.

 

Il suo ghiacciolo ruba qualche minuto alla calura, ma quando sei arrivato al legnetto ti consegna immediatamente all' arsura, il gargarozzo è prosciugato, stai peggio di prima, perché non lascia sognare niente, induce la sonnolenza complice. Il massimo è diventare come la protagonista del libro di cui sto riferendo: peggiore coi nani, coi piccoli infami del titolo, appunto.

 

Ma Selvaggia non può essere solo così. Impossibile che un talento come il suo si rinchiuda in un vasetto di fumo esilarante. A costo di rompere il bicchiere con questo articolo, e di trasformarmi in bersaglio delle sue popolarissime freccette di curaro amazzonico, la martello con granito orobico invece che con vetro di drago.

GUIA SONCINIGUIA SONCINI

 

Scusate lettori. Parlavo a lei, ma pensando a voi. Anzi a me.

Un po' più sangue, non necessariamente quello del mestruo, di cui Selvaggia ci inonda.

 

 

2. A PROPOSITO DEL LIBRO DI SELVAGGIA

Filippo Facci per Libero Quotidiano

 

Venerabile direttore, ho letto il passaggio del tuo articolo di ieri in cui, a proposito di quello sformato mediatico che giudico Selvaggia Lucarelli, mi coinvolgi assieme Giuseppe Cruciani, Andrea Scanzi e Guia Soncini (più la stessa Lucarelli) come se fossimo dei compagni d' orge non solo mediatiche, atti a straparlare pubblicamente dei cazzi nostri.

 

SELVAGGIA LUCARELLI E FILIPPO FACCI SELVAGGIA LUCARELLI E FILIPPO FACCI

 

C' è del vero, in qualche caso, ma vorrei tirarmela un po' e piazzare un paio di distinguo.

Anzitutto: io sto a casa mia, non ho frequentazioni di alcun genere (tantomeno giornalisti) e se esco è solo per scalare qualche montagna.

 

Dei suddetti, poi, sono decentemente amico solo di Cruciani e, per telefono, della Soncini che sta a Milano da 9 anni e non ho mai incontrato, così come lei non ha mai neppure conosciuto l' ex coimputata Lucarelli.

 

tweet selvaggia lucarelli su faccitweet selvaggia lucarelli su facci

Andrea Scanzi lo giudico un simpatico egolatra patologico che non ha vere opinioni su nulla, e che dovrebbe scrivere solo di tennis perché in quello è bravo. Infine la Lucarelli: che, a mio dire, sta al sistema mediatico come la peste nera stette all' Europa nel 1300. Lei è stata fidanzata con Cruciani e con Scanzi, cosa che i tre hanno sbandierato al Pianeta: io no, e gradirei che si sapesse.

 

 

Lo gradirei anche perché la portinaia di Civitavecchia (è l' espressione che alcuni di noi usano per definire la Lucarelli) ha la nota abitudine di rispondere «Tizio ci ha provato con me, e gli ho dato il due di picche» a qualsiasi critica maschile che le dia particolarmente fastidio, e di recente l' ha fatto anche con me.

 

Ha scritto sul suo blog che in passato avrei più volte cercato di fidanzarmi con lei. Ora: siccome lo considero altamente diffamatorio - anche perché il metodo è vigliaccamente imperniato sulla difficoltà di provare il contrario - il problema è che con me è cascata male, perché conservo ancora l' intero carteggio email (da lei iniziato nel marzo 2003) in cui lei mi tampinava, mi spediva il suo numero telefonico, mi mandava sue foto in costume alle Maldive (conservo anche quelle), spediva contratti, chiedeva prefazioni, e specificava che, secondo sua madre, dovevamo fidanzarci.

filippo facci l alpinista  1filippo facci l alpinista 1

 

Una sera, addirittura, si presentò direttamente a casa mia a cucinarmi gli spaghetti, anzi, ecco la sola citazione testuale che mi permetto, ossia una sua email del 5 ottobre 2003, ore 16:26: «Tu non mi hai mai corteggiata. Ci siamo visti una volta sola perchè io ero a Milano e perché mi sono presentata a casa tua. E ho fatto anche il caffè con la moka gigante».

 

Ti chiedo scusa, Venerabile direttore, se ti ho chiesto ospitalità per questo genere di sciocchezze: prendila come una testimonianza del presente e futuro di certo "giornalismo", ahinoi. Purtroppo chi va al mulino s' infarina, e chi si occupa della Lucarelli, beh, qualcosa del genere.

 

 

 

SELVAGGIA LUCARELLI MARCO TRAVAGLIOSELVAGGIA LUCARELLI MARCO TRAVAGLIO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...