“HO SCRITTO UN LIBRO PERCHÉ NON AVEVO UN CAZZO DI MEGLIO DA FARE” – VITTORIO FELTRI SCATENATO A “DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI”, IL PROGRAMMA DI PIERO CHIAMBRETTI IN ONDA STASERA SU RAITRE – “L’INCHIESTA SUGLI ULTRAS? LE PARTITE LE VEDO IN TV, GLI STADI NON LI FREQUENTO PERCHÉ SONO PIENI DI BUZZURRI” – L’ATTACCO AI GIUDICI CHE CONDANNARONO ENZO TORTORA – VIDEO
VITTORIO FELTRI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Dagonews
VITTORIO FELTRI PIERO CHIAMBRETTI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Nella quarta puntata di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, il programma di Piero Chiambretti in onda questa sera alle 21 e 20 su Raitre, saranno ospiti il direttore Vittorio Feltri, lo chef e volto tv Alessandro Borghese, Vittorio Sgarbi e l’attrice di “Un posto al sole” Marina Tagliaferri. Nel cast anche le tre editorialiste, Alba Parietti, Asia Argento e Rosita Celentano, il comico Gene Gnocchi e lo scrittore Edoardo Camurri.
Feltri commenta con Chiambretti le notizie della settimana. Parlando del libro “Il latino lingua immortale – perché è più viva che mai” Feltri regala una perla delle sue:
Chiambretti. «Ecco lei perché ha scritto questo libro?».
Feltri. «Perché non avevo un cazzo di meglio da fare».
VITTORIO FELTRI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Chiambretti. «Non ho capito bene, faccio finta di non aver capito, lei ha scritto questo libro perché è molto interessato alla lingua latina, e la difende. Oltretutto lei dice che lo parlano bene in tanti ma molto meno i giudici di Napoli che avevano giudicato Enzo Tortora».
Feltri. «Non ho tirato in ballo Enzo Tortora, però sono sicuro che i magistrati ormai non hanno più grande dimestichezza con il latino perché, altrimenti, dovrebbero sapere che “in dubio pro reo”, invece per loro “in dubio contra reo”, nel dubbio condannano».
Chiambretti. «“Sgominati i clan degli ultras di Inter e Milan, 19 arresti, ci sono i bodyguard di Fedez e Luca Lucci”, un bel derby anche in curva fra Inter e Milan».
VITTORIO FELTRI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Feltri. «Io allo stadio non vado, le partite mi piacciono e le vedo in tv, dove sono più comodo, seduto in poltrona, nessuno che mi rompe le scatole. Gli stadi non li frequento perché sono pieni di buzzurri».