nasti parente cipriani

"L’ISOLA DEI FAMOSI? NO, DEGLI SFIGATI" – FENOMENOLOGIA DEL REALITY BY MASSIMILIANO PARENTE: "I NAUFRAGHI SONO TUTTI PEGGIO DI NOI. LA TRASMISSIONE STIMOLA IL NOSTRO SADISMO. È STATO BELLISSIMO QUANDO LA CIPRIANI È COLLASSATA PER LA FAME, QUANDO SI È RIPRESA HA DETTO: 'SPERO CHE NON CAPITI ANCHE A TUTTI GLI ALTRI'. NOI SPERIAMO DI SÌ..."

francesca cipriani

Massimiliano Parente per il Giornale

 

Io no, non mi metto certo a disprezzare il successo de L' isola dei famosi, come fanno i sociologi marxisti, convinti che queste trasmissioni siano uno strumento per rimbecillire le masse, non essendosi ancora accorti, nel 2018, che le masse hanno il telecomando.

 

Piuttosto l' Isola mi sono messo a vederla, proprio per capire, perché mica sono uno scrittore filo-capitalista, mica un intellettuale marxista.

 

Tanto per cominciare ho dovuto studiare, perché a parte due o tre non sapevo chi fossero gli altri famosi, ma niente di strano, anzi, è sempre così. La ricetta è questa: si prendono due o tre famosi non più famosi da sfamare (tipo Giucas Casella o Nino Formicola), si aggiunge una famosa figa (Eva Henger, che viene dal porno), una figa più giovane dimenticata (Alessia Mancini, che viene da Non è la Rai...), qualche tronista non più sul trono, qualche sportivo non più nello sport, qualche vincitore di Grande Fratello, e il gioco è fatto. È l' isola degli sfigati, ma è attraente per questo, perché sono sfigati. Non li si guarda con adorazione ma con compassione. Per non farsi mancare niente hanno raccattato anche un certo Craig Warwick, un sensitivo che parla con gli angeli, il problema di questi qui è che pretendono di parlare anche con le persone. Si vedono tette e culi (molti di silicone), certo, ma non bastano a giustificare l' ascolto, anche perché esiste da anni Youporn.

isola dei famosi 2018

 

Mi sono guardato tutti i daytime per quattro giorni di fila, a cominciare da prima dello sbarco, dalla lite tra Cecilia Caprotti che fuma in bagno aggredita da Alessia Mancini, e la Caprotti che urla «Lo facevo spuzzire prima che entravi tu!». Ecco, ho imparato che, congiuntivi sbagliati a parte, esiste anche la parola spuzzire. Oppure altri dialoghi da parrucchiera di provincia, come quando Warwick si infuria con Casella che insiste nel chiamarlo «Angelo», e Francesca Cipriani (Alice nel paese senza meraviglie, o la versione naufraga della Dea dell' amore di Woody Allen), per calmarlo, «Perché ti arrabbi? È un bel nome! Nino D' Angelo!». Non so se a contatto con la natura l' uomo moderno si rincoglionisca o se questi sono proprio così anche a casa loro.

parente

 

Nei giornalieri, tanto girovagare annoiato sulle spiagge, con consulti in dieci simili a riunioni condominiali di scappati di casa su come costruire una capanna o su come aprire una noce di cocco quando sarebbero bastati due bambini per riuscirci, ma forse anche una coppia di orango. Cose che ti fanno riflettere, perché se Homo Sapiens fosse partito con questi qui non sarebbe mai arrivato fino a oggi, si sarebbe estinto sul nascere. Una trasmissione molto educativa.

 

E che stimola il sadismo che è in noi, questo il motivo principale di successo, perché più passano i giorni più cominciano a sentire la fame, e noi vogliamo vederli soffrire, deperire, strisciare come in un romanzo di Beckett. Piuttosto, invece di quei giochi senza frontiere per celebrolesi, dovrebbero inserire prove più barbare e belle, con premi da recuperare nuotando tra gli squali bianchi, l' audience raddoppierebbe. È stato bellissimo quando la Cipriani è collassata per la fame, quando si è ripresa ha detto: «Spero che non capiti anche a tutti gli altri».

chiara nasti

Noi speriamo di sì.

 

Quando piove pregano Dio per non far piovere (se Dio esistesse li spazzerebbe via con un uragano di quelli seri), come i popoli primitivi, mentre Jonathan Kashanian, con il turbante fisso sulla testa come un mullah dell' Arcigay di Bukina Faso, avverte «energie positive» ovunque, e il mondo intorno si riempie di segnali magici da casalinghe astrologiche, che impressionano molto Chiara Nasti: «Ho già avuto dei segnali, tipo il polpo che mi è passato davanti». E certo, ti passa davanti un polpo nell' acqua e è un miracolo. Polpo che però non riescono a cuocere, perché non sanno accendere un fuoco, che Homo Erectus sapeva accendere un milione e mezzo di anni fa, ma non loro.

chiara nasti.

L' unica è mangiarselo crudo, ma ci riesce solo Giucas Casella, in una scena da horror, con la bocca piena e i tentacoli che gli penzolano fuori dalle labbra, per poi commentare: «Un gusto squisito, il migliore che abbia mai mangiato!». Come ipnotizzatore Giucas era un paragnosta paraculo sponsorizzato dalla RAI, ma il polpo se l' è mangiato vivo davvero, senza trucchi, una cosa da vomito, una cosa imperdibile.

 

Se Robinson Crusoe fosse esistito realmente non li avrebbe mai voluti averli vicino, si sarebbe tenuto il suo Venerdì.

MASSIMILIANO PARENTE

Ma ci sono anche dei momenti commoventi. Per esempio tra i morti di fama c' è un non famoso, Franco Terlizzi, di un' ingenuità disarmante. È un uomo buono, è come Forrest Gump, non per altro è di Bitonto, ma per questo fa più tenerezza di tutti. Francesca Cipriani si lava i capelli nell' acqua di mare e si lamenta di come siano venuti stopposi, e dice a Terlizzi: «L' hai mai letta la Costituzione Italiana?». Terlizzi risponde con un umile no, a me sembrava già strano che la Cipriani sapesse qualcosa della Costituzione. «L' articolo 74 della Costituzione dice: non creare danno ai tuoi capelli e usa sempre il balsamo». Terlizzi la fissa pensieroso. Solo dopo, in confessionale, dichiarerà: «Non sono convinto di quell' articolo della Costituzione che parla dei capelli, secondo me non esiste». Ma magari adesso penserà che la cosa dei capelli non è nella Costituzione ma nei Dieci Comandamenti (temo che anche la Cipriani li abbia confusi). Si salva solo Nino Formicola, il più saggio, il più fuori luogo, forse perché è l' unico lì dentro a avere avuto una vera carriera.

 

isola dei famosi giucas casella fa la barba ad antonio cabrini

Infine, per capire il successo dell' isola mi è tornato in mente il saggio di Umberto Eco intitolato Fenomenologia di Mike Bongiorno, dove il semiologo spiegava così il successo del presentatore: «Mike Bongiorno convince il pubblico con un esempio vivente e trionfante del valore della mediocrità. Egli rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello». Ecco, con l' isola i parametri sono cambiati: li guardiamo perché nessuno di loro è al nostro livello, sono tutti sotto, e perché mai perdersi uno spettacolo simile?

chiara nasti 2francesca cipriani in nominationchiara nasti 10chiara nasti 4chiara nasti 11francesca cipriani twitterfrancesca cipriani sviene all isola dei famosi francesca cipriani sviene all isola dei famosifrancesca cipriani francesca ciprianichiara nasti 5

 

chiara nasti 3

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)